Buonasera, Io e il mio ragazzo stiamo insieme da 8 mesi quasi, 10 che ci conosciamo. Ultimamente ha avuto un po' di problemi a lavoro che sono ricaduti molto sulla sua persona, portandolo ad allontanarsi, tanto da non riuscire a chiamarmi nemmeno amore. Decidiamo di prenderci una piccola pausa. In questi giorni al padre viene diagnosticato un tumore, è la fine. Lui si chiude, mi dice che non riesce a pensare a nient'altro e che per il momento mi fa intendere che vuole stare da solo. Non so cosa fare, non sono proprio questi i momenti in cui vorresti le persone più care vicine? Non voglio esser egoista ma mi sembra che lui non riconosca la mia presenza, eppure lo sa che lo aspetterei, che ci sono, ho la sensazione che preferirebbe perdermi anziché tenermi con lui... Eppure sono la donna che dice di amare. Io non voglio lasciarlo, aiutatemi.
Buongiorno Lavinia,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Alcune volte ci rimane difficile riuscire a fare i conti con il fatto che ognuno ha le sue reazioni agli eventi della vita. Anche se a lei sembra molto strano il comportamento del suo fidanzato, è probabile che per lui questo sia il modo più facile e veloce di reagire a dei traumi di questa portata. E non necessariamente questo significa che lui non la veda, magari è una situazione transitoria. Talvolta essere presenti, anche a distanza, ma in maniera costante, è un atteggiamento che può avere un forte potere curativo. Con questo non voglio assolutamente sminuire il disagio che sta provando lei in questo momento, in quanto ogni difficoltà merita di ricevere attenzione. Sta a noi alcune volte capire e scegliere cosa ha la priorità in un momento così delicato della vita. Le auguro ogni bene per il suo e il vostro futuro, e rimango a disposizione qualora voglia intraprendere un percorso di sostegno psicologico online.
Dott. Valerio Tollo / Psicologo e Consulente sessuale
Roma
Il Dott. Valerio Tollo offre supporto psicologico anche online
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lui possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarlo ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendogli il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Salve Lavinia
cerchi di non avere tanta paura.
Ci sono momenti in cui deve far sentire la sua presenza da lontano e rispettare i modi individuali di reagire del suo fidanzato.
Affrontare la malattia di un genitore è cosa difficile ed impegnativa, quasi da adulti.
capisco che la vostra relazione è nella fase iniziale e quindi c'è la paura della perdita e dell'abbandono.
Forza!
Gentilissima Lavinia,
mi dispiace per la situazione che sta attraversando . Mi rendo conto di come gli stati d'animo del nostro partner possano influenzare il nostro benessere . Non è facile ,ognuno ha la sua "strategia adattativa",il suo modo di affrontare i problemi . Accade che qualcuno si chiuda ,invece di aprirsi e di farsi aiutare . A volte si ha semplicemente bisogna di sapere che una persona c'è . Anche perchè molte volte l'unica cosa che si può offrire è un supporto emotivo ,soprattutto in casi malattia o disturbi che sfuggono al nostro controllo . Ci si può sentire persi. Diciamo che come diceva, è anche una situazione relativamente "fresca". Comprendo che sia complicato restare in disparte ,ci si può sentire impotenti . Anche se non è facile, può comunque offrire supporto al suo ragazzo quando lui lo riterrà più opportuno. Sarà sicuramente lui a chiederlo quando si sentirà pronto , intanto lei gli resti vicina . Se ha bisogno di un supporto per gestire questo momento difficoltoso resto a disposizione anche online .
Buone cose
Napoli
La Dott.ssa Simona Ilardo offre supporto psicologico anche online
Buongiorno leggendo il messaggio si evince che il ragazzo è in una crisi esisstenziale dovuta a fatti reali come la perdita di lavoro e la diagnosi di tumore al genitore non propone una serena realtà.
Credo che necessiti di un aiuto psicologico per superare il momento difficile,chiaramente la relazione ne ha subito le conseguenze, bene fate a prendere un momento di riflessione ese in voi esiste affetto e sentimento e non infatuazione, ritornerete insieme
Auguri
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione. Stare vicino al caregiver di un malato è molto difficile, soprattutto se con tale persona si ha un rapporto stretto. La mia opinione è che sia importante che lei rispetti il desiderio e i limiti posti dal suo fidanzato, facendogli sentire che gli è vicina, ma che non diventa invadente. A volte piccoli gesti, un pensiero, alcune parole su whatsapp, bastano per mantenere i contatti. Se ha bisogno di parlare con qualcuno, io sono a disposizione anche online.
Dott.sa Elena Bonini