Mio marito non mi chiama per nome, critica tutto ed è sempre negativo

Anoidel

Buongiorno a tutti,
Sono "Mirella", ho 37 anni, mio marito ne ha 46 e siamo sposati da 19 anni. Abbiamo 3 figli dell'età di 17, 14 e 10 anni.
Lui lavora tanto, 13 ore al giorno, pure io lavoro 7 ore al giorno con contratti mensili e faccio anche 2 ore di volontariato a settimana. Mi sento davvero molto apprezzata da tutti tranne che da mio marito. Lui da 19 anni non mi chiama per nome, se mi deve chiamare dice "ehy" oppure "ei tu pulisci bene la casa mi raccomando". Trova sempre qualcosa da criticare e mai un elogio o complimento. O se qualcuna delle nostre amicizie mi fa un complimento lui cambia discorso. Raramente ride o scherza con i figli, con me quasi mai. A volte l'ho visto ridere con gli amici. Vede difetti in tutte le situazioni essendo una persona negativa. All'incontrario io sono inguaribilmente positiva. Manca un rapporto profondo anche tra lui e i figli. Loro non discutono i problemi in sua presenza e lo evitano stando in altre stanze. Questo mi fa male perché non vorrei che i figli prendessero d'esempio nel loro futuro questo suo carattere scontroso.
Ovviamente, a casa nostra, come in tutte le case, c'è sempre da fare e lui non nota le cose fatte ma quelle non ancora fatte e me li fa pesare. Infatti appena rientra dal lavoro si fa il giro della casa notando quelle cose non fatte e comincia a lamentarsi. Esige una pulizia e ordine perfetto di tutto, ovviamente lui si lava tutti i giorni, spesso 2 o 3 volte al giorno. Cerca di organizzare il mio tempo con tutte le pulizie possibili, io a volte le faccio, a volte mi ribello e faccio altre cose da lui non dette per dispetto.
Modestamente, mi ritengo bella fisicamente anche se ho fatto 3 figli, ma lui mi bacia solo durante l'atto sessuale, verso la fine per l'esattezza. Ci tengo a dire che siamo sempre stati fedeli in matrimonio, di questo sono sicura.
Cerco sempre di migliorarmi interiormente informandomi per i miei vari interessi leggendo libri. A lui non piace leggere. Volevo anche cominciare l'università, ma sono certa di non avere il suo appoggio su questo e si aumenterebbero le discrepanze tra noi, cosa che assolutamente non lo vorrei. L'altra settimana quando stavo facendo la lavatrice, mi ha detto che dovevo fare anche altre faccende domestiche (come se io non le avrei fatte se lui non me lo dicesse), io li ho detto che mi sembrava un datore di lavoro e non marito o consorte. Mi ha risposto con una domanda: "perché non fai tutto quello che c'è da fare?" Li ho risposto che infatti faccio tutto quando posso.
Lui non mette in conto il tempo che serve per ascoltare ed educare i figli. Infatti se ci vede seduti al tavolo a parlare lo chiama tempo perso e che ci sarebbe da spolverare.
Mi ripeto sempre che andrà tutto bene e che le cose si aggiusteranno...
Comunque leggendo le righe che ho scritto mi sento triste della nostra realtà.
Voglio aiutare la mia famiglia ed apprezzerei molto un vostro parere!
Vi ringrazio in anticipo dal cuore se qualcuno di voi leggerà o tanto meglio mi risponderà

1 risposta degli esperti per questa domanda

Carissima, come hai già intuito, occorre ribellarsi e ribaltare la situazione. Siete marito be moglie, non datore di lavoro e domestica.

Visto che lavori mi sento di indicati di iniziare subito una psicoterapia che ti sostenga ETI accompagni in una rinascita individuale e di coppia, coppia che al momento sembra inesistente, ma basata appunto su dinamiche distorte e deleterie.

Un abbraccio

Psy.Angioni