Buongiorno
Ho 40 anni, una figlio di due e una in arrivo.
Conosco mia moglie da 11 anni e siamo sposati da 2.
Ci siamo conosciuti che eravamo entrambi fidanzati da anni e iniziato una relazione. Già da amanti lamsua gelosia nei confronti dell’allora mia fidanzata e’ andata sempre aumentando portandola, spesso, ad atteggiamenti aggressivi, anche molto aggressivi, nei miei confronti.
Ho sempre giustificato pensando che il problema fosse la mia indecisione a lasciare la mia ex per lei. Cosa che poi ho fatto, scegliendo lei.
Purtroppo anche dopo i suoi atteggiamenti non sono cambiati, non in relazione alla gelosia. Una semplice litigata rischia di sfociare in aggressione fisica da parte sua, in parole sempre piu’ offensive, in urla che vengono sentiti in tutto il vicinato (nella vita siamo due professionisti molto conosciuti in zona!!!).
Il problema e’ peggiorato dal mio punto di vista con la nascita del bimbo perche’ nonostante la presenza del bambino lei non riesce a limitarsi, urlando , spaccando piatti a terra, strattonandomi e aggredendomi anche se ho il bambino in braccio.
Io ho un carattere difficile, nelle litigate forse a volte esagero ma le sue reazioni sono sempre spropositate.
Devo anche dire che lei nella quotidianità e’ molto
Premurosa e affettuosa sia con me che con il bimbo ma in certi momenti si traforma, diventando oggettivamente pericolosa. Non so se la nostra storia proseguirà ma la mia paura e’ lasciare i due bimbi con lei perché non riesco a capire se quei comportamenti sono legati alla mia presenza o ad un problema suo (dai suoi stessi racconti episodi simili capitavano anche col suo ex).
Vi prego datemi una parola di conforto
Buongiorno, è evidente che sua moglie ha un problema a gestire la rabbia e la reazione impulsiva, quasi la sua psiche non possedesse modulatori cerebrali per attutire la prima reazione. Di solito simili atteggiamenti si apprendono nell'ambiente familiare, però queste modalità disfunzionali possono essere modificate se la persona è motivata al cambiamento. Ovviamente le dinamiche di coppia esasperano lo stile comunicativo di sua moglie; probabilmente avete accumulato tensioni e malumori come ogni coppia.
A sua moglie gioverebbe sicuramente un percorso psicoterapeutico per elaborare le modalità e le cause del suo comportamento, che non giova di certo nemmeno ai bambini. Riuscirebbe a parlarle apertamente? In secondo tempo, se entrambi siete convinti che il rapporto di coppia sia importante, potreste affrontare una terapia di coppia, ma attenzione! Nulla ricaverete se non avete la giusta motivazione al cambiamento. Resto a disposizione anche online se volesse ulteriormente approfondire. Cordiali saluti
Padova
La Dott.ssa Daniela Benvenuti offre supporto psicologico anche online
Gentile Signore, purtroppo sua moglie sembra affetta da una sindrome di impulsività che non riesce a dominare. Ha mai tentato una psicoterapia? Intanto lei potrebbe cercare di individuare quali sono i suoi atteggiamenti che contribuiscono alle esplosioni di rabbia di sua moglie, e cercare di modificarli. L'importante è non cedere all'escalation, e mantenere la calma per spegnere il fuoco piuttosto che attizzarlo. Anche lei potrebbe avvantaggiarsi di qualche seduta di chiarimento. Dopo la quale, eventualmente, se il terapeuta lo suggerisce si potrebbe anche tentare una terapia di coppia.
Per quello che riguarda il futuro, penso che lei dovrà decidere il meglio per sè, riservandosi un'attenzione particolare alla capacità di sua moglie di gestire i bambini, con eventuali accorgimenti, anche legali, ma questo solo in caso di seri maltrattamenti, per addivenire ad un miglioramento della situazione.
Con molti auguri, Cristina Berti Ceroni