Gentile signora Marta,
la salute sessuale sia individuale che di coppia è sempre un argomento delicato da affrontare ed un terreno su cui muoversi cautamente.
Leggendo la sua missiva la prima cosa che mi viene in mente è quella di spostare lei, per un momento, da dietro la telecamera dell'osservatore che riporta il problema a davanti la telecamera stessa come parte del contesto in cui il problema viene agito. Perché, come lei stessa dice, come è vero che suo marito non la cerca allora si può dire che la eviti.
Mi perdoni, so che può far male parlarne in questi termini ma parlarne in modo diverso, più asettico, potrebbe implicare il tenere gli occhi chiusi su certi angoli della stanza, per così dire, che invece è importante tenere ben in luce per evitare di perdere dettagli importanti.
Innanzitutto le voglio precisare che rimango sul terreno che lei mi indica, cioé quello del rapporto di coppia. Non mi chiederò, come farei in altre situazioni, se ci possano essere altri fattori che contribuiscono alla situazione attuale. Limiterò la mia osservazione all'area che lei mi indica.
Lei chiude la sua lettera dicendo che siete "due amici che vivono assieme", il che mi fa pensare che, al di fuori della sfera sessuale, il problema non si presenti a livello di rapporto. Dice anche che ha "provato a dirglielo di smettere", e, mi perdoni, voglio essere onesto con lei, non posso evitare di vedere di fronte a me l'immagine della mamma che con l'indice alzato dice che certe cose non si fanno... Ottenendo di fatto l'effetto opposto! Mi segue? Spero di si.
Mi verrebbe da chiederle qualcosa - non lo sto facendo, sia chiaro, solo penso che lo farei se avessi modo di parlarne con lei - in merito al modo in cui lei vede la sessualità. Lei potrebbe dire ma il problema è di mio marito, che c'entro io? Lo chiederei a lei perché su suo marito, attraverso di lei, ho già una certa quantità di informazioni. Se è vero come dice lei che lui sfoga la sua sessualità attraverso i porno, la sua "frequenza" mi fa pensare, che un certo "appetito" in lui esista ancora. Non si è spento del tutto e non sta cercando altre donne, nel caso in cui probabilmente lei non vedrebbe nulla, in casa, mi segue?
Quindi, in un certo senso, il problema è ancora tra le mura domestiche, non è uscito fuori. Il che potrebbe anche essere una buona notizia.
Si dice sempre tra moglie e marito non mettere il dito e personalmente credo che i detti popolari, nonostante la semplicistica apparenza, contengano tuttora una loro saggezza. Inoltre, ma questa è una mia opinione professionale, dopo aver avuto modo di esaminare ed utilizzare i contributi tanto della scuola di Willy Pasini quanto dei "leggendari" Masters & Johnson sulla terapia di coppia - non sono specificamente formato in sessuologia clinica ma mi capita di affrontare questi temi con i miei pazienti - sono del parere che introdurre l'occhio freddo e asettico dello specialista sulla scena della coppia provochi una eccessiva razionalizzazione ed un conseguente raffreddamento del clima emotivo, cosa che spesso fa poi suonare, a mio parere, i resoconti di vissuti di questo tipo emotivamente asettici e fisicamente meccanici.
Quello che vorrei suggerirle, signora, è di seguire il consiglio di un altro vecchio adagio: se non puoi combatterli, alleati con loro.
Suo marito non la cerca e guarda i porno? Stia al gioco (di coppia!) e provi a farlo anche lei. Ma faccia in modo di essere "scoperta", spiata o spiabile. Nessuna discussione, nessun intervento verbale. Lasci "per sbaglio" che lui se ne accorga... Pensa di poterlo fare?
L'idea che sto cercando di passarle comporta la possibilità - non certezza! - di ricreare - per vie traverse, sono d'accordo con lei - quella complicità che nella vita di coppia è così importante, quando si parla di intimità. Siete adulti e vaccinati, dopo tutto, esiste qualcosa che non possiate condividere, se lo volete? Suo marito guarda i porno probabilmente perché nei porno cerca "qualcosa" che non è la pura immagine, quella sarebbe scontata. C'è sicuramente un'emozione che lui cerca. Una situazione, una fantasia. Cerchi di capire qual'è la sua di lui. E chissà che non vi ritroviate a raccontarvi cose di cui probabilmente non avete mai parlato prima.
Sia chiaro, quella che le offro è soltanto una possibilità che potrebbe rivelarsi un totale buco nell'acqua. Ma forse vale la pena provare? Provare a giocare e a giocarsi di nuovo?
Questo è l'augurio che mi sento di farle e glielo faccio di tutto cuore.
Sperando di esserle stato utile