Il mio ragazzo non si fida di me

Mara

Saluti a tutti Ho 28 anni, il mio ragazzo 29 e stiamo insieme da 8 anni. La nostra è stata fin da subito una relazione solida, passionale, con grande complicità, nel tempo abbiamo fantasticato sul nostro futuro, sull’avere una famiglia, sul comprare una casa. È da circa 3 anni che qualcosa da parte sua si è rotto; lui continua a ripetere che mi ama, che sono la persona più importante per lui… ma non riesce più a fidarsi. Il tutto ha avuto inizio da alcuni messaggi che ha letto, di un mio ex collega. Messaggi assolutamente innocenti, riguardanti soprattutto il lavoro. Eppure da lì è nato un crescendo di gelosia, di litigi, di silenzi. Da quel momento ogni mia azione estranea da lui è un’occasione per accusarmi di tradimento, 10 minuti di ritardo la sera al rientro da lavoro, un giro di shopping, un messaggio ricevuto, sono tutti pretesti per farmi sentire in colpa, per accusarmi di avere una vita nascosta. Io cerco di dare giustificazioni, di fornigli prove per il quieto vivere di entrambi ma in quel momento ogni mia parola è inutile. Mi punisce con il distacco, con il silenzio anche per giorni… Se prima io cercavo sempre un momento di chiarimento, un confronto, ora sto perdendo le forze. Io sono certa dell’amore che provo, e cerco costantemente di essere la versione migliore di me stessa per far andar bene le cose. Ma tutto questo mi sta facendo del male, ho iniziato a soffrire di ansia e di attacchi di panico sempre più frequentemente per il mio sentirmi impotente, inadeguata. Passo periodi felici e sereni e di punto in bianco ricado nelle sue accuse, senza motivi validi. Ho provato più volte a consigliargli un percorso con uno psicologo, che possa aiutarlo a gestire questo suo lato. Ma lui non accetta i miei consigli, pensa di non averne bisogno. Non si rende conto del male che mi sta facendo e del fatto che mi sta allontanando giorno dopo giorno. Io vorrei salvare la nostra storia, credo in noi e per 5 anni ho conosciuto una persona matura, in gamba, premurosa e dolce. Vorrei un consiglio su come affrontare questo momento, se può esserci una soluzione per aiutarlo a uscire da questo vortice e riprendere in mano tutto. Grazie per l’attenzione Saluti

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Mara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online