Creare una relazione per un bisogno di evasione. E' normale?

Alberto

Buongiorno Ho intrattenuto x 3 mesi una relazione a distanza con una donna sposata con 2 figli. Anche io sono sposato con 3 figli. Il coinvolgimento è cresciuto progressivamente in un tempo molto rapido fino ad arrivare a dire all'altra persona “ti voglio bene“ “ti amo“, “mi sei mancata“, invio di cuoricini vari e in un caso pure l'espressione di un desiderio sessuale. In questo periodo abbiamo anche scambiato alcune foto con l'altra persona e ci siamo sentiti al telefono. Non ci siamo mai visti e nonostante qualche fantasticheria iniziale e un mezzo appuntamento mancato per oggettiva impossibilità di combinare la cosa, entrambi ci eravamo fatti all'idea che questa relazione dovesse rimanere a distanza. Un mese fa' mia moglie ha scoperto un messaggio dell'altra donna ed ha subito capito la portata della cosa, ricollegando anche miei comportamenti di parziale distacco nei mesi precedenti. Da quel momento per me l'altra donna è come scomparsa, anche con sorpresa mi sono reso conto di non provare rimpianto per la relazione finita e l'impossibilità di sentirla. Da allora il mio unico scopo è stato recuperare il rapporto con mia moglie alla quale nel frattempo ho confessato praticamente tutto, temendo anche potesse recuperare in qualche modo le chat cancellate. Mi sono fatto l'idea di aver quasi creato una relazione a tavolino per un bisogno di evasione dovuto da una parte a problemi sul lavoro e dall'altra ad un momento di scarsa condivisione con mia moglie che mi sembrava non capisse il mio disagio. Nei 3 mesi ho spesso cercato il modo di comunicare con l'altra donna e certo il suo contatto mi dava felicità. Oggi invece sento che non c'è più niente e guardo indietro come fossi stato un pazzo. Per mia moglie pur a distanza si è trattato di un tradimento completo perché mentre ero con lei pensavo e talvolta chattavo con un'altra. In certi momenti pare aprire uno spiraglio ad un nuovo percorso insieme, subito dopo tornano in lei rabbia e risentimento e vorrebbe che me ne andassi. Tuttavia sento di amarla come non mai e nei momenti di ritrovata intimità dopo la scopetta della relazione, abbiamo sperimentato una tale gioia che vorrei davvero poter avere un'altra possibilità. È possibile che una relazione seppure a distanza che mi sembrava tanto importante sia ora meno di zero ? Cosa può aver generato una tale evasione ? Soprattutto è normale che mia moglie possa passare da un totale trasporto per me a una rabbia sconfinata con la richiesta di lasciare la casa ? Faccio bene a puntualizzare che si è trattato di relazione a distanza è che quindi non è la stessa cosa di un abbandono ? Grazie del vostro aiuto

13 risposte degli esperti per questa domanda

Caro Alberto,

una relazione a distanza come quella che hai descritto è solo una chimera, un sogno che per quanto bellissimo, consolatore, riparatore, appagante, resta comunque un sogno. Quando tua moglie ha scoperto tutto e tu hai toccato con mano la sua rabbia e la possibilità di perderla, sei tornato bruscamente alla realtà, e naturalmente di quel sogno è rimasto ben poco. Quindi, per rispondere alla tua domanda, sì, è possibile un cambiamento così drastico e immediato di pensieri e sentimenti.

La fantasia e i sogni sono il nostro rifugio e il nostro modo per dire chi siamo, che cosa desideriamo, quali sono i nostri rimpianti e i nostri bisogni: spesso tutto questo si perde, forse ti sei lasciato appiattire dalla quotidianità e per sentirti vivo hai avuto bisogno di un’evasione. Continuando a rispondere alle tue domande, tua moglie nutre giustamente sentimenti ambivalenti nei tuoi confronti, perchè se da un lato probabilmente sente il tuo riavvicinamento ed è sollevata per una sorta di “scampato pericolo” e di rinnovato trasporto, dall’altro il pensiero di essere stata messa da parte e tradita nella fiducia ancora la fa arrabbiare moltissimo, anche perchè la rabbia ci fa sentire forti, è come se arrabbiandoci, punendo e allontanando ci riappropriassimo di un potere perduto (e quando si viene traditi, a qualsiasi livello questo accada, il vissuto è proprio quello dell’impotenza e della perdita del proprio valore). Infine, la differenza tra un tradimento agito fino in fondo e uno, invece, non portato a totale compimento è una sfumatura che acquista significati diversi a seconda delle persone coinvolte, quindi la tua puntualizzazione ha valore soltanto per te, ed è un valore rispettabilissimo (soprattutto, però, se mettendoti nei panni di tua moglie la penseresti allo stesso modo), ma non necessariamente condiviso.

Senza nulla togliere al peso di quanto accaduto, non credo sia un evento così grave da poter segnare un punto di non ritorno; penso, piuttosto, che riuscirete a superare questa attuale frattura, soprattutto parlandone insieme e cercando di capire che cosa è effettivamente successo fra voi, e non solo quello che è accaduto a te.

Buona fortuna!

Ciao Alberto, ho letto con attenzione ciò che hai scritto. Mi sembra di capire che quello che chiedi è se ciò che provi tu e ciò che prova la tua compagna siano emozioni "giuste". Rispetto a questo non c è nulla di giusto o sbagliato, tutte le emozioni che provate hanno un senso e la cosa più importante ed allo stesso tempo più difficile in una coppia è condividerle per creare una relazione solida, profonda e soddisfacente. Spesso capita che nascondiamo bisogni od esigenze per paura di ferire l'altro con il risultato di nascondere una parte importante di noi stessi. I bisogni, che tu definisci di "evasione", sono un indicatore prezioso per te e per la vostra relazione, riuscire a dargli un senso personale e di coppia è difficile quanto fondamentale. Le vostre emozioni forti mi fa pensare che siete una coppia ancora molto molto viva e con tanta strada davanti. In terapia aiutare le coppie a consapevolizzare ciò che provano ed a facilitare una comunicazione sana e profonda è il lavoro che si fa più spesso....e spero voi riusciate a condividere i tuoi bisogni e lei la sua rabbia...e tanto altro che immagino abbiate dentro.

Caro Alberto,

Lei ha tutta l’aria di un bambino trovato a rubare la marmellata. Il suo fantasticare e vivere una relazione fatta di parole è stato veramente un tradimento?  Se si considera la scarsa importanza che la donna oggetto delle sue attenzione riveste attualmente e la celerità con cui è uscita dalla sua mente direi che più che un tradimento è stato un gioco. Penso che Lei inconsciamente abbia messo in atto  una strategia per catturare l’attenzione di sua moglie, per risvegliare passioni che forse nel vivere quotidiano si erano sopite. Attenzione però a non voler ripetere questo percorso, sua moglie è stata comprensiva, ma la prossima volta potrebbe non esserlo. In realtà non ha ancora ben digerito l’accaduto e come farebbe ogni donna alterna momenti di comprensione a stati d’animo rancorosi. Si faccia perdonare, sa come farlo e ricordi che in amore vince chi ama!

Le auguro una buona giornata!

Gent.le signore, si può amare più persone ma innamorarsi di una sola. Innamorarsi è più un'istinto che un'emozione. Per questo ora la sua relazione extraconiugale ha valore zero!

Che lei abbia amato un'altra, anche se a distanza, è ciò che le rimprovera sua moglie. Lei ha provato sentimenti di amore per un'altra donna e non per sua moglie. Anche se non vi è stata relazione carnale, lo stesso si è sentita tradita. E' qualcosa che è legato alle propria identità.

Se vuole riconquistare il rapporto con lei, deve riconquidtare la sua fiducia. La fiducia che sua moglie sia unica per lei. Ci vuole tempo, pazienza, perseveranza. Ma può non bastare. Dipende anche se sua moglie sceglie di perdonarla e di rimettere nuovamente se stessa nelle sue mani.

Buona fortuna
P.S.: credo sia utile per lei capire cosa cercava in una relazione esterna. Oppure, in altre parole cosa le mancava!

Salve Alberto, il grande nemico dell'amore e della relazione a due è l'abitudinarietà, la quotidianità. Non so da quanti anni siete sposati, come era il rapporto con sua moglie precedentemente l'accaduto. Certo è che l'altro si inserisce in genere in uno spazio-tempo che è lasciato vuoto. I motivi di questo possono essere tanti ma ciò che credo sia più pertinente, per rispondere al suo quesito di questo momento, credo che sia il bisogno che ciascuno di noi ha di riemozionarsi e di tornare a se stesso di tanto in tanto (e lo si può fare in tanti modi, quello classico è di coltivare degli hobbies) in questo caso lei per farlo si è servito, mi passi il termine, di una donna "a distanza" come dice lei. E per sua moglie, donna anche lei, un tradimento agito con la mente o col cuore si equivalgono, per lei che è uomo questo non accade e non accade anche perchè "l'incriminato" oggi è lei. Lei si è emozionato nel corrispondere con questa donna ma sa che non c'è stato nulla di fisico. Questa differenza, soprattutto nel breve periodo, sua moglie certamente farà fatica a comprenderla: le è stata tolta l'attenzione, è (emotivamente) passata in secondo piano, e questo le procura dolore ed incertezza. Inoltre lei chiede come sia possibile che oggi quella relazione conti meno di zero. Certamente lei non avrà mai smesso di amare sua moglie, l'ha solo persa di vista emozionalmente parlando. E questa donna ha avuto una funzione di risvegliare in lei quell'ardore che si era sopito permettendole di ritornare nel rapporto e nella relazione con sua moglie con un entusiasmo maggiore. Le reazioni contrastanti che sua moglie ha verso di lei sono frutto dei sentimenti anche essi contrastanti che la albergano: la ama ma si sente ferita e poco vale il suo giustificare che il tradimento non è stato completo. Potrebbe invece offrire a sua moglie l'opportunità di aprirsi e svelarle fino in fondo tutto quello che ha provato nello scoprire quanto stava accadendo e quanto ancora prova. Cerchi di non sentirsi giudicato ma accolga, se può, quella parte di dolore che sua moglie potrebbe consegnarle, consapevole che è il naturale effetto della situazione creatasi e che anche in lei, Alberto, c'è una medesima parte addolorata. Ci vorrà sicuramente un surplus di amore e di attenzioni ma certamente potrebbe giovarvi questo svelamento. Così come certamente potrebbe giovarvi un percorso di sostegno alla coppia. La rabbia e le recriminazioni troppo a lungo trascurate possono logorare il rapporto. Vi auguro di trovare la strada per una ritrovata serenità.

Cordialmente

 

Alberto, purtroppo in questa epoca delle chat on line questo tipo di innamoramenti si verificano  piuttosto frequentemente. Sono i c.d. “tradimenti virtuali” ma pur sempre tradimenti!! Creano comunque situazioni di grandi sofferenze e disagi emotivo/affettive sia in chi agisce il tradimento sia in chi lo subisce. Nella vita coniugale ci possono essere dei piccoli ‘sbandamenti’ provocati da diversi elementi e circostanze che in questa sede non è possibile analizzare per mancanza di elementi necessari.  L’importante è saper affrontare la situazione senza superficialità e senza drammatizzazioni eccessive.  

Lei ovviamente avrà già fatto le Sue scuse a Sua moglie la quale sembra averle accettate ma ora dovrà essere molto paziente con lei se veramente vuole riconquistarla per continuare il vostro percorso coniugale. Sua moglie ha subito una grossa ferita sentimentale che le ha fatto vivere diverse e conflittuali sensazioni: paura di essere abbandonata – sentirsi rifiutata – non sentirsi più considerata come donna – sentirsi in parte  responsabile dell’accaduto – paura delle ripercussioni affettive sui figli etc.

Per ristrutturare il vostro nuovo – e spero più maturo - futuro coniugale dovete elaborare con saggezza i sentimenti positivi e negativi ma soprattutto avere una comunicazione più intima e profonda dei vostri desideri, delle vostre paure, delle vostre perplessità e cercare di capire quali sono per voi le priorità della vita. Soprattutto Lei Alberto deve capire dentro di sé in quali casi si deve saper rinunciare a situazioni che possono compromettere il nostro e l’altrui benessere psico-affettivo. Cerchi quindi di star vicino a Sua moglie, la tranquillizzi ma soprattutto faccia in modo che riacquisti fiducia in lei Alberto, in sè stessa e nel vostro cammino insieme. Se in questo percorso trovate difficoltà potete rivolgervi ad un Consultorio Familiare della Vostra Zona Territoriale dove potrete ricevere un adeguato sostegno ed utili indicazioni. Con i miei auguri La saluto cordialmente.   

Buon giorno Alberto

mi sembra che lei sia stato chiaro e definito, quella relazione telematica quando si è chiusa è come se non avesse laciato alcuna traccia in sè... ma nella relazione con sua moglie, ... io aggiungo per fortuna!

Da quello che scrive: ho tre figli, problemi sul lavoro e forse la relazione con sua moglie si era un pò sbiadita, tenere assieme molte cose richiede una certa complessità che non sempre possiamo ritenere di avere, la relazione telematica è sembrata essere una coccola contro il "mal di vivere". La compagnia virtuale ha smesso di avere la sua importanza nel momento in cui sua moglie ha rinvenuto quella traccia, certamente manifestando rabbia e dolore si è riposizionata al suo fianco e lei Alberto accanto a sua moglie. Le oscillazioni della sua sposa sono normali, potreste iniziare a ripensare a cosavi è accaduto o cosa non è stato percorso da voi per permettere che uno dei due si facesse distogliere da altro? Quanto la sua amata signora è stata "disattenta" verso di lei? Piùche mettervi in una posizione espulsiva cercate di riflettere su come possiate usare al meglio questa crisi ed edificaretra voi nuovi assetti affettivi.

cordialmente

Dott.ssa Margherita Venditti

Dott.ssa Margherita Venditti

Roma

La Dott.ssa Margherita Venditti offre supporto psicologico anche online

Caro Alberto, capisco la sua confusione sia rispetto a se che a sua moglie e sento che vorrebbe davvero riuscire a comprendere meglio cosa vi sta succedendo. Parlo di entrambi perché penso che questa relazione “surrogato“ che lei ha messo in piedi rifletta una situazione di disagio che lei vive all'interno della sua vita coniugale e forse chissà disagio che sente anche sua moglie ma che lei purtroppo ha portato in luce attraverso un azione distruttiva del rapporto mettendo coai a rischio tutto qiello che lei ama, la sua famiglia. Credo che la vostra coppia coniugale, cosi importante per entrambi meriti di capire meglio che succede in modo da poter utilizzare questa crisi per rilanciare il vostro rapporto con fondamenta ancora più solide. Qualora abbiate bisogno di lavorare su di voi in terapia non esiti a contattarmi.

Buon giorno a lei,


purtroppo tutto è possibile, molto spesso la routine, le ansie e le frustrazioni quotidiane portano a compiere azioni che razionalmente non avremmo mai compiuto!!

per quanto riguarda lei probabilmente ha trovato il modo per ricaricare le sue"Pile" e per ritrovare la motivazione giusta per poter investire ancora sul suo matrimonio e sulla sua famiglia, per quello che riguarda sua moglie probabilmente, magari a ragione, si ferma sulla volontà di uscire dalla relazione matrimoniale avendo desideri emotivi e fisici nei confronti di un'altra donna!


io consiglierei un buon percorso di coppia che aiuti entrambe a chiarire e ridefinire il rapporto per poter ripartire dallo stesso punto di ri....inizio!!!!!

spero di esserle stata d'aiuto

Buon giorno Alberto

Vorrei dirle anzitutto che un rapporto intavolato con un mezzo virtuale non è un rapporto umano vero, tanto meno è in grado di coinvolgere le sfere erotiche e sentimentali proprie della personalità adulta. Queste possono attivarsi – quando misteriosamente ciò avviene -  solo  attraverso un imprescindibile contatto reale, nel quale è lì presente la persona, e l’altra persona, nella sua interezza, con il corpo, le emozioni e le sensazioni nella loro vivezza, e nel loro incontrarsi reciprocamente. Un mezzo scritto impedisce la massima parte di queste esperienze, e chi scrive mobilita quasi esclusivamente la propria mente, e comunica semmai il proprio bisogno inappagato.

Quel che è accaduto a lei pertanto non è una relazione con una donna. Piuttosto segnala il bisogno di colmare qualche mancanza. Non mi sorprenderei di denotare una certa ansia, che a sua volta è sintomo di qualcosa di insoluto, che qui non possiamo capire, né ovviamente elaborare. Se così è, le consiglio di affidarsi a dei colloqui psicoterapeutici  (per i quali sono a sua disposizione).

Quanto alla reazione di sua moglie è semplicemente comprensibile. Ma se il suo sentimento per lei è autentico come scrive, non potrà non essere riconosciuto. Buone cose!

Caro Alberto, la tua non è stata una relazione per bisogno di evasione ma è stata una relazione per " bisogno di condivisione " dato che con tua moglie non era possibile condividere le tue problematiche. Con l'altra donna hai ritrovato molte problematiche in comune ( ambedue sposati e con figli in un contesto a distanza trasgressivo ). Questa relazione vi ha riportato a rivivere emotivamente sensazioni vissute nel passato in un epoca in cui avevate tante aspettative; eravate giovani, sentimentalmente inesperti, desiderosi di avere un rapporto sessuale. In altre parole, emotivamente hai rivissuto emozioni piacevoli del passato( l'inconscio si nutre di emozioni possibilmente belle e piacevoli e in mancanza di queste per " fame " si accontenta anche di emozioni brutte costituite da sensi di colpa e da rabbia come quelle che ora stai vivendo con tua moglie ). Ora, confessando l'accaduto hai ricreato la " il rapporto comunicativo " con tua moglie ( finalmente avete una problematica che vi accomuna di cui parlare: " il tradimento " ) e le emozioni che ne scaturiscono nutrono abbondantemente e quotidianamente il tuo inconscio e pertanto ciò genera il tuo disinteressamento per l'altra persona. Attualmente il tuo inconscio si stà nutrendo di di emozioni costituite da sensi di colpa e dalla paura dell'abbandono che sicuramente hai già vissuto nel passato. Al fine di riequilibrare i vostri sentimenti e ricreare una relazione piacevole ed armoniosa vi consiglio di consultare uno Psicoterapeuta Sessuologo che possibilmente utilizzi l'Ipnosi Terapia Vigile per " resettare " il vostro vissuto e rendere la vostra relazione appagante e funzionale. Ciao, a presto.

Dott. Artabano Febo

Dott. Artabano Febo

Pescara

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Buongiorno Alberto,

spesso la vita reale è difficoltosa e ci sottopone a frequenti frustrazioni e sentimenti di inadeguatezza.

La dimensione virtuale di una “relazione a distanza” ci consente di vivere una realtà auto consolatoria, edulcorata dalle difficoltà e nella quale ci sentiamo migliori e più amati, gratifichiamo l'altra persona e da essa ne siamo gratificati. Ciò sostiene il nostro narcisismo e ci fa sentire bene.

Quando la realtà riprende il sopravvento riecco riaffiorare prepotentemente proprio le paure e i sentimenti di disvalore che la relazione a distanza serviva a compensare, a cancellare.

Credo che dovrebbe occuparsi del “perché”, del “prima” e condividere questo percorso con sua moglie che si è sentita non solo tradita, ma anche svalutata. Il legame di attaccamento che si stabilisce tra due coniugi è la forza di entrambi ma anche la fonte di sentimenti drammatici di perdita quando questo legame è in pericolo.

Mi sembra che lei abbia bisogno di imparare ad “accogliere” il dolore di sua moglie ed il suo. Per ora è concentrato sulle sue paure rispetto alle conseguenze di quello che è avvenuto come se ciò fosse scollegato da sé e dal rapporto con sua moglie. Ciò che è successo è l'occasione per conoscervi meglio voi stessi e come coppia in una rinnovata fiducia.

Un caro saluto e buona fortuna

Qualche volta per ritrovarsi è necessario perdersi......credo che sia importante che parliate tra di voi dei numerosi stati d'animo che la situazione ha scatenato, è importante che avviate un processo comunicativo molto profondo, solo così potrete ritrovare un'armonia reciproca. Le fratture fanno parte di un processo di conoscenza di sè e della coppia, se questo lavoro si dovesse rivelare "impossibile " da fare tra di voi per trovare un nuovo equilibrio sarebbe opportuno che vi facciate aiutare da uno specialista. Distinti saluti