Salve a tutti.
Comincio nel descrivere un po’ il mio rapporto con lei è qualche accenno della nostra storia per poter far capire meglio la situazione. Io 26 anni, lavoro in gastronomia, il mio lavoro e la posizione che ricopro attualmente nel locale dove lavoro mi porta a stare quasi sempre via da casa (esco alle 8 a portare il bambino a scuola e torno alle 23, 5 volte a settimana) lei 27 onicotecnica, lavora a casa, mamma a tempo pieno quando nostro figlio esce da scuola, tiene in ordine la casa, data la mia assenza, la manda avanti lei in pratica. Stiamo insieme circa da 4 anni e abbiamo un bambino di 2 anni e mezzo, e ciò significa che lei è rimasta incinta praticamente dopo pochi mesi che stavamo insieme.
Dalla gravidanza le cose sono iniziate ad andare male e sono iniziati i sui primi rifiuti sul fare l’amore, ma durante la gravidanza, man mano che essa andasse avanti ho preferito non forzarla più di tanto, cercando di comprendere le paure che potesse avere.
Dopo la gravidanza son passati circa 3 mesi dove lei voleva aspettare, perché aveva paura di provare dolore, ma col passare dei mesi e poi anni le cose non sono mai più migliorate.
Ormai facciamo l’amore forse una volta al mese, spesso anche 2 mesi. Abbiamo provato ad affrontare il discorso più e più volte ma non abbiamo mai trovato una soluzione.
Ogni volta che provavo ad approcciarmi o semplicemente ad affrontare il discorso lei diventava subito irritabile e tirava fuori sempre qualche “scusa” per giustificarsi, del tipo: ho avuto una pesante, ho lavorato molto, nostro figlio oggi è stato terribile, ho dovuto sistemare tutta casa sono stanca. Lei maggiormente cerca di giustificarsi con il pretesto della stanchezza sia mentale o fisica che sia maggiormente, o giustificandosi col fatto che l’anticoncezionale che prende le porta una secchezza vaginale e quindi poi per i gironi a seguire a dolore, o che proprio la pillola le porti mancanza di voglia. Adesso a smesso di prendere l'anticoncezionale ma comunque non è cambiato niente. Questo molto spesso mi ha fatto pensare che lei volesse trovare solo un pretesto, una scusa per rifiutare, per poi quella volta che succede, avere quasi sempre un rapporto senza passione.
Non so più come comportarmi, io credo di amarla ma questo nostro problema mi fa stare davvero tanto male con me stesso. Io ritengo l atto sessuale un pilastro importante in un buon rapporto di coppia, e mi manca una sacco sentirmi e far sentire amato sotto le coperte, è quello che mi affligge e se da così giovani va così male, tra 10 anni? Vi chiedo un semplice consiglio e modo di come poter affrontare tutto ciò, grazie d scusate se è un messaggio molto lungo.