Salve, mio marito afferma che l'unica cosa che lo rende felice il fine settimana è andare a trovare i suoi genitori e guardare le partite di calcio della sua squadra. Per questo da anni non possiamo uscire quando trasmettono una partita e se c'è un invito da parte dei suoceri io non ho il diritto di replicare o dire di no, ma vengo sgridata, ignorata e isolata se non accetto. I miei suoceri hanno a pranzo mia cognata e il marito tutti i fine settimana. Se noi non andiamo insieme a trovarli mio marito va lo stesso da solo, se no generalmente passa il tempo sul divano senza aver voglia di fare nulla. Non mi chiede quindi mai prima che cosa possiamo fare insieme, se propongo un'uscita per una manifestazione o un'attività culturale, mi fa capire o mi dice che si annoia. Io poi non vado quasi mai dai miei suoceri, perchè la preferenza verso di loro si manifesta anche negli altri aspetti della nostra vita, anche nelle scelte educative che riguardano nostro figlio. Mio marito infatti non vuole mettere limiti ai genitori, è sempre desideroso di stare con loro e di fare quello che chiedono, non vuole scontentarli o peggio litigare. Soffro moltissimo per questa situazione, sento da sempre che il nostro tempo insieme è già deciso e non posso fare nulla.