Lasciata al quarto mese di gravidanza, aiuto

Federica

Io e il mio ex compagno dopo 2 anni di convivenza abbiamo deciso di avere un figlio. Alla notizia lui più felice di me ma con la consapevolezza di avere la madre contraria (era contraria anche alla convivenza). Dopo 4 mesi di gravidanza e diverse discussioni sui suoi genitori, arrivato al limite decide di andare dai suoi. È sparito, hanno provato a parlargli i miei familiari ma lui sembra che sia succube dei genitori e che ad oggi però non provi più nulla per me e suo figlio che fino a 2 settimane fa eravamo la sua vita.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, è difficile.

Cosa intende di preciso per succube? In passato sono successi episodi simili o è la prima volta? Inoltre, come mai discutevate sui suoi genitori? Qualcosa non la convinceva?

Comunque le consiglio di rivolgersi ad un professionista per cercare di elaborare l'evento e chiarirsi alcune idee, anche riguardo al suo compagno e al perchè si comporta in questo modo. 

Buona giornata.

Dott. Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Roma

Il Dott. Valeriano Fiori offre supporto psicologico anche online

Gentile Federica,

Mi dispiace per quanto le sta succedendo proprio in questo momento così delicato come quello della gravidanza in cui ha bisogno del sostegno del suo uomo, marito o compagno che sia, e che invece le è venuto a mancare. Di positivo c'è che lei, Federica, ha i suoi genitori vicini e che le danno forza. La invito a rivolgersi al Consultorio Familiare della sua zona, se non lo ha già fatto, lì può trovare un accompagnamento nella gravidanza anche da un punto di vista psicologico.

Se ne ha bisogno, per un ulteriore sostegno (alimenti, vestiario, economico e nuovamente psicologico), può rivolgersi al Centro di Aiuto alla Vita più vicino.

Per quanto riguarda lui, è pur sempre il padre di vostro/vostra figlio/figlia e ne è responsabile, anche da un punto di vista legale ed anche se non siete sposati.

Mi rendo conto dell'enorme difficoltà del momento e le auguro di trovare tutto l'aiuto di cui ha bisogno.

La saluto,

drssa Chiara Lecca

Buonasera Federica ,

Si dice che la paura giochi brutti scherzi.

Però, nel suo caso, credo siano entrate in gioco molte variabili, oltre a quelle legate alla paura in se, come il senso di responsabilità della paternità, i cambiamenti di ruolo e forse anche il condizionamento della madre del suo compagno, anche se, credo si tratti solo della punta dell'iceberg rispetto al vostro rapporto di coppia.

La sua situazione non è semplice, sicuramente nella sua posizione sarebbe necessario un valido supporto, soprattutto perché, in questo momento della sua vita, si troverà ad affrontare l’arrivo della nuova vita e nel frattempo il dover fare i conti con una perdita, quella del suo compagno che ha deciso di tirarsi indietro.

Probabilmente sarà il caso di ripercorrere la vostra storia per comprenderne meglio le dinamiche e trovare possibili risposte.

Si rivolga ad uno specialista affinché la possa sostenere ad elaborare tutti i futuri cambiamenti.

Buongiorno, 

posso solo immaginare il suo stato emotivo e la fatica che sta affrontando da sola. Ha provato a parlare direttamente con i genitori del suo compagno? in questi casi si trova davanti ad un uomo che si è rivelato decisamente diverso da quello che ha incontrato e di cui si è innamorata. Quello che le consiglio vivamente è di affrontare un percorso individuale psicologico per poter avere il giusto supporto per superare questa brutta situazione in modo da poterla elaborare. Lei non può cambiare il pensiero del suo compagno, probabilmente il suo essere succube dei genitori è sinonimo sia di bassa autoefficacia che autostima. Lei vuole realmente vicino a lei questo "nuovo" uomo? Vuole davvero crescere vostro figlio con questi presupposti?

Cordialmente

CT