Salve, ho un problema che mi affligge ormai da tanto tempo e non so come risolvere. Sono 20 anni ormai che vivo in un appartamento piuttosto scomodo (un po' piccolo, poco luminoso, con diverse rampe di scale) per di più nella stessa palazzina in cui sta la madre di mio marito e il fratello (mio cognato). All'epoca era l'unica soluzione se volevo stare con lui , e a suo tempo mi tranquillizzò descrivendo sua madre come una persona rispettosa e innocua. Quindi accettai, con la speranza che fosse stata una soluzione temporanea. Purtroppo nel corso degli anni la realtà si è rivelata ben diversa: mia suocera non è altro che una madre invischiante, egoista, che pretende l'appoggio fisico e morale da parte dei suoi figli; se li tiene legati a sé facendo leva sui sensi di colpa e ama fare spesso la vittima incompresa. Dopo aver sofferto ripetutamente a causa sua e considerando mia suocera come una minaccia alla nostra serenità familiare, ora sono arrivata al punto che sono stanca: sento l'esigenza di andare a vivere altrove, poco distante da qui ma comunque in un 'abitazione più comoda e lontana dalle ingerenze di mia suocera. Il problema è che mio marito probabilmente è combattuto, si trova in una sorta di "imbuto" psicologico: da una parte vorrebbe venire via poiché si rende conto dei disagi che abbiamo qui, ma dall'altra è frenato, tanto più che ora il fratello non sta bene, quindi si sente fin troppo responsabilizzato. Io purtroppo non dispongo di somme di denaro personali, né ho immobili di mia proprietà, per cui a livello finanziario non ho alcuna voce in capitolo. Mio marito si interessa di ipotetiche case da acquistare, ma poi non arriva mai a concludere l'affare, per cui mi becco pure l'illusione ogni volta rimanendo con un "pugno di mosche in mano". Ne ho parlato chiaramente più volte con lui, esprimendo le mie preoccupazioni e il mio disagio, cerco di persuaderlo facendo anche un po' di strategia ma fin'ora non ho risolto nulla. Mi sento piuttosto preoccupata e sconfortata. Suggerimenti?