Non so se è meglio lasciarlo o no

Francesca

Buonasera, scrivo perché sono giorni in cui penso a cosa dovrei fare, cosa sarebbe più giusto, ovvero mollare il mio attuale fidanzato oppure lasciare che passi questa fase di infatuazione verso un altro ragazzo che ci ha provato con me e con cui ho interessi in comune, che mi attrae esteticamente e anche per la personalità che fin'ora ha mostrato, ovvero estroversione, apparente sicurezza di sé stesso, e sembra una persona che ama uscire nei locali o alle feste. Era da circa un anno e mezzo che con il mio fidanzato c'era una crisi, però la vedevo solo io, nel senso che lui non ha mai iniziato una discussione con me, non mi ha mai parlato di un problema che notava tra di noi, non si è mai lamentato negli ultimi due anni. È una situazione particolare poiché i primi due anni si era mostrato possessivo, con manie di controllo, geloso, appiccicoso. L'ho mollato e ci siamo rimessi insieme. Da quel momento non è più stato così, ma anzi ha iniziato ad avere tantissimi impegni per cui il tempo in cui voleva vedermi era sempre meno, a volte capitava anche una sola volta a settimana, o una volta ogni due settimane da quando io frequento l'università. In questa seconda "relazione" lui è molto più distaccato, nel senso che mi scrive meno messaggi, mi vuole vedere meno, a volte nel tempo che si passa insieme sta al telefono, preferisce guardare la partita di calcio che altro, va veloce in macchina (questo l'ha sempre fatto , secondo me è una mancanza di rispetto, per me, per le persone, per gli animali), si innervosisce a volte con poco, anche e soprattutto lo noto in vacanza (per esempio quando ho messo un tagliere in un posto diverso rispetto a quello in cui era prima, o perché a volte dice che sono poco sveglia, che non ragiono perché magari apro una porta spingendo invece che tirando), altre volte lui diventa scorbutico o mogio o non parla tanto senza spiegarne il motivo, per esempio ad una festa di capodanno non ha accennato ad un sorriso, non ama venire con me alle feste o luoghi affollati, se non lo stadio, ai concerti non esprime quanto me la gioia e l'emozione, non canta, è muto. Ad un festival gli dava fastidio la gente per cui si è innervosito, e io di reazione a tutte questi suoi sbalzi di umore divento anche io arrabbiata perché per me non è plausibile fare così senza nemmeno spiegare una ragione, e se c'è la ragione mi sembra ridicola. Comunque ho accumulato una serie di esperienze come vacanze o uscite fuori porta con ricordi negativi, ora non mi va più nemmeno di andare a concerti con lui, o di fare il capodanno in luoghi come piazze, discoteche o dove c'è tanta gente, che è come piacerebbe a me. Oltretutto penso che quando una coppia sia un po' a distanza e si veda poco il tempo che si dedica dovrebbe essere perfetto, quindi non dovrebbe stare al telefono, non dovrebbe addormentarsi (spesso quando decidiamo di stare a casa e si guarda un film si addormenta, o addirittura si è addormentato al cinema, o durante un momento intimo) . Un altro aspetto che non va è nella comunicazione, spesso quando si parla di qualcosa, anche cose di poco valore nella coppia, come la nostra idea sulla cannabis, andiamo a discutere perché abbiamo idee diverse, ma su molte altre cose anche meno importanti. Diventiamo quasi nervosi quando uno sostiene un idea diversa. Altro elemento problematico è l'organizzazione tra noi non funziona, non riusciamo mai a decidere cosa fare per tempo, così lasciamo tutto all'ultimo minuto e spesso accade che non si fa nulla di che, si cade nel monotono. Ora che sono arrivata a far traboccare il vaso probabilmente, mi sono presa una cotta verso un ragazzo, molto diverso da lui, e ne ho già parlato con il mio fidanzato, lui sta soffrendo e dice che cambierebbe per me, che ha capito di aver trascurato la relazione e me. Ma dice anche che ho sbagliato anche io nel non organizzare le giornate. Ora non capisco se dovrei seguire il cuore che ora mi dice solo di provarci con questo ragazzo, ci penso sempre, vorrei rivederlo, oppure, indifferentemente da lui, se dovrei lasciare o no il mio fidanzato. Non vorrei fare la stessa cosa di due anni fa, lasciarlo e poi tornarci .

6 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Francesca, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Ciao Francesca,

A volte quando il rapporto di coppia non funziona capita di avere un’infatuazione per un ’altra persona magari idealizzando, soprattutto se la persona non si conosce bene, o enfatizzando le caratteristiche di quest’ultima che ci piacciono.

Ad ogni modo non sono io né nessun altro collega a poterti dire se tu debba rimanere con lui oppure no, quello che suggerisco è iniziare una terapia di coppia (se entrambi siete consenzienti) per favorire il dialogo funzionale tra voi due e capire l’origine di questa tensione.

Rimango disponibile telefonicamente

Dott.ssa Laura Cascio Gioia psicologa clinica

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Dott.ssa Laura Cascio Gioia

Roma

La Dott.ssa Laura Cascio Gioia offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Francesca, non è facile dare una risposta alla sua domanda perché si tratta di una scelta importante.

In questo caso non basta cercare dei consigli, sarebbe invece utile parlarne con un esperto che la aiuti ad analizzare la situazione in modo razionale in modo tale da operare una scelta consapevole in tutta tranquillità, ovvero senza provare sensi di colpa e magari doversene pentire un domani.

Per questo motivo le suggerisco di farsi aiutare in questo momento che si trova davanti ad un bivio importante per la sua vita.

Un caro saluto,

Dott.ssa Anna Rita Mancini

Dott.ssa Anna Rita Mancini

Dott.ssa Anna Rita Mancini

Reggio nell'Emilia

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Ciao Francesca,

ho letto quanto hai scritto e si evince che stia attraversando un periodo molto difficile, che va avanti ormai da tempo. Le relazioni sentimentali dovrebbero essere qualcosa che fa star bene, un valore aggiunto per la nostra crescita personale e la nostra evoluzione interiore. Non un ostacolo. 
Certo é che sono influenzate da molti fattori complessi. Alcuni tra questi sono quello che abbiamo vissuto nella nostra famiglia di origine, il rapporto tra i nostri genitori, il nostro copione di vita, etc. Ma, nel tuo caso, credo che la cosa importante per decidere sia comprendere cosa vuoi da un rapporto. Questo non mi é chiaro dalla tua lettera, ma é fondamentale. Quello che vuoi tu! Non quello che qualcun altro ha voluto per te.
Quanti anni hai, poi? Cosa desideri da un rapporto? Le persone non cambiano se non fanno un percorso evolutivo come la psicoterapia, ad esempio. Tanti dicono di voler cambiare, ma infondo vogliono farlo senza cambiare veramente, solo perché hanno paura di perdere qualcuno o hanno bisogno di tenere qualcun altro sotto controllo, facendo le vittime. Questi giochini vanno smascherati, per questo é importante decidere cosa desideri da una relazione e qual'é la persona che più probabilmente può accompagnarti in questo "viaggio", senza sentirsi in colpa e autorizzandosi a volersi bene e ad essere felici.

Buon fine settimana,

Roberto Lugli 

Buongiorno,

Come ha detto lei potrebbe trattarsi di semplice infatuazione verso un'altra persona dunque qualcosa di passeggero...

Io proverei piuttosto a parlare col suo fidanzato, esporre i propri bisogni e le mancanze che sente. Comincerei inoltre a capire se lei vuole continuare ad investire in questi rapporto e se sì, proverei a modificare "Io" stessa qualche atteggiamento...

Sono disponibile ad ascoltarla, zona Scandiano..grazie 

Dott.ssa Carmelina Proietto

Dott.ssa Carmelina Proietto

Arezzo

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Gentile Francesca

ho letto con attenzione la sua richiesta di consigli; certo capisco che non è facile per lei capire cosa sia meglio

Con il suo ragazzo il problema principale è la mancanza di dialogo; lei si lamenta che lui non la rispetta, che la quotidianità sta facendo sprofondare il vostro rapporto..ma lei ha cercato di salvarlo? 

Colpevolizza molto il suo ragazzo descrivendo tutto ciò che la fa stare male, che le fa vivere male il rapporto, ma lei? Cosa ha fatto per far si che il rapporto si salvasse?

Potrebbe essere utile per lei intraprendere un percorso psicologico che la possa aiutare a prendere consapevolezza dei suoi sentimenti, e che la possa aiutare a far chiarezza nella situazione che sta vivendo.

Inizi a fare chiarezza su di se, su quello che cerca e quello che vuole

Resto a disposizione

Buona vita

Dott.ssa Gaia Impastato

Psicologa - Ipnologa a Stezzano (BG)

Dott.ssa Gaia Impastato

Dott.ssa Gaia Impastato

Bergamo

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