i miei genitori non accettano il mio fidanzato bipolare

Francesca

Salve, scrivo in quanto mi trovo in una situazione difficile che sta compromettendo il normale svolgimento delle mie giornate, siccome sento una fastidiosa sensazione di ansia e paura. 7 mesi fa ho intrapreso una relazione col mio attuale ragazzo, io 21 anni e lui 26, il quale ha scoperto di essere bipolare un mese dopo che ci stavamo frequentando. Quando l'ho conosciuto fumava hashish e credevo fosse quello il motivo del fatto che non fosse piaciuto a nessuno dei miei amici, che lo reputavano ambiguo. Grazie a me ha smesso di fumare e dopo una crisi avuta appunto dopo un mese che stavamo insieme, di cui ancora non capisco il motivo, è stato ricoverato ad un TSO e poi ha avuto la diagnosi del disturbo. Sono sempre stata perfettamente conscia di tutto e ho scelto di stargli affianco, perché lui vive una strana situazione familiare e diciamo che lo aiutavo a staccare; tra alti e bassi ho conosciuto la sua famiglia, e il nostro rapporto si è rafforzato nel tempo, nonostante l'opinione dei miei amici e di mia sorella, non sia cambiata. Settimana scorsa l'ho presentato alla mia famiglia, e loro hanno notato qualcosa in lui che non andasse, non so come si sono accorti da soli che assume farmaci, non sono per niente d'accordo e sono preoccupati per me, anzi mi danno la colpa di avere iniziato incoscientemente una relazione con un soggetto così fragile, e temono che io possa farlo soffrire, sperano quindi che io lo lasci perché, oltre ad essere pericoloso per la sua situazione mentale, secondo loro non fa proprio per me, in quanto presenta personalità ambigua... Io non so veramente come comportarmi e ogni loro parola mi sta fortemente influenzando, ne ho parlato in maniera molto onesta con lui che comunque ci sta soffrendo... Non capisco se ci ho visto io male in tutto questo, se tutte le persone a cui non è piaciuto perché "strano", hanno ragione quando dicono che non fa per me, se devo ascoltare i miei genitori prima che questa situazione ci inghiottisca, se è vero ciò che dicono che non può garantirmi un futuro stabile perché sicuramente avrà difficoltà a trovare occupazioni proprio perché le persone potrebbero fraintenderlo... La nostra relazione invece la definirei normale, alterniamo momenti in cui stiamo molto bene a momenti in cui discutiamo per la sua forte gelosia e paura che io possa lasciarlo, le sue forti insicurezze a volte non ci fanno vivere bene la storia, viviamo un rapporto quasi simbiotico e abbiamo passato gli ultimi 7 mesi vedendoci ogni giorno, solo ora ci siamo messi in comune accordo di dedicare più tempo ai nostri impegni e di vederci solo nei weekend, proposta che lui ha preso in realtà benissimo, e diventando più malleabile riguardo la sua gelosia, sopratutto dopo questo episodio della mia famiglia, e penso che questa situazione infondo ci sta facendo maturare entrambi... Non so niente, e vorrei aiuto

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online