Salve, mi trovo a scrivere qui perché non ho le possibilità economiche per affrontare un percorso terapeutico e non sapevo più a chi rivolgermi
Ho 20 anni, sto da più di 4 anni con un ragazzo meraviglioso di quasi 9 anni più grande, che non mi ha mai dato modo di dubitare della sua fiducia. Quando ci siamo fidanzati avevo soli 16 anni e non avevo mai avuto un'esperienza romantica tanto importante come quella che stavo vivendo, quindi non pensavo minimamente al suo passato. Piano piano però i pensieri si sono fatti sempre più fitti, fino ad oggi, che sono diventati insostenibili e impossibili da gestire. Si manifestano in dubbi e curiosità che sono costretta a rivolgergli perché non riesco a fare altrimenti, pregando che la risposta sia positiva per me, in caso contrario la situazione diventa pesantissima. Mi focalizzo molto sull'esclusività delle situazioni, anche le più stupide. Lui prova sempre in tutti i modi a tranquillizzarmi, è molto comprensivo, e cerca di farmi capire l'importanza reale della nostra relazione, ma io è come se non riuscissi a credergli involontariamente, come se il mio cervello non recepisse come verità quello che mi viene detto o fatto. La situazione sta diventando insostenibile, sono addirittura arrivata ad avere episodi di autolesionismo, e la sera ho crisi di pianto che provengono dal nulla. Vi chiedo umilmente un aiuto.