Buongiorno, ho bisogno della vostra gentile collaborazione per superare un trauma da tradimento che mi provoca ansia e stress. Dopo 47 anni di matrimonio ho scoperto casualmente che mia moglie, negli ultimi mesi si è incontrata con il suo ex fidanzato che lei aveva lasciato prima di conoscermi. Ho scoperto il tradimento da una telefonata di un collaboratore che annunciava a mia moglie la morte dell'ex fidanzato. Sono seguiti momenti drammatici di confronto nei quali mia moglie si è detta consapevole del danno che ci aveva creato per una sua leggerezza e stiamo cercando insieme i motivi di questo suo comportamento. Sono sicuro che tra i due, anche visto lo stato fisico e l'età, non sia avvenuto altro che un tenero dialogo, inizialmente cercato da mia moglie e in seguito incoraggiato da lui, viste le sue condizioni di salute che lo portavano a recarsi agli appuntamenti (4 volte) in un parcheggio pubblico accompagnato dall'autista. Io fin dall'inizio del rapporto con lei ero al corrente della sua precedente storia sentimentale ed ho sempre vissuto il rapporto con mia moglie in modo sereno e complice, pur avendo un retromente sulla figura del partner precedente che, ne sono sicuro, non ha più incontrato neanche in modo casuale nei 47 anni di matrimonio.. Abbiamo una famiglia felice con figli e nipoti senza problemi di alcun tipo. Sto cercando con mia moglie, che ben consapevole del danno arrecato da una leggerezza ( lei ha 73 anni e lui ne aveva 87), di trovare il modo di cancellare questo trauma che mi provoca ansie, crisi di pianto e depressione con insonnia etc. Non mi aiuta il fatto che l'ex partner sia deceduto perché mi rimane in mente che se lui fosse rimasto in vita, questo che definirei menage senile sarebbe continuato. Paradossalmente vorremmo cercare di recuperare il rapporto che evidentemente, viste le conseguenze, nel tempo si era deteriorato senza che io me ne rendessi conto. Mi rendo conto che, vista l'età e le circostanze, la nostra situazione non sia comune; ma proprio per questo vi chiediamo un aiuto perchè più io e mia moglie ne parliamo e più aumenta il mio stato ansioso. Grazie mille per il vostro prezioso riscontro.
Gentile sig. Gianni questi eventi, di cui ha parlato nella sua lettera, probabilmente hanno reso la vostra relazione più viva ed intima, dato che é ripreso tra voi un dialogo più aperto, più profondo in cui sia lei che sua moglie avete messo a nudo le vostre emozioni ed il tenere l' uno all' altro. Sua moglie le ha espresso il suo dispiacere, non mettendola al corrente degli incontri con una persona, che in realtà era solo un lontano ricordo positivo, e lei sta esprimendo tutta la paura di perderla, di temere un distacco. Questo é sufficiente per capire quanto, a distanza di 47 anni, la vostra storia continua ad essere forte e salda.
Con i migliori auguri
Roma
La Dott.ssa Giovanna Cappello offre supporto psicologico anche online
Gentile Signore
E' proprio vero che l'amore e la gelosia non hanno età!
Nel suo caso però non è chiaro che cosa le procuri ansia, visto che lei stesso "giustifica" questo rapporto di sua moglie con il suo ex ( si sono visti 4 volte in parcheggio dove si recava con l'autista!).
Che cosa pensa che possa accadere? Si è affranto perché sua moglie ha fatto questo o perchè non glielo ha detto?
Potrebbe essere una buona occasione per parlare insieme ascoltando ognuno i pensieri dell'altro e magari capire che cosa aveva "deteriorato" il vostro rapporto nel passato.
Quindi, prima sdrammatizzare, poi parlare e ascoltarsi e infine rimettere insieme degli obiettivi che vadano bene per entrambi.
Superare un tradimento di un partner al di là della persona con cui il partner ci tradisce non è una cosa facile, ci vuole un lavoro e ci vuole un tempo.
Perchè il tradimento può mettere in crisi i presupposti di un rapporto di coppia, la fiducia, la sicurezza, l'esclusività del rapporto, ma può mettere in crisi anche l'idea che ho di me stesso come persona, quanto valgo per l'altro, quanto l'altro mi ami, quanto questo rapporto “sia per sempre”.
Un tradimento attiva anche tante domande rispetto al futuro, al tema della solitudine.
Nella tua richiesta sembrano emergere 2 domande una relativa al benessere personale come faccio a non stare più male, a non vivere più l'ansia, il panico, l'altra è relativa al rapporto di coppia come facciamo ad andare avanti dopo quello che è successo.
Per quello che racconti forse in questo momento,sarebbe meglio concentrarsi sul recupero di un proprio benessere personale, di una propria stabilità per poi affrontare con le risorse adeguate i temi del rapporto di coppia.
Spero che la mia risposta ti aiuti a trovare una strada per star meglio.
Carissimo, è qualcosa che accade ad ogni età, è molto doloroso, l'ansia e la preoccupazione sono naturali conseguenze a ciò che sta vivendo. Ora cosa fare? E' importante il dare valore alle cose che fate insieme e contestualizzate mentalmente ciò che è successo e ciò che c'è nel presente.
Sua moglie le vuole bene e lei vuole bene a sua moglie. Sua moglie prova per il suo ex fidanzato un sentimento diverso, in quanto persona diversa, con un rapporto diverso. Ora cerchi di vedere la situazione come: non qualcosa che le è stato tolto ma qualcosa che le ha fatto vedere meglio sua moglie, la sua fragilità, il suo bisogno di essere amata, di sentirsi importante, coccolata. Quindi qualcosa che pur nel dolore le ha dato la possibilità di rendersi conto, ossia di comprendere cose nuove, di vedere con occhi nuovi. Non è il tempo di parlare, lasciate spazio al silenzio che sia fatto di gesti di affetto, e di stima reciproca, concentrati su ciò che ancora di bello c'è.
Gentile Gianni,
comprendo il suo sconforto e la sua delusione. Sono tanti 47 anni di matrimonio. Tanti i progetti fatti, tante le esperienze condivise. Ciò che oggi appare a lei, a voi, come un 'danno' potrebbe costituire un momento di confronto e riflessione per la coppia, per lei.
Nella sua lettera compaiono accenni all'età, declinati in diversi modi: gli anni che avete passato insieme, la sua età, l'età di sua moglie, l'età di quest'altro signore, il 'menage senile', così come lei lo chiama. Forse, per esempio, la riflessione potrebbe partire da qui.
Resto a sua disposizione per ulteriori approfondimenti.
Le invio i miei più cordiali saluti
Gentile Sig. Gianni buongiorno,
mi ha molto colpito il fatto di non aver esitato a definire con la parola ” tradimento” gli incontri di sua moglie con l’ex fidanzato di 87 anni.
Dovrebbero essere collocati in un’affettuosa e innocua amicizia, rimane il fatto che sua moglie, a questo punto dimostrando di conoscerla molto bene, ha preferito non parlargliene proprio per evitare stati di ansia.
Sarebbe invece da ricercare la motivazione per cui, dopo 47 anni di felice matrimonio, lei mostri ancora una grande insicurezza sui sentimenti di sua moglie e una grande paura di perderla pur non avendo mai avuto problemi in questo lunghissimo tempo.
Dovrebbe focalizzare i suoi pensieri su quanta generosità le ha elargito la vita con questo bel rapporto completato da figli e nipoti.
La curiosità che ha avuto sua moglie nel rivedere un suo ex-fidanzato che ha lasciato lei, di 87 anni e di cagionevole salute non dovrebbe proprio preoccuparla così tanto, in ogni caso raccolga questo momento di nuovo dialogo fra di voi per cancellare in maniera definitiva ogni dubbio.
E’ indiscutibile che sua moglie ha scelto lei e continua ad essere al suo fianco da 47 anni!
Le auguro tanta felicità.
Gentile Gianni, lei chiede un modo per aiutarla e per aiutare il vostro rapporto, tra lei e sua moglie ad andare bene avanti.
Dal suo racconto mi dà l impressione che ciò che l'ha fatta soffrire di più sono i suoi pensieri e le sue immagini personali su questo incontro di sua moglie con un vecchio fidanzato di tanto tanto tempo prima. L'incontro che ha avuto sua moglie dà tutta l'idea di essere stato un dialogo tenero e semplicemente affettuoso, considerato anche l'età avanzata della persona. Come mai ha provato così tanta gelosia, sapendo pure che sua moglie ha voluto condividere la sua vita con lei, felicemente. Forse questo accadimento lo ha fatto sentire troppo ferito troppo nella sua autostima. Il consiglio che le do' è di riscoprire tutto il bello della vostra relazione, parlando di tutto e anche divertendovi insieme.
Tanti auguri
Gentile Signore,
mi sembra che ci sia qualcosa di impreciso già nel titolo della sua comunicazione ed è la parola "tradimento". Mi sembra che lei escluda che sua moglie possa incontrare qualcuno senza farglielo sapere. Chissà magari erano rimaste domande senza risposta prima di sposarsi e la signora ha pensato di cercare le risposte prima che fosse troppo tardi. Il fatto di non averle comunicato nulla su questi incontri sembrerebbe un'attenzione nei suoi confronti e non un sotterfugio, probabilmente sua moglie immaginava la sua reazione di "gelosia retroattiva".
Credo che se per 47 anni avete avuto un rapporto ricco e sereno, sia impossibile non considerare che la fiducia reciproca possa essere incrinata da un episodio del genere, forse a ragione a sospettare che " il rapporto che evidentemente, viste le conseguenze, nel tempo si era deteriorato senza che io me ne rendessi conto". Le suggerirei ,se me lo permettere,di riflettere sul fatto che il vostro rapporto stava cambiando senza che lei ne avesse consapevolezza.
Augurando a sua moglie ed a lei ogni bene, la saluto.