Dopo 3 anni il mio ragazzo mi ha lasciato. Secondo lui avevamo modi di pensare troppo diversi ovvero lui pensa principalmente alla carriera e io no, circa 7 mesi fa mi aveva anche detto di non riuscire a stare con una persona come me che dice di essere sempre triste. Oltre a questa cosa che mi aveva detto 7 mesi fa non mi ha mai fatto capire che mi volesse lasciare, 5 giorni prima di lasciarmi è andato a letto con me (era anche più passionale ora rispetto a tre anni fa) siamo anche andati in vacanza assieme, abbiamo scherzato, abbiamo parlato e ci siamo divertiti, lui faceva anche progetti sul futuro assieme. A settembre ha iniziato di nuovo a studiare e ha iniziato un percorso con una psicologa da li è cambiato e ha preso la decisione di lasciarmi. Ho un pensiero ossessivo ovvero che lui possa in futuro amare, toccare, provare attrazione per un'altra..come posso superarla? io mi sentivo fortunata ad averlo e di lui mi piaceva tutto
2 risposte degli esperti per questa domanda
Cara Iuliana
Probabilmente la fine di questa storia per te è stato un fulmine a ciel sereno e non te l'aspettavo
Non hai quindi avuto il tempo di metabolizzare la fine di una storia. Ogni cosa cara ha un inizio e una fine. Non mi dici la tua età ma immagino comunque tu abbia davanti a te ancora parecchie esperienze da fare.
Prova a pensare a quante persone nuove potrai conoscere, quante mani potrai sfiorare, quanti cuori toccare, per quante persone ancora potrai provare attrazione. Concentra i tuoi pensieri sulle tue immense possibilità che ti si porranno davanti, che ti faranno crescere, magari anche soffrire, ma ti faranno diventare più consapevole e sicura di te stessa.
I tuoi pensieri ossessivi su di lui provengono dalle tue incertezze...come se la tua vita finisse, si fermasse dove si è fermato lui. Ma non è così cara Iuliana. La vita prosegue eccome, anzi spesso migliora!
Se hai bisogno di parlarne con qualcuno, non esitare a contattarmi
Un abbraccio
Mi dispiace molto per la tua situazione e capisco quanto possa essere doloroso vivere una separazione che sembra arrivata all’improvviso, soprattutto quando ci sono tanti segnali nel comportamento del suo ex compagno che appaiono ai suoi occhi come contraddittori.
Innanzitutto, è importante riconoscere che le relazioni possono evolvere e che i cambiamenti nei comportamenti e nelle emozioni sono normali, anche se difficili da comprendere. Il fatto che lui abbia deciso di lasciare la relazione dopo aver iniziato un percorso terapeutico potrebbe indicare che sta affrontando dei conflitti interni, legati probabilmente non solo alla relazione, ma anche alla sua crescita personale e alle sue priorità (come il focus sulla carriera e il cambiamento del suo stato emotivo).
Il pensiero ossessivo che ha, riguardo alla sua possibilità di amare o provare attrazione per un’altra persona, è comprensibile, ma può essere anche un modo del suo inconscio di cercare di controllare ciò che non può prevedere o influenzare. Per superare questa ossessione, le consiglio di seguire alcuni passi:
- Accettare il dolore e le emozioni: Prima di tutto, è fondamentale dare spazio al dolore e non cercare di "spingerlo via". La tristezza, la rabbia, la confusione sono reazioni normali in una separazione. Si conceda il tempo per elaborare questi sentimenti senza giudicarli e giudicarsi.
- Riflettere sulla relazione: Cerchi di guardare alla relazione per ciò che è stata, senza idealizzarla. Anche se lui le piaceva in tutto, non significa che fosse la relazione perfetta o che fosse destinata a durare. Ogni relazione ha il suo ciclo, e la crescita individuale di ciascun partner può portare a cambiamenti che portano alla fine di una storia.
- Riconoscere il valore di se stessa: La sensazione di "fortuna" che provava nello stare con lui è un riflesso del valore che attribuiva alla sua presenza nella tua vita. Ora è importante che lei possa riconoscere il valore che ha come persona al di là della relazione. La sua autostima non dovrebbe dipendere esclusivamente dall’amore o dall’affetto di qualcun altro
- Terapia e supporto: Il fatto che il suo ex compagno stia lavorando su se stesso con una psicologa è un segnale che lui sta affrontando delle questioni interiori. Questo potrebbe portare, nel lungo termine, a un miglioramento delle sue capacità relazionali. Allo stesso modo, anche lei potrebbe trarre beneficio da un percorso terapeutico, per esplorare il suo mondo emotivo e affrontare la paura di essere "sostituita" o di non essere abbastanza. La terapia la può aiutare a lavorare sui suoi pensieri ossessivi e a rafforzare la tua capacità di resilienza.
- Limitare i contatti: Se possibile, riduca il contatto con lui, almeno inizialmente. Questo le permetterà di separare il passato dal presente e di trovare un equilibrio emotivo senza la continua "conferma" o "negazione" dei suoi pensieri.
Si concentri su se stessa, sul suo benessere, e si ricordi che ogni emozione che prova in questo momento è una fase di guarigione che le permetterà di affrontare il futuro con maggiore serenità.
Buona fortuna
Scopri tutti i contenuti per
Problemi di coppia
domande e risposte
Non so cosa fare..
Buonasera, ho 24 anni e chiedo il vostro aiuto perché sto vivendo un momento delicato. Io e la mia ex ragazza siamo stati insieme per ben 3 anni, fino a quando delle dinamiche legate al suo passato... [ ... ]
Lui non vuole fare l'amore con me
Gentilissimi. Sono una ragazza di 33 anni e convivo con il mio ragazzo da 2 anni. Stiamo insieme da 5 anni. Scrivo qui perchè mi trovo in una situazione che mi porta troppo disagio, infelicità e... [ ... ]
Come andare avanti dopo la fine della prima storia d'amore?
Dopo 3 anni il mio ragazzo mi ha lasciato. Secondo lui avevamo modi di pensare troppo diversi ovvero lui pensa principalmente alla carriera e io no, circa 7 mesi fa mi aveva anche detto di non... [ ... ]
potrebbe interessarti
