Ho tradito il mio fidanzato, ora i sensi di colpa mi uccidono

Antonella

Salve Sono una ragazza di 25 anni, fidanzata da 2 anni con un ragazzo poco più grande di me. Questa è la mia prima relazione seria e mi ritengo fortunata perché il mio ragazzo è una persona meravigliosa, lo amo e lui mi ama tantissimo. Da subito abbiamo una bella confidenza e sintonia, parliamo tanto e ci siamo sempre rispettati. Sessualmente abbiamo una bellissima sintonia, ma ho, avevo anche prima di lui, problemi con l'orgasmo. Ultimamente questo problema si è sempre più accresciuto, tanto che qualche settimana fa mi sono riavvicinata ad un mio amico con cui avevo dei rapporti puramente sessuali, lui mi stuzzicava e provocava ed io, nonostante sapessi di sbagliare alla fine, durante una serata di alcol e fumo, ho ceduto, forse perché questa sfida mi eccitava. Così ho tradito il mio ragazzo, ma come è finito il rapporto i sensi di colpa hanno iniziato a divorarmi. Sono entrata in uno stato di confusione totale, in cui mi sono chiesta il perché e se amassi ancora il mio ragazzo. Ho analizzato l'accaduto e ho cercato delle risposte. La cosa più sicura è che amo il mio ragazzo, tantissimo. Affogo i sensi di colpa nel fumo, ma appena non fumo i sensi di colpa ritornano e mi divorano. Non riesco a perdonarmi per quello che è successo e il solo pensiero di farlo soffrire mi fa piangere. Non so davvero cosa fare. L'unica cosa che so è che non voglio perderlo, ma non riesco a perdonarmi. Mi sento così sporca e sbagliata. Non so davvero come comportarmi Vi ringrazio in anticipo per l'aiuto

7 risposte degli esperti per questa domanda

Grazie per aver condiviso i tuoi sentimenti. È normale provare sensi di colpa e vergogna dopo un tradimento, specialmente se ami il tuo fidanzato e dai valore alla relazione. Riconoscere e accettare questi sentimenti è il primo passo verso la guarigione. I problemi sessuali e il desiderio di sperimentare potrebbero aver contribuito alla tua decisione di tradire. Lavorare sull'autocompassione è fondamentale per evitare che il senso di colpa ti travolga. La scelta di confessare o meno il tradimento è personale e complessa; in ogni caso, migliorare la comunicazione nella relazione è importante. Considerare il supporto di un terapeuta può essere utile per gestire i tuoi sentimenti e trovare modi più sani di affrontare lo stress e l'ansia. Il tuo impegno nel cercare di comprendere la situazione è un segnale positivo: prendi tempo per riflettere e considera le opzioni che ti permettano di ritrovare equilibrio e benessere.

Dott. Alessandro Caraglio

Dott. Alessandro Caraglio

Pisa

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Salve, rispondendo alla sua domanda mi sento di dirle che a volte, più di quanto si possa immaginare, il tradimento non ha a che fare con la coppia ma con la persona in sé. 

La persona tradisce per diversi motivi correlati a sé e non all'altr*. È  un agito che permette di soddisfare il bisogno di confermarsi, riconoscersi, sentirsi adeguati/ abbastanza. 

Da quanto leggo percepisco tanta determinazione nell'affermare l'amore che prova per il suo ragazzo, al contempo le potrebbe essere utile capire le  reali motivazioni/ dinamiche che l'hanno portata ad agire in questo modo. Si conceda di approfondire la conoscenza di se stessa, attenui questa gran confusione; concedendosi di fare chiarezza, riuscirebbe a prendere una decisione su come affrontare la situazione attuale.

Resto a disposizione per un incontro online in caso ne sentisse il bisogno.

Un caro saluto

Dott.ssa Livia Fuzio

Dott.ssa Livia Fuzio

Latina

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Ciao Antonella, capisco la tua confusione, è giustificata. Se ti va proviamo insieme a capire cosa senti davvero dentro di te e quale sia la scelta più giusta per te e soprattutto in questo momento della tua vita. Contattami per un appuntamento.

 

Cara Antonella,

comprendo la sua sofferenza. Può darsi che i suoi comportamenti e i suoi schemi relazionali, con annesso un forte senso di colpa, traggono origine da modelli relazionali che ha sperimentato in età precoce (nell'infanzia e/o in adolescenza). Sarebbe per lei terapeutico se riuscisse ad affrontare in seduta con un terapeuta l'origine di tali dinamiche, attraverso il racconto della sua storia di vita personale e familiare.

Se vuole approfondire mi trova online, eventualmente possiamo avviare un percorso di sostegno psicologico.

Un caro saluto,

dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Genova

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Cara Antonella mi dispiace per quello che stai vivendo. Parto dal presupposto che anzicchè senso di colpa potresti iniziare a parlare di senso di responsabilità. Non suona meglio? la colpa rimanda a qualcosa di irreparabile invece la responsabilità può essere gestita. Mi chiederei come mai hai ceduto e perchè la vivi cosi male? qui entrano in giochi diverse variabili che mi piacerebbe esaminare insieme a te. cosa ne pensi di una chiacchierata telefonica e nel caso di un consulto? ti aspetto e intanto qualsiasi domanda puoi farmela resto a disposizione.

Un caro saluto

Dott. Eugenio di Giovanni 

Dott. Eugenio Di Giovanni

Dott. Eugenio Di Giovanni

Monza e della Brianza

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Buongiorno Antonella,

Dalle sue parole emergono diversi temi: problemi di orgasmo, sensi di colpa per il tradimento del fidanzato, utilizzo del "fumo" per ridurre le rimuginazioni sull'accaduto. Il quadro appare vissuto con intensità emotiva  e confusione, con un forte giudizio negativo verso se stessa.

Occorre analizzare gli aspetti emotivi  che le generano il senso di colpa e lo stato d'ansia oltre allo sviluppo di un maggior sguardo amorevole verso se stessa.

La relazione che lei definisce importante può essere di supporto per una maggior comprensione di se stessa, delle sue aspettative, dell'accettazione e del rispetto anche delle sue fragilità all'interno sia del contesto individuale sia di coppia. Pertanto, le consiglio un percorso di supporto con uno psicologo che l'aiuterà a prendersi cura di alcuni aspetti del sè.

Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento ed integrazione.

Un caro saluto da Dott.ssa Federica Zunino

Dott.ssa Federica Zunino

Dott.ssa Federica Zunino

Savona

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