Mia moglie mi ha proposto di provare a stare lontani qualche tempo.

Daniel

Buongiorno, ho 36 anni sposato da 7 anni con una donna con la quale sto insieme in totale da 12 anni. Abbiamo una bambina di 5 anni. Dopo una prima breve crisi pochi mesi dopo la nascita di nostra figlia (mia moglie era particolarmente sensibile alle attenzioni di un nostro collega anche se la cosa non si è mai sviluppata), le cose sono andate un po' meglio fino ad un paio di anni fa quando abbiamo cominciato ad allontanarci senza neanche troppo accorgercene. 2 anni sono passati velocemente senza avere più un rapporto sessuale. Nostra figlia dorme con noi anche se dormirebbe tranquillamente nel suo lettino. Entrambi desideriamo averla vicino forse come scusa per non “rischiare“ di stare soli. Recentemente mi ha proposto di provare a stare lontani qualche tempo. Ha riconosciuto che se dicesse in giro come mi comporto in casa (aiuto in tutto e recentemente a causa di un suo periodo di apatia mi sono preso quasi completo carico del lavori domestici) la gente le direbbe che è pazza a lasciarmi andare. A livello sessuale fino ai primi tempi di matrimonio c'è stata un'intesa che definirei ottima (giusto bilanciamento tra romanticismo e sano erotismo senza pratiche sessuali per così dire parafiliache). Lei mi ha sempre accusato di essere soggiornato da mia madre cosa che non ritengo vera anche perché la sua presenza nella vita di coppia è molto più blanda rispetto all'intervento della sua famiglia. La casa dove viviamo è però effettivamente di mia madre e mia moglie ci vive di malavoglia anche se questo ci ha permesso di evitare il mutuo e di vivere in una villetta che tutti ci invidiano. mi ha sempre accusato di non avergliela voluta in testare per sfiducia. Ci tengo a precisare che so per certo che non è interessata ai soldi anzi. Ma le motivazioni che oggi adduce per la separazioni non sono più queste. È proprio una perdita di affetto e senso di appartenenza alla nostra famiglia. Anche se credo che l'astio nei miei confronti sia proprio derivato e risieda tuttora lì. Non credo alle separazioni temporanee inoltre le modalità che mi ha proposto le ritengo assolutamente non sane (se non altro per la nostra salute psicofisica): nostra figlia vivrebbe sempre nella nostra casa e noi a turno in una casa in affitto. Grazie per un vostro parere. D

7 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Daniel,

credo dalle sue parole che Lei abbia abbastanza chiaro il punto di vista della sua separazione. Ovvero sa che c'è stato un cambiamento di sua moglie, ma non sa, e questo varrebbe la pena chiarirselo, il perchè più profondo mettendo in questione il suo punto di vista proponendosi di vedere meglio quello di sua moglie. Lei sa bene che a sua moglie il legame con la sua famiglia sia stato ingombrante e probabilmente anche la famiglia di sua moglie lo è stata. Ma ciò che lei non si spiega è il progressivo allontanamento, decisione che sembra "troppo" netta per lei. Perchè non chiedersi se c'è stato o no un dialogo fra di voi che si è mantenuto vivo e un confronto costante che permettesse di crescere come coppia, in modo tale da sapere costantemente cosa succedesse a ciascuno di voi. Invece avete preso direzioni diverse...

Sono disponibile ad ascoltare le sue perplessità e il suo disagio rispetto alla decisione di sua moglie, per mettere maggiore chiarezza e per costruire un senso "in più" al vostro matrimonio che sta finendo con maggiore e profonda comprensione. Il mio orientamento è psicoanalitico e aiuta a migliorare la capacità di analizzare e riflettere sulle questioni importanti che emergono nel corso della vita.

Il mio studio è a Monza, in via Galileo Galilei, 42 presso il Centro Acacia. Il mio telefono è 3398522962. Rimango a disposizione nel momento in cui prendesse la decisione di affrontare le questioni che sembrano utili da far emergere per lei.

La saluto cordialmente.

Carissimo, la fine di un rapporto è sempre difficile, anche quando si ha consapevolezza di ciò che sta accadendo, della frattura che oramai si è creata. Si tratta di una FINE e di cui ciò che segue è da noi sconosciuto. Presuppone un cambiamento importante a livello sentimentale ma anche a livello pratico, ovvero il cambiamento delle proprie abitudini, della propria quotidianità, si tratta di un rimettersi in gioco, ancora anche con gli anni che sono passati. Se sua moglie le ha chiesto un allontanamento beh, forse è perché lo sente come necessità. Perché non accertare? Cosa teme? A volte la lontananza ci mette davanti alle nostre vere necessità. Se sua moglie vorrà ripensarci avrà così, modo di farlo con maggiore consapevolezza, non solo permetterà anche a lei di chiarirsi le idee. Certo bisognerà evitare di stravolgere la routine di vostra figlia che ha bisogno di sentire la presenza di “casa“ e di famiglia nonostante i due genitori vivano separati. f Se la mia risposta non è quella che si aspettava, rifletta su quella che avrebbe voluto. L'alternativa ad andare via da casa quale sarebbe? Rimango a sua disposizione.

Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Catanzaro

La Dott.ssa Barbara De Luca offre supporto psicologico anche online

Buonasera sig. Daniel,

da come scrive è evidente che il rapporto con sua moglie ha perso di vitalità. Là separazione fisica sarà dunque una buona occasione per scoprire se ci potranno essere elementi per recuperarlo e rigeneralo!                          

Buona fortuna!

Buongiorno. Quello che vorrei capire è da quanto tempo sua moglie è in questo stato di apatia. Ne parla solo in breve senza dare ulteriori informazioni. Probabilmente sarà stata dura affrontare l'interessamento di sua moglie per il collega. Come vi siete confrontati su questo argomento? Ne avete parlato, o l'avete lasciato cadere? Quello che vi consiglio è di intraprendere una terapia di coppia. Vi siete allontanati senza accorgervene e ora avete bisogno di ritrovare la vostra intimità e di ricominciare a conoscervi. Sicuramente il percorso non sarà semplice, ma se avete la giusta motivazione, potrebbe davvero aiutarvi. Per ogni informazione o domanda mi può contattare senza problemi.

Buongiorno Daniel, mi sembra di capire che stiate affrontando un momento di crisi di coppia, non un semplice conflitto, ma una forte crisi. Da quello che riporta, negli ultimi anni la coppia “coniugale“ ha ceduto il passo a quella “genitoriale“ e, di conseguenza, il rapporto fra marito e moglie si è logorato. Si nota in aggiunta una scarsa condivisione dei desideri e dei bisogni reciproci e, anche questo, può essere frutto del logorio sopracitato. Credo sia opportuno, in questa fase, più che un allontanamento una chiarificazione in tal senso: in quali occasioni potremmo, come coppia, tentare un dialogo, riscoprirci come persone, come moglie e marito? Cordialità

Gentile Daniel, da quanto lei ha scritto non riesco ad evincere cosa lei provi per sua moglie. Pare che il distacco sia emotivo che sessuale sia dovuto ad entrambi , ma pare che la decisione finale spetti unicamente a sua moglie. Cosa vorrebbe lei? Qual ora lei provi ancora un sentimento le consiglio di proporre a sua moglie una terapia di coppia. Se, invece, non fosse così consiglio ad entrambi una mediazione familare che aiuterebbe entrambi a prendere le decisioni migliori sulla gestione degli spazi comuni e sull' esercizio della genitorialità.

Le auguro il meglio

Buongiorno Daniel
dopo tanti anni di relazione è fisiologico un cale del desiderio e un aumento di piccole crisi. Da come descrive la situazione sembrerebbe essa sia causata da un distacco di entrambi anche se pensate a soluzioni diverse.
Le cose da capire sono tante ma primariamente dovrebbe pensare a cosa vuole lei in prima persona e a come la situazione la fa sentire, tutte le altre cose che ha scritto sono di contorno. Sicuramente il percorso non è facile, ma con la tenacia giusta e l’aiuto di uno psicologo e/o sessuologo si potranno risolvere tutti i problemi e ritrovare ognuno la serenità iniziale.

Cordialmente

 Flavia Ilaria Passoni

Flavia Ilaria Passoni

Monza e della Brianza

Flavia Ilaria Passoni offre supporto psicologico anche online