Come si reagisce ad una rottura cosi?

Giulia

Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni e sono appena stata lasciata dopo una storia di ben 3 anni. Purtroppo sto impazzendo, faccio di tutto per risentirlo o poter rivederlo, ma lui ogni volta mi dice chiaramente che non vuole stare con me, che non gli manco e che è un problema che devo gestirmi io, se sto male.

Vi chiedo come posso superare una cosa del genere, ogni giorno mi sveglio con gli occhi gonfi, è come se portassi un macigno sopra al cuore, ho paura di non mancargli e ho ancora piu paura che non si accorgerà di aver fatto un grande errore. Sto male, non riesco a fare neanche le cose che facevo normalemente, come studiare, ogni cosa mi ricorda lui. Ci sono dei metodi o qualsiasi cosa per poter riuscire a non stare male? Come può una persona che ti ha amato per tre anni, trattarti in così malo modo? Come può non sentire la mia mancanza, quando invece a me logora dentro?
Grazie in anticipo per la risposta.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Giulia,

al dolore della fine di una storia non ci si può sottrarre né è bene che tu eviti tale sofferenza. Sarà così per un po'. La vita è anche questa. 

Faresti bene a smettere di assillarlo. Per la tua dignità.

Lui non vuole stare con te perché i suoi sentimenti si sono modificati. E tu non puoi obbligarlo a sentire ciò che non sente. L'amore non si chiede ne' è un sentimento che vuole comandi.

Giulia, ora anche se è dura, stai nel dolore. Perché ora c'è questo nel tuo cuore e perché solo così tra un po' di tempo ti potrai accorgere che esiste anche altro nella tua vita.

Saluti cari

Cara Giulia,

purtroppo non esiste una ricetta miracolosa che ci impedisca di soffrire quando veniamo lasciati. Dici che è appena successo per cui considero un tempo di alcuni giorni o settimane. In un lasso di tempo di questo tipo è del tutto normale soffrire. Scrivi che continui a cercarlo immagino per fargli cambiare idea ma lui sembra determinato. Non abbiamo potere sul comportamento o la mente degli altri. Il passaggio fondamentale al quale puntare è quello di spostare il controllo da lui a te stessa. Se sposti il controllo su di te scoprirai che ci sono molte cose da poter fare per elaborare la perdita/abbandono e lasciare che il dolore e la sofferenza facciano il loro corso per venire poi sostituite da altri stati d'animo. Non è cambiando la sua decisione che starai meglio ma cambiando il tuo modo di vedere la situazione e te stessa nella situazione. Se tutto questo ti risulta di difficile attuazione ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo che possa aiutarti a superare questo difficile momento. Un professionista saprà capirti e accompagnarti attraverso questo stato d'animo che ora ti sembra irrisolvibile aiutandoti anche nella scoperta delle tue risorse interiori. Ne uscirai cresciuta.