Ciao Pietro,
poni una domanda molto complessa e profonda, senz'altro legata anche alla tua esperienza lavorativa...
Come senz' altro sai, già Pascal ci avvertiva -ci sono delle ragioni nel cuore che la ragione non ha-,, non credo si possa rispondere al dilemma che tu poni generalizzando. Così facendo rischieremmo di produrre solo stereotipi , invece è importante comprendere le motivazioni che spingono la signora con cui hai una relazione a mantenere il suo rapporto con un marito che, a suo dire , non la valorizza, è geloso, la spia, è aggressivo.Talvolta è proprio la paura di alterare uno status quo che impedisce di prendere decisioni benefiche per la propria vita, altre volte è proprio lo scenario di rapporti così complessi che rende la vita degna di essere vissuta, altre ancora, c è un bisogno di tener separati i momenti della quotidianità e della routine da quelli eccitanti di incontri amorosi clandestini. Qualche volta accade che tutti questi elementi coesistano nella vita di una persona.
Un principio che io sono solita seguire per cercare di comprendere un pò di più è quello di considerare che la persona ha sempre bisogno anche di qualcosa contro cui lottare per pensare che il suo unico problema sia rappresentato dalle difficoltà legate a quell ambito., ma che in realtà siano anche aspetti che le appartengano, in una sorta di antagonismo fra parti del Sè. Concludendo, non generalizzerei, ma cercherei di comprendere maggiormente la qualità del vostro rapporto e le eventuali potenzialità di sviluppo.Cercherei di approfondire il legame, se questa è la dimensione che interessa a tutti e due , successivamente, forse, la strada da seguire sarà più chiara.