Il mio compagno non accetta il mio passato

Annina

Salve a tutti, Sono una donna di 52 anni ed ho una relazione seria iniziata da sette mesi. Io ed il mio compagno siamo molto innamorati, conviviamo ed abbiamo dei progetti importanti insieme. Purtroppo da quando ha scoperto il mio turbolento passato relazionale e sessuale (da single) viviamo un inferno. Ho avuto molte frequentazioni, anche solo avventure; inoltre con persone che lui conosce a che giudica assolutamente discutibili a cui, se mi sono avvicinata, c’è qualcosa in me che non va. Ci sono state inoltre delle chiacchiere su di me riferitegli da persone che mi hanno giudicata poco seria. Lui non riesce a superare la cosa dicendo che quello che sei stata nel passato, ed il passato stesso, lo fa pensare rispetto alla mia persona e che gli fa ribrezzo e paura. Io non ho scelto mai nessuno di queste persone con cui dividere la vita e se tornassi indietro non farei ciò che ho fatto. Ho sbagliato ma voglio andare avanti con lui. Capita di incontrare alcune di queste persone e lui ripiomba nella rabbia e frustrazione, oltre allo sdegno ed ai mille dubbi su di me. Si ricomincia ogni volta a vivere giornate da incubo: lui sul divano ed io a letto; mi chiede perché l’ho fatto ed io sto malissimo. Non so cosa fare.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Annina, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Innanzitutto mi chiedo cosa significhi per lei questo comportamento del suo compagno, e se e come la condizioni. Mi sembra che il suo comportamento sia molto giudicante e mi chiedo questo come faccia sentire lei, Annina. In un certo senso, siamo persone diverse nel corso della nostra vita: cambiamo, cresciamo, ma non per questo bisogna rinnegare il passato. In quel momento probabilmente non aveva l'esperienza e le risorse che ha adesso e che le permettono di ragionare in direzione di una relazione più sana e progettuale. Per quanto riguarda poi il rapporto diretto con il suo compagno, le suggerirei di parlargli apertamente chiedendogli come si sente e cosa pensa di queste sue frequentazioni passate che lo attivano così tanto da influire nella vostra vita quotidiana. Nel caso, potete anche considerare una terapia di coppia o di mediazione familiare. Un saluto. Dott.ssa Chiara Manna.

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile Annina, grazie per la sua condivisione.

Ciò che racconta non è cosi infrequente, sopratutto tra persone che creano legami sentimentali significativi quando si è ormai adulti e con qualche anno di esperienza e di vita alle spalle; è dunque comprensibile se a volte si strutturi sofferenza nella coppia, distanza e paura. Il punto fondamentale è il suo diritto ad essere riconosciuta per ciò che è, che il suo valore non possa essere cristallizzato in un giudizio asfittico sulla sua persona legato a scelte fatte da donna e persona libera. Provi con pazienza a costruire un dialogo con il suo partner che vi permetta di costruire insieme una narrazione di ciò che siete stati entrambi, di quali sentimenti e disposizioni interne vi hanno condotto lungo le vostre vite a scegliere chi essere e come stare con gli altri e di ciò che vi piacerebbe essere oggi, come individui e come coppia. Nel frattempo, provate a trovare una modalità di vivere lo spazio sociale che sia più protettiva e non vi esponga a situazioni e/o persone, ponendovi dei limiti che possano arginare la possibilità, almeno per il breve periodo, di attivare tenzione e distanza  tra voi e fatelo almeno fino a quando alcuni nodi non si siano sciolti e a che la fiducia e il livello di intimità e reciproca sicurezza non vi farà sentire più solidi e intimamente connessi. 

Saluti  

Dott. Dario Terenzi

Dott. Dario Terenzi

Palermo

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Gentile Signora, per quale ragione si rimprovera delle scelte fatte in passato? Fanno parte di Lei e l'hanno resa la persona che è oggi. Ogni esperienza, positiva o negativa che sia, ci trasmette, ci insegna e ci fa crescere. 

Temo che il suo compagno stia dirigendo la sua rabbia e frustrazione verso la persona sbagliata...

Sta nutrendo sentimenti di dubbi e paure, che spesso sfociano in rabbia e risentimento, nonostante Lei oggi abbia deciso di condividere la sua vita con lui. Il passato non ha importanza. Se lo ha per il suo compagno, probabilmente il suo compagno non ha molta fiducia in sé stesso, più che in lei. È possibile anche che, in un certo senso, provi una sorta di frustrazione per non essere riuscito nella sua vita a lasciarsi andare come ha fatto lei. Ci ha mai pensato?

Piccoli dubbi sono più che leciti, ma reazioni così spropositate su fatti accaduti in passato non sarebbero da sottovalutare 

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Padova

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Buongiorno al fine di capire i bisogni e la necessità di voi come coppia e come individui vi invito a una terapia di coppia al fine di analizzare bisogni e contrasti. Io sono disponibile,  buona giornata

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli

Palermo

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