Buongiorno, dopo aver navigato un po’ ho trovato questo sito e spero mi possa aiutare a capire meglio come risolvere il mio problema. Io e il mio ragazzo stiamo insieme da 5 anni e dopo negli ultimi 2 abbiamo iniziato ad avere problemi. Premetto che io non sono mai stata una “grande maniaca del sesso”: non sento il bisogno impellente di farlo ogni 5 minuti. Avendo una relazione a distanza mi sono sentita sotto pressione (“quando ci vediamo dobbiamo farlo per forza”) , ciò mi ha portato ad avere rapporti anche contro voglia. Risultato: mi sono fatta male e in me si è insinuata la paura del fare sesso per via del dolore. Ne ho parlato con il mio ragazzo che anche lui si è scusato. Abbiamo cercato di andarci piano. Ciò si è sommato al fatto che io già da prima non provassi molto piacere nell’avere rapporti e questa cosa non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Il mio ragazzo ha dato la colpa alla mia scarsa conoscienza di ciò che mi piacesse è un po’ aveva ragione. Allora ho iniziato a scoprire me stessa è quello che mi piace e qualche passo avanti l’ho fatto. Purtroppo, quando mi ritrovo nella situazione reale, in me si insinua il dubbio “e se non ci riesco? E se non ci riuscirò MAI?”. Allora mi blocco di nuovo e non riesco a fare nulla. È passato molto tempo e il mio ragazzo, inizialmente paziente, ha iniziato a stufarsi. Visto che non riesco da sola, volevo sapere a quale esperto dovrei rivolgermi. Grazie mille a chiunque vorrà leggere questo tema
Gentile Chiara,
la prima cosa su cui vorrei farla riflettere e soffermarsi è la sua grande attenzione verso se stessa ed il suo compagno.
Complimenti per il vostro dialogo aperto e costruttivo che siete riusciti a instaurare.
A lei cosa fa paura?
Pensa di non essere all'altezza?
Di sentire dolore o rimanere incinta?
Non saper "coccolare" nel giusto modo il suo fidanzato?
Per superare questo suo blocco emotivo e per capire cosa si nasconde dietro questa sensazione, le consiglio di valutare un percorso di psicoterapia individuale. Qui non solo si potrà osservare da una nuova prospettiva l'argomento, conoscere e descrivere le emozioni ed i pensieri associati ma anche scoprire meglio se stessa e le sue risorse interne per poter vivere al meglio (come si merita) non solo il suo corpo ma anche una conoscenza e una coccola "nuova" del/col suo compagno.
le linko un articolo scritto da me: https://www.psicoterapiacioccatorino.it/quando-richiedere-una-consulenza-psicologica/
Resto a disposizione per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste per poter essere maggiormente specifica.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo: Torino, Collegno e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Gentile Chiara,
Innanzi tutto per escludere eventuali problematiche medico-fisiche legate al dolore è importante consultare il ginecologo. In base alla descrizione sono evidenti diverse implicazioni psicologiche, per brevità il consiglio è il seguente:
1)Escludere eventuali fattori organici (Ginecologo)
2) Consultare uno psicologo in coppia (lei e il suo compagno)
3) Valutare eventualmente alcune sedute individuali per lei.
Ovviamente i punti 2 e 3 sono a discapito del professionista a cui si rivolge, consiglio uno psicoterapeuta. Tenga presente che questa problematica è affrontabile se vuole evitando di darsi la colpa l'un l'altro perchè quello non serve. Ricordi anche questa paura ha la sua ragione di essere e pertanto va valutata senza giudicarsi. Può iniziare a chiedersi in che modo questo dubbio la sta proteggendo, e che cosa accade se riesce..... Abbia cura di lei.
Massa-Carrara
Il Dott. Fabio Bacci Bonotti offre supporto psicologico anche online
Ciao Chiara,
per i tuoi problemi di ordine sessuale ti puoi rivolgere tranquillamente a qualsiasi psicoterapeuta presente nella tua zona, io ti consiglio una psicoterapia ad orientamento gestalt.
L'attività sessuale ( e la riproduzione) in tutti gli esseri viventi dovrebbe essere intriscicamente collegata al piacere, se così non è potrebbero essere presenti problemi di ordine fisiologico ( es. vaginismo, ecc...) o di ordine prettamente psicologico. Quest'ultimi solitamente molto più comuni e sostanzialmente consistenti in "blocchi emotivi", originati da esperienze pregresse, traumi, schemi comportamentali appresi o ereditati, storie familiari, ecc...
Tutto ciò fermo restando che ci sono persone più o meno inclini al piacere sessuale o che gli attribuiscono più o meno valore o importanza all'interno della relazione di coppia. Dalle tue parole mi sembra di capire che tu tendi a non attribuire molto valore e importanza ai rapporti sessuali, fatto di per se del tutto "normale" e non problematico, ma allo stesso tempo emerge un blocco in questo ambitocerto, che provoca disagio e difficoltà e rischia di incidere negativamente sul tuo rapporto di coppia, e che sicuramente merita attenzione clinica pe resser in qualche modo risolto.
Rimango a tua disposizione per qualsiasi ulteriore informazione o richiesta.
Se vuoi mi puoi contattare telefonicamente 3387060357 anche pe rfissare un appuntamento. Ricevo ad Empoli.
Un caro saluto
Firenze
Il Dott. Pierluigi Salvi offre supporto psicologico anche online
Gentile utente, come lei stessa ha correttamente evidenziato nella sfera dell'intimità sessuale, il contributo più importante è quello dato dalla nostra mente. Per tale motivo la paura di non riuscirci, le insicurezze e i cattivi pensieri rendono al nostro corpo impossibile rilassarsi e godere a pieno di un rapporto. Penso tuttavia che, aldilà dello specifico problema che si sta presentando con il suo ragazzo, possa essere buono per lei esplorare attraverso un percorso di psicoterapia, i significati e i vissuti che l'intimità le provoca e che forse sono alla base delle sue difficoltà. Si ricordi infatti che le difficoltà nella sessualità solo qualche volta appartengono alla sfera corporea, e molto più frequentemente a quella psichica.
Un caro saluto