Come si capisce la differenza tra una crisi di coppia e il non amare più?

Anna

Buonasera mi chiamo Annalisa e da 2 anni sono sposata con un uomo di cui abbiamo voluto avere una figlia che attualmente ha 5 mesi. Premetto che il nostro rapporto è sempre stato caratterizzato da alti e bassi da 4 anni ma attualmente stiamo attraversando una crisi di coppia che ci ha portati quasi al capolinea . Da qualche tempo ho notato che non mi sentivo amata e che i nostri rapporti intimi si sono sempre più ridotti fino a circa 2 volte al mese . Ho scoperto da pochi giorni che pratica la masturbazione davanti video porno e io ci sono rimasta molto male mi sento ferita umiliata e tradita nel vedere mio marito eccitarsi così anziché con me . Lui mi ha detto che non mi ama più e che non prova niente quando ci baciamo che non lo faccio essere se stesso e che non ha voglia nemmeno di tornare a casa da me . Non è più affettuoso nei miei confronti e mi ha detto che in questi 4 anni ha finto di essere felice con me . Molto spesso è nervoso e a volte è violento con me. Io ci sto molto male per questa cosa mi ha pure proposto sesso a tre ..non lo riconosco proprio . Mi chiedo ma allora con chi sono stata questi 4 anni? Lui dice che non prova niente per me non mi ama però non vuole che ci lasciamo per il momento. Io non capisco questa cosa mi confonde . Prima pensavo che era un accumulo di stress dato dalle tante ore di lavoro ma adesso ho capito che il problema è ben altro. Vorrei un vostro aiuto grazie

4 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Anna,

sono Cecilia, mamma e moglie pure io... che dire... ti capisco perfettamente. Scoprire qualcosa che non ci si aspetta a volte è scioccante, essere trattate male, sentirsi dire cose pesanti, come non ti amo più però non voglio lasciarti, chissà che ferita, che confusione e incertezza ti lascia.

Eppure ci sono dei momenti nella vita, in cui occorre fare i conti con qualcosa di nuovo e inaspettato, di cui prima forse non ci siamo accorti ... per qualche motivo... oppure semplicemente accade così.

Se nella coppia ci si perde di vista senza accorgersene, a volte può succedere che si arrivi a un punto di svolta, a un bivio e questo nelle coppie e nelle famiglie accade più sesso di quel che si possa pensare.

Ti dico, sono convinta che questa società non aiuta, ha le sue responsabilità, non ci sostiene nel comprendere cosa viviamo e nel diffondere i valori del dialogo e della cura reciproca dei nostri affetti. La porografia, sebbene possa avere degli spunti interessanti, spesso allontana e de-umanizza. Non so se anche tu condividi queste mie riflessioni.

Il fatto che tuo marito non vuole lasciarti, che nonostante tutto, voglia ancora stare con te è un buon punto da cui "ripartire", ma occorre farlo insieme. Non è facile o scontato che le cose nella coppia funzionino, come si dedica amore, tempo, energie, riflessioni ai figli, così occorre nutrire e prendersi cura di sè e della propria coppia e occorre l'impegno e il desiderio da parte di entrambi.

L'invito che ti faccio è di cogliere questo momento come l'occasione per confrontarsi con tuo marito, cercare un modo per capirsi a vicenda e trovare un modo per ripartire insieme.

Può essere utile un aiuto da parte di una psicologa/psicoterapeuta che vi possa guidare come coppia in questo momento delicato e di sofferenza, dove ci sono nervosismo, rabbia e addirittura violenza, come accenni tu.

Oppure, se lui proprio non vuole, ma io insisterei sull'importanza di fare un persorso insieme e di coppia, potrebbe esserti di sostegno uno spazio per te , per comprendere cosa vi è successo e aiutarti a trovare il modo per stare e attraversare questo periodo. Oppure uno spazio per te che ti aiuti a fagli capire quanto possa esserci speranza se si trova la frza di fare un percorso insieme.

Nei momenti in cui si attraversa una tempesta può essere importante un faro che ti aiuti a ritrovare la rotta.

Spero di esserti stata d'aiuto,

un caro saluto... anche se non ci conosiamo, ma tra donne e mamme un'intesa c'è ... sempre...

 

Annalisa buonasera, i mesi successivi ad un parto sono molto delicati e comprendo il tuo stato di confusione, però con una situazione espressa con così tanta chiarezza da parte di tuo marito, probabilmente sarebbe opportuno per te ora iniziare a concentrarti un pó più su te stessa, chiedendoti cosa vuoi tu e cosa ti rende felice, e non semplicemente acconsentire a ciò che vuole lui.

Inizia a volerti bene!

Carissima, capisco tutti i dubbi e le angosce che possono emergere a seguito di comunicazioni così forti da parte del prorio marito. Occorre fare chiarezza sulla situazione, sia concreta che sentimentale di entrambi. Mai come cominciare noi per primi a prenderci cura di noi stessi funge da esempio per gli altri. La invito a contattare un professionista per chiarire la sua situazione. Nel frattempo, la abbraccio.

Buonasera Annalisa,

Posso immaginare leggendo le sue parole la confusione, l'incertezza e l'instabilità che sta provando.

Non è sempre facile vivere la coppia, bisogna prendersene cura e l’impegno dev'essere da entrambe le parti.

Il non volerla lasciare di suo marito, potrebbe essere il punto di partenza per ripartire insieme, per cogliere questo momento come confronto. Ma in questa situazione, lei cosa vuole fare? Ha parlato dei sentimenti e della volontà di suo marito, le chiedo di guardarsi dentro ed ascoltare i suoi pensieri, le sue emozioni, i suoi obiettivi.

Un percorso psicologico di coppia può essere sicuramente d'aiuto ad entrambi per chiarire la situazione. In alternativa può esserle utile un percorso psicologico individuale.

In un cammino difficile e delicato che ci si trova ad affrontare involontariamente, l’aiuto di un professionista che cammina con noi e che ci supporta è fondamentale!

 Flavia Ilaria Passoni

Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

Flavia Ilaria Passoni offre supporto psicologico anche online