Premetto, so di essere in torto e vivo un conflitto interiore con me stessa per i valori cattolici con cui sono stata cresciuta e il forte senso della famiglia che mi ha sempre accompagnata.
Sono tre anni che conosco un uomo sposato e a gennaio di quest'anno mi ha dichiarato di essersi innamorato di me. Ciò che non immaginava e che anch'io, sposata e madre di due bimbi di 4 e 1 anno, dalla prima volta che l'ho visto non mi è stato indifferente.
Da gennaio abbiamo incominciato a vederci più spesso e sentirci quotidianamente, il legame è cresciuto tant'è che ci sono stati dei baci molto intensi e la lontananza da soffrire entrambi.
Io tengo a mio marito, sono sposata da sei anni con vari alti e bassi, e non voglio fare del male a nessuno. Quest'uomo mi ha fatta letteralmente rinascere fisicamente e mi ha fatto scoprire una parte di me, molto femminile, che era probabilmente sopita a causa di una malattia che ha trasformato negli anni la mia forma fisica.
Diverse volte ho cercato di allontanarlo, ma poi preoccupata, lo cerco per sapere come sta e cedo al vederlo. Così si ricomincia da capo.
Mi sento di tradire me stessa, i miei valori e la mia famiglia ma sono totalmente bloccata in lui.
Come ne esco?
Grazie