Salve, sto insieme al mio fidanzato da 2 anni e 4 mesi. Il mio fidanzato è un carabiniere, quindi da quando stiamo insieme ci vediamo circa 10 giorni ogni mese e mezzo. Ormai è da tanto tempo che è cambiato: non dà più le stesse attenzioni che mi dava prima, non mi dice più "ti amo" molto frequentemente come prima. In tutto questo, lui mi risponde che è dovuto ai miei comportamenti sbagliati, ad esempio il bere troppo oppure litigare pesantemente e dire cose pesanti da parte mia, anche sotto effetto di alcol. Da quando mi ha detto questa cosa, io ormai limito il bere, ma c’è sempre qualcosa per cui cerca di correggermi e dice sempre la stessa cosa, che sono i miei comportamenti ad averlo fatto cambiare e a provare sempre meno sentimenti.
Adesso io gli ho fatto un'affermazione del tipo: "Tu ormai mi vuoi solo bene, secondo me." E lui mi risponde: "Quando mi fai incazzare e hai questi atteggiamenti, sì." Al che io rispondo: "Allora scusami, mi vuoi bene anche quando io non ti faccio incazzare e non ho questi comportamenti?" Al che lui non mi risponde alla domanda, ma la lascia così. Io cerco di farmi dare una risposta e lui mi dice che non è solo bene. Al che io rispondo: "E cosa provi oltre al bene?" Al che lui non mi risponde e si altera perché sto continuando questo ragionamento.
Quindi, adesso io vorrei un consiglio per capire se in questa relazione sono solo io che amo e lui prova solo bene nei miei confronti.
Cara Alessia,
Partiamo da te: “Io lo amo”. Questa frase che hai scritto dice tutto. Tu lo ami ancora, e lo dimostri non solo con le parole, ma con i fatti: hai cercato di cambiare per lui (anche su cose difficili come l’alcol), gli chiedi spiegazioni, vuoi capire…
Chi ama vuole custodire, vuole chiarire, vuole crescere insieme. Il problema è che non basta che uno ami per due. Quello che lui fa è spostare sempre la responsabilità su di te:
- Se lui si allontana: è perché tu litighi.
- Se lui ti dà meno amore: è perché tu bevi.
- Se gli chiedi cosa prova: si altera e non risponde.
Questo è un meccanismo che ti fa sentire sempre in difetto, come se dovessi “guadagnarti” il suo amore, come se dovessi meritartelo ogni volta.
Ma l’amore non è una condizione da superare. Non è: “se ti comporti bene, ti amo”. È: “ti amo, e se qualcosa non va, ne parliamo da pari a pari”.
Io non posso dirti cosa prova lui con certezza, ma ti posso dire questo: una persona innamorata davvero non ti tiene in sospeso. Ti rassicura, anche nei momenti difficili. Una persona che ti ama ancora, non ti fa sentire inadeguata o colpevole ogni volta. Se il suo sentimento c’è ancora… è annebbiato, è stanco, o forse non è più lo stesso. E purtroppo sì, potrebbe essere che tu lo ami più di quanto lui ami te adesso.
E questo non è colpa tua. Succede. Ma non devi pagare il prezzo col silenzio, col dubbio, o sentendoti sempre “sbagliata”. Tu meriti una relazione dove ti senti amata, non solo tollerata. Dove ti puoi esprimere senza paura che una domanda venga vista come “rompere le scatole”.
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Massa-Carrara
La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online
La ringrazio per aver condiviso con sincerità una parte così delicata della sua esperienza. È evidente quanto questa relazione sia importante per lei e quanto dolore possa derivare dal sentirsi non pienamente ricambiata nei sentimenti.
Amare una persona e percepire che l'altro prova solo affetto, senza la stessa intensità emotiva, può generare molta confusione e sofferenza. Dalle sue parole si percepisce chiaramente l'impegno che ha messo per far funzionare il rapporto, anche cercando di modificare alcuni comportamenti. Questo è sicuramente un segno di quanto tenga alla relazione.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che un legame sano si basa sulla reciprocità, sulla comunicazione aperta e sul rispetto. Quando i sentimenti dell'altro restano ambigui o vengono espressi solo in risposta a un confronto, è naturale sentirsi insicuri.
Le suggerisco di chiedersi come si sente davvero all'interno di questo rapporto: si sente amata? Ascoltata? Accolta per ciò che è? Riesce a essere sè stessa senza il timore costante di deludere?
A volte, un confronto con una figura esterna e neutrale, come uno psicologo/a, puó aiutare a fare chiarezza su ciò che si desidera veramente da una relazione e su ciò che si merita.
Lei merita un amore autentico, basato su rispetto, cura e presenza emotiva. Si ascolti con onestà e si conceda il diritto di vivere relazioni in cui possa sentirsi davvero bene.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Chiara Arapi
Teramo
La Dott.ssa Chiara Arapi offre supporto psicologico anche online