Buongiorno ho 41 anni e mia moglie 45, ho notato che nell'ultimo anno il suo desiderio di fare l'amore è calato.
Sicuramente sono alcuni problemi:
1) da quando il figlio di 19 anni che ci ha sempre dato dei problemi si è trasferito il suo pensiero è spesso a lui.
2) la sua malattia la sindrome di sjogren, che la rende sempre stanca.
3) il figlio più piccolo di 11 anni che vuole sempre qualcuno che si addormenti con lui, la maggior parte delle volte lo metto a letto io, perché cosi quando si addormenta vado a letto da mia moglie, mi avvicino a lei, la accarezzo dolcemente, ma lei non vuole che la disturbi perché dorme.
E io vado in crisi perché sento sempre il bisogno di accarezzarla, toccarla, ed in automatico mi viene voglia di fare l'amore con lei, ma lei spesso non vuole perché è stanca.
Come posso fare per cercare di farla sentire più serena e farle tornare la voglia che aveva prima.
Grazie
Buongiorno Signor Fabio,
ho letto con attenzione le sue righe e mi sono posta molte domande da terapeuta.
Vedo un uomo, lei, che si attribuisce totalmente la colpa di questo "calo di desiderio sessuale e/o fisico" da parte di sua moglie ma mi chiedo: in che misura lei davvero potrebbe essere responsabile? Quanto pesa l'entità di questo calo? Ne ha poi parlato con sua moglie?
Bisogna inoltre valutare anche con visite specialistiche se lo stato della malattia di sua moglie possa, in questo momento della sua vita, influire ed influenzare (e in che misura) la sfera sessuale, ma ritengo tale sindrome, magari stabile e ormai presente da anni, non sia la vera causa del problema da lei riportato.
Sua moglie "non vuole perchè è stanca o perchè vuole dormire". Mi chiedo se sia sempre così, e quando non è così in che momenti avviene.
A volte ci sono molte cose che non riusciamo a vedere, poichè siamo troppo dentro la situazione, e, taluni repertori giustificativi ci risultano più semplici per rispondere alle nostre domande ma dietro, c'è qualcosa di più complesso che andrebbe indagato.
Pertanto per ogni dubbio o chiarimento non esiti a contattarmi, e nel contempo provi a parlarne con sua moglie in modo molto tranquillo cercando di capire come poter migliorare questa situazione ai fini, come ha scritto qui, della "sua serenità e tranquillità."
Le auguro un buon pomeriggio
Ferrara
La Dott.ssa Giovanna Zappaterra offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Fabio,
la situazione che descrive presenta aspetti che andrebbero approfonditi in sede adeguata:
1. da quanto tempo sua moglie manifesta stanchezza fisica e le cause che la determinano;
2. da quanto tempo suo figlio minore ha iniziato a manifestare il bisogno di avere la presenza di uno di voi nel momento dell’andare a dormire;
3. da quanto tempo è stata diagnosticata a sua moglie la sindrome di Sjogren e con quali ripercussioni psicologiche;
4. la relazione tra lei e sua moglie (prima ed ora);
5. la relazione madre-figlio maggiore e figlio minore;
6. la relazione padre-figlio maggiore e figlio minore;
Intanto, una cosa che può fare è creare momenti di contatto emotivo con sua moglie (scelga però i momenti in cui non è stanca), coinvolgendola in situazioni che entrambi trovate piacevoli da fare insieme. Si affidi alla sua creatività. È importante creare spazi in cui possiate stare assieme con piacere e che possano divenire l’occasione naturale di comunicare tra voi e tirare fuori vostro eros.
Saluti!