Il comportamento di mia cognata

anna

Gent.mi Ho un compagno da sei anni, in questi sei anni non ci sono mai stati problemi, sono entrata in punta di piedi nella sua famiglia, mia suocera è una persona molto intelligente ed educata ma purtroppo non posso dire lo stesso di mia cognata, persona molto forte di carattere e con un ego di dimensioni spropositate. Fin da subito ho percepito freddezza. Mi studiava, io sono epilettica per cui facco uso di farmaci particolare ed essendo pure un insonne da sempre uso dei farmaci anche per quello. Aveva un atteggiamento molto classista e molto snob. La figlia che quando conobbi non mi degno' mai nemmeno di un saluto persevera in questo atteggiamento. A ridosso di Natale son stata accusata di aver scritto su facebook un messaggio che pareva indirizzato a lei, ma nel messaggio non c'era nome e cognome e non sono stati scritti perchè era riferito ad un collega e ho avuto paura che sarei potuta incorrere in sanzioni. Ho mandato allora un messaggio a mia cognata dicendole che se aveva quacosa da chiarire lo doveva fare con me e non farmi terra bruciata raccontando questa versione prima al mio compagno e poi a mi suocera. Ho argomentato ogni fastidio nei suoi confronti senza mai essere offensiva, insomma le ho detto la mia definendola per quello che era in riferimento all'atteggiamento che aveva sempre avuto con me. La risposta è stata degna di una bulla: un vomito di offese "sei una mezza donna mi fai pena schifo chissà da quanto covavi, e sei pure piena di astio e invidia" tutto ciò ha generato scompiglio fra me e il mio compagno, Dopo diversi giorni sotto suo suggerimento e per amor di pace ho dovuto pure scusarmi, ma non ho mai ricevuto risposta perche le mie scuse son state considerate false. Lui dice di trovarsi in mezzo ma io vedo che le difese pendono non certo dalla mia parte. Ditemi quale compagno permette a una persona di riferirsi a lei dicendogli "Mezza donna?"

2 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Anna,

capisco quanto questa situazione ti abbia ferita e destabilizzata. Da ciò che racconti, hai cercato di costruire un rapporto sereno con la famiglia del tuo compagno, ma ti sei trovata di fronte a dinamiche che sembrano escluderti e, in alcuni momenti, sminuirti.

Il tuo dubbio è più che legittimo: un partner dovrebbe essere una figura di supporto, qualcuno che ti difende e ti fa sentire al sicuro, soprattutto quando subisci un attacco così diretto e offensivo. È normale chiedersi perché lui non abbia preso una posizione più netta a tuo favore e perché abbia dato più peso alle esigenze della sorella rispetto al tuo dolore.

Dal punto di vista psicologico, ci sono alcune dinamiche che potrebbero spiegare il suo comportamento. Essere “in mezzo” tra due persone a cui si vuole bene è una posizione difficile, e spesso, per evitare il conflitto, si tende a minimizzare il problema o a cercare soluzioni che portino pace immediata, come farti scusare anche quando sei tu ad aver subito un torto. Tuttavia, questa strategia non sempre è giusta o equa, perché può lasciare l’altro (in questo caso, te) con la sensazione di non essere pienamente difesa e compresa.

Un punto chiave è proprio il rispetto. Le parole che ti sono state rivolte sono state molto dure e svalutanti, ed è comprensibile che tu ti aspetti dal tuo compagno una reazione più decisa. Non si tratta solo di prendere le parti, ma di riconoscere che alcune espressioni sono inaccettabili e non dovrebbero essere tollerate in una relazione sana.

Può essere utile aprire un dialogo sincero con lui, senza accusarlo, ma esprimendo il tuo dolore e il bisogno di sentirti più sostenuta. Prova a spiegargli che il problema non è solo il conflitto con sua sorella, ma la sensazione che lui non ti abbia tutelata in un momento in cui ne avevi bisogno.

Infine, ricorda che non sei obbligata a costruire un legame con chi non ti rispetta. Se tua cognata e sua figlia scelgono di mantenere un atteggiamento ostile, questo non definisce il tuo valore. La tua priorità è il benessere della tua relazione e il rispetto di te stessa.

Spero di esserti stato d'aiuto, se hai bisogno di ulteriore supporto, sono qui per ascoltarti.

Dott. Andrea Pinna

Dott. Andrea Pinna

Cagliari

Il Dott. Andrea Pinna offre supporto psicologico anche online

Anna, la tua situazione è davvero delicata e capisco quanto possa essere doloroso sentirsi non solo attaccata, ma anche poco supportata dal tuo compagno. È evidente che hai cercato di affrontare la situazione con maturità, esprimendo i tuoi sentimenti e cercando di chiarire, ma ti sei trovata di fronte a una risposta che ha peggiorato le cose.  Le parole offensive che ti sono state rivolte non definiscono chi sei. Sei una persona forte, che sta affrontando una situazione difficile con dignità. Non lasciare che queste offese ti facciano dubitare di te stessa. È importante che tu e il tuo compagno abbiate una conversazione sincera e profonda. Spiega come ti senti e quanto sia importante per te il suo supporto. Non si tratta di "schierarsi", ma di riconoscere il rispetto che meriti come sua partner. Se tua cognata continua a comportarsi in modo tossico, potrebbe essere utile limitare le interazioni con lei. Non è necessario mantenere un rapporto stretto con chi non ti rispetta. Se senti che la situazione sta diventando troppo pesante da gestire da sola, considera di parlare con un terapeuta. Potrebbe aiutarti a trovare strategie per affrontare il conflitto e rafforzare la tua autostima. Anna, meriti rispetto e comprensione, sia dalla famiglia del tuo compagno che da lui stesso. Il fatto che tu stia cercando di risolvere questa situazione dimostra la tua forza e il tuo impegno. Se vuoi approfondire qualche aspetto o hai bisogno di ulteriori consigli, sono qui per te.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

 

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online