Buonasera,
Ho 35 anni, da 5 mesi sto con un uomo di 40 anni che a soli 20 anni per scelta si è sposato e ha avuto subito un figlio che ora ha 20 anni. Stiamo insieme da poco, ma lui ha voluto già dopo il primo mese che andassi a vivere da lui. È stato un colpo di fulmine tra noi ma ci siamo innamorati follemente. Lui mi ha voluto quasi subito presentare suo figlio che è per altro davvero un bravo ragazzo. Lui ha accettato subito bene la nostra relazione dicendo al padre che da quando sta con me lo vede di nuovo felice. Il problema è il seguente.. io ho avuto due aborti spontanei in passato di cui uno in cui mi hanno dovuto asportare una tuba.. entrambe le volte la gravidanza è stata fortemente voluta e quindi il fallimento ha provocato un dolore fortissimo. Purtroppo con il mio ex le cose non sono andate bene e ora che mi sembra finalmente di aver ritrovato la felicità mi trovo di fronte ad un dubbio tremendo. Il mio attuale compagno sa bene tutta la mia storia E visto che sta comprando una casa per noi dicendo che vuole far crescere il nostro rapporto pensando anche in futuro ad un possibile matrimonio se le cose andranno bene, ho pensato fosse il caso di chiedergli se lui volesse altri figli o se lo escludesse a priori. Lui dice che capisce quanto sia importante questa cosa per me ma che al momento non mi sa dare una risposta. Dice che è una cosa molto importante e che vuole essere sicuro che avere un figlio sia la cosa più giusta per noi. Mi permetto di copiare un suo messaggio: Vederti stare così male per causa mia mi fa molto male... Ma come ti ho detto dal primo giorno, se c'è una cosa su cui puoi stare tranquilla è la mia onestà nei tuoi confronti, proprio per questo vorrei che tu capisca, anche se comprendo benissimo il tuo stato d'animo, la mia risposta che per te non è soddisfacente. Sarebbe stato molto più semplice dirti di non preoccuparti che sarei felicissimo di avere un figlio con te ma non sarei stato corretto e questo non è il mio modo di fare e di affrontare i "problemi". Come ti ho detto in passato io non sono contrario in assoluto ma oggi non sono in grado di darti la risposta che vorresti da me, ma è altrettanto vero che un domani potrebbe cambiare tutto, oggi non sono pronto a dirti si a prescindere, oggi vorrei solo pensare ad iniziare una vita insieme, in una casa tutta nostra dove continuare a fare crescere il nostro rapporto. Oggi l'unica cosa di cui sono certo è dell'amore che provo per te e so anche che questo potrebbe non bastarti per continuare il nostro rapporto. Ora credo che stia a te decidere come e se te la senti di continuare la nostra storia così com'è in questo momento con questo dubbio che rimane al momento irrisolto. Io ti vorrei al mio fianco sempre ma capisco benissimo quello che tu stai passando e credimi se ti dico che l'ultima cosa che voglio è vederti stare male per causa mia.“ Io non riesco a rinunciare al sogno di avere un figlio ma allo stesso tempo penso che forse è presto per pretendere da lui una risposta.. secondo voi c’è la possibilità che lui più avanti possa dire di sì o pensate che sarebbe meglio che io mi allontanassi adesso che è ancora poco che stiamo insieme. Mi permetto di aggiungere che quando siamo in giro lui guarda i bambini e li prende un po’ in giro.. oggi mi ha detto quel bimbo si è beccato un bello scappellotto dal padre.. mi ha mandato la foto del bimbo di una sua amica appena nato dicendomi guarda che bello.. però non mi ha mai fatto capire che vorrebbe essere di nuovo padre. Una volta mi ha detto anche che non è contrario in assoluto anche se non nega di avere un po’ paura di ricominciare dopo 20 anni da capo con un bimbo. Scusate mi sono dilungata ma per me è davvero importante avere un parere perché tengo molto a lui e non ho mai provato nulla di così forte per un uomo e non vorrei perderlo. È pur vero però che non voglio svegliarmi un giorno e rinfacciargli di avermi impedito di realizzare un sogno che ho da sempre.. non lo merito io e nemmeno lui. Grazie mille per avermi letta
Cara Laura
Sembrerebbe aver trovato un uomo sincero ed onesto. Detto questo, il suo desiderio di maternità è importante, così come il suo rapporto di coppia. Non posso dirle se il suo compagno cambierà idea, ma posso dirle che, sicuramente, è disposto al dialogo e al confronto, caratteristiche molto importanti. Tra l'altro, mi sembra di capire che, non state insieme da un lungo periodo. Forse vi è la necessità di potersi dare "del tempo". Lui, da ciò che scrive, sembrerebbe "aver bruciato le tappe" in passato, e forse ora, inconsciamente, teme di ricadere nello stesso errore (nonostante sia "più grande" e sicuramente più maturo). Fate crescere il vostro rapporto, e poi valutate, insieme, come vanno le cose e come procedere. Se per caso questa situazione dovesse risultare ingombrante ed ingestibile o troppo sofferente, potete farvi supportare da un terapeuta della coppia, non per far prendere a lui/lei le decisioni per voi, ma per un aiuto e per essere più consapevoli. Si goda la sua storia e se tutto andrà come deve andare, non è detto che qualcosa non cambi.
Auguro con tutto il cuore buona fortuna
Dott.ssa Elisa Danza
Gentile Utente,
purtroppo nessun'altra persona può suggerirle quale sia la strada migliore per Lei da seguire, perché nessuno ha la capacità di leggere nel futuro (per fortuna! aggiungerei...).
Consideri che, nonostante per certi aspetti abbiate agito in tempi rapidi (ad es., convivenza, conoscenza con suo figlio), vi frequentate da soli 5 mesi. Va inoltre riconosciuta l'onestà e la sincerità della posizione del suo compagno riguardo l'eventualità di un figlio vostro, e né lui né altri possono fornirle la certezza di come andranno le cose col passar del tempo.
D'altro canto, nella vita non è tutto programmabile: sono molte le coppie che, pur desiderando entrambi un bambino, non riescono ad averlo. E se, malauguratamente, fosse il vostro caso? Cosa cambiarebbe nella vostra relazione?
Comprendo pienamente il suo desiderio di maternità, ma credo che ciò sia una questione in parte distinta dallo specifico uomo che attualmente le sta a fianco. A mio avviso, le sarebbe utile confrontarsi di persona con un/una psicoterapeuta della sua zona per metabolizzare meglio i due aborti subiti in passato e l'impatto che l'asportazione della tuba ha avuto sulla sua immagine di donna.
Una volta risolte le problematiche del passato, forse le sarà più chiaro cosa perseguire nel presente e nel futuro.
Cordialità.
Asti
La Dott.ssa Paola Scalco offre supporto psicologico anche online
Gentile Laura,
Non è chiaro se lei desideri un figlio o se lei desideri che lui la riconosca come degna di essere madre.
Questa è una cosa che non può risolvere parlando con lui. Il suo compagno è stato chiaro: le cose si fanno a una per volta. Se va bene un passo, si passa al successivo.
Non è uno di quegli uomini che evitano i bambini. E' già una gran cosa!
L'impegno è far funzionare la coppia. Il resto viene dopo.
Per il dubbio di cui sopra, io le suggerirei di far due chiacchiere con una brava terapeuta. A Roma non mancano.
Auguri per il nuovo amore!
Gentile Signora,
un rapporto partito decisamente in quarta. Relazione di cinque mesi, convivenza dopo un mese. Progetto (forse non condiviso da entrambi, stando a quanto racconta) di avere un figlio insieme. Una casa che lui sta acquistando per entrambi.
Si dice che la fretta sia un pessimo consigliere. Ma non è solo questo il punto, secondo me.
Lei racconta: "Io non riesco a rinunciare al sogno di avere un figlio". Mi chiedo a questo punto quanto la condivisione o meno di questo suo desiderio con il suo attuale partner possa incidere sul proseguii della vostra relazione
"Sarebbe meglio che io mi allontanassi adesso che è ancora poco che stiamo insieme?". Cosa la farebbe allontanare dall´attuale relazione? Il fatto di avere un figlio è una conditio sine qua non per il proseguo della stessa? La relazione è strumentale al suo desiderio di avere un figlio? O c´è dell´altro sotto a tenervi uniti? E infine, che significato ha per Lei diventare madre?
Come vede non ho risposte ma ho tante domande che sicuramente meriterebbero di ricevere la giusta attenzione in un percorso di psicoterapia. Cari saluti.
Mia cara quella dei figli è una questione molto spinosa. Apprezzo molto la sincerità del suo uomo. Su questa questione è bene essere chiari da subito. Ci sono persone che pur sapendo, fin dall’inizio, la posizione del partner riguardo ai figli restano nella relazione con la determinazione di riuscire a farle/gli cambiare idea. A volte questa impresa riesce e tutto va bene, altre volte riesce ma la coppia si separa. Deve avere il coraggio di dire al suo uomo che non è pronta a rinunciare alla maternità, se è questo che sente. Che pur di avere questa opportunità è pronta a rinunciare a lui, dalla sua reazione potrà decidere cosa fare. Non cerchi di interpretare i riferimenti ai bambini come segnali positivi, in questo caso occorre chiarezza.
Una risposta chiara le può venire soltanto da una sua posizione decisa.
AUGURI
Roma
La Dott.ssa Maria Assunta Consalvi offre supporto psicologico anche online