Compagna molto possessiva

Salvatore

Salve a tutti, vi spiego la mia situazione. Sono separato e ho una compagna da 2 anni di 43 anni, la quale fin dal primo giorno è stata estremamente possessiva e gelosa nei miei confronti fino al punto di non farsi sentire per giorni. Lei è gelosa quando vado a lavoro, è gelosa se vado a fare la spesa o se vado a prendere i miei figli a scuola. Come esco di casa mi chiama x chiedermi dove sono e devo stare al telefono con lei altrimenti è una guerra, da un po' di mesi abitiamo insieme e speravo che la gelosia diminuisse invece non è cambiato nulla. Lei mi ripete sempre che la sua gelosia è dovuta al fatto che le donne mi guardano perché non passo inosservato, ma io credetemi che lo ero e sono una persona seria, e poi perché lei circa 15 anni fa è stata tradita da un ragazzo con il quale doveva sposarsi. Aiutatemi a capire perché non ce la faccio più, talmente che ho ridotto di parecchio tutte le mie uscite proprio per non sentirla, e poi una cosa sulla quale mi sono sempre rifiutato e arrabbiato è il suo controllare il mio telefono a tutti i costi, e ultimamente non glielo sto dando per principio. Vi prego aiutatemi. Grazie

3 risposte degli esperti per questa domanda

Carissimo, la sua compagna sicuramente ha un disagio che deve superare, nel frattempo sta trascinando lei nel suo mondo di paura. Ora, sarebbe il caso di prendere il discorso a quattr'occhi e poter stabilire un rapporto di fiducia, essenziale per vivere serenamente una relazione di coppia dove ogniuno ha diritto ai propri spazi. Non so se vi siano delle motivazioni specifiche per essere così gelosa, forse mancanza di stima in se stessa..i in ogni caso è la signora che deve trovare la forza di guardare al suo disagio, per poi affrontarlo. Lei può solo cercare di farle aprire gli occhi e poi chiedersi, quanto vale la pena portare avanti una relazione ossessiva e quanto può resistere, prima di rendersi conto che non è più sostenibile.  

Resto a disposizione. Cari saluti.

Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Catanzaro

La Dott.ssa Barbara De Luca offre supporto psicologico anche online

Gentile Salvatore,

dal suo racconto emerge importante pesantezza.

La sua compagna capisco che possa portarla ad avere importanti pensieri e talvolta sensazione di essere "tenuto" in "gabbia" o "ostruito nel suo spazio di libertà". Sono certa però che non lo faccia apposta e che il problema, forse, non risieda nella vostra relazione ma in alcune paure pregresse come scrive anche lei.

Com'è il dialogo tra di voi? Cosa le riporta la compagna come dubbi? Lei ha cercato in questi anni di darle certezze e rassicurarla? Cosa lei e voi avete già provato a fare per superare questa problematica?

Vi consiglio di valutare:

- O una psicoterapia di coppia dove dialogare maggiormente tra di voi, raccontarvi il problema e trovare insieme una strategia per far tornare o creare maggiore fiducia in lei come compagno e uomo. https://www.psicoterapiacioccatorino.it/terapia-di-coppia-torino/

- Oppure una psicoterapia individuale per la sua compagna dove poter osservare da una nuova prospettiva questa sua paura, cercare di capire bene da dove nasce e trovare sempre la risorse interne per superare questo evento e questa sensazione negativa. https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/

Gli incontri, inoltre, sarebbero coperti da segreto professionale e senza giudizio.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.

Le auguro di trovare presto una soluzione al suo/vostro problema.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve,

non credo sia possibile formulare ipotesi o linee guida sul suo disagio a fronte di notizie molto vaghe sui vissuti presenti e passati. In termini, diciamo generali, ma non per questo meno pregnanti, io intravedo una difficoltà di entrambi a godere il piacere di un rapporto affettivo appagante e gioioso. Nella storia di entrambi, si potrebbero rintracciare e elaborare, con l'aiuto di uno psicologo ad orientamento umanistico esistenziale, le origini e le conferme, alcune già da lei anticipate, di queste difficoltà, che riguardano una consistente parte di coppie in cui la conflittualità diviene più erotizzante che l'armonia. Mi preme aggiungere come sia importante nei problemi di coppia non addossare le responsabilità all'altro/a, ma nella consapevolezza che esiste sempre la corresponsabilità, tentare di centrarsi su se stessi e sull'ascolto del partner .

Cordialmente!