Mi chiamo Margherita ho 2 bimbi 9 e 4 anni non ho desiderio sessuale con mio marito poiche' non lo stimo. Ha sempre un cellulare in mano quando gli parlo non mi da attenzione continua a tenere gli occhi sul telefonino. Non mi aiuta in casa. Potrebbe fare tanto invece fa veramente poco e fatto anche male. Non passa mai del tempo con i bambini facendoli giocare o altro. Ciò mi porta a non stimarlo e quindi a non avere desiderio. Ma lui mi cerca. Sono stufa di dover acconsentire solo per soddisfare un suo bisogno. E un marito e padre assente. Pensa soprattutto al buon cibo al sesso a leggere sul telefonino e a scrivere un libro sul pc
3 risposte degli esperti per questa domanda
Cara Margherita, ha mai parlato apertamente a suo marito così come scrive? Glielo chiedo perchè a volte le persone hanno la convinzione che i propri desideri e bisogni non debbano essere manifestati tanto sono ovvi, come nel suo caso, dove chiaramente un marito e padre dovrebbe rendersi conto di come comportarsi anche senza bisogno che qualcuno glielo faccia presente....
Invece la comunicazione è essenziale nella coppia e affrontare un discorso sensato ed aperto, per quanto difficile possa essere, è l'unica strada, se non altro per "prendere le misure" di quanto valga un rapporto. Senza il timore di affrontare eventualmente la possibilità che suo marito si riveli veramente carente, ma chi lo sa? Davanti ad un discorso sensato ed equilibrato potrebbe rendersi conto di cosa non va.
Mi riscriva, se crede, Resto a disposizione
Salve signora Margherita, ho letto con attenzione la sua richiesta. Quello che posso suggerirle è confrontarsi con uno specialista che la aiuti a comprendere le motivazioni, atteggiamenti, comportamenti, legati alla situazione che vive con suo marito in questo momento. Si dovrebbe domandare perchè continua a cedere alle richieste di suo marito.
Resto a sua completa disposizione
Cordiali saluti
Cara Margherita,
si capisce quanto la situazione che sta vivendo, sia pesante. Credo che sarebbe utile, sempre che non l'abbia già fatto, parlarne apertamente con lui, spiegargli, come lo ha fatto qui, che ci sono cose che non le stanno bene e che lo vorrebbe più presente e attivo nella vita familiare.
La invito comunque a riferirsi a uno psicoterapeuta per avere un supporto personale che la possa aiutare a comprendere meglio quello che sta vivendo.
Resto a sua disposizione e porgo i più cordiali saluti.
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