Vorrei sottoporvi la mia situazione e capire cosa mi stia succedendo. Ho 43 anni, sono sposata da oltre 16 anni, mio marito mi adora e a modo suo mi è sempre stato vicino. Per anni abbiamo affrontato il problema dell' infertilità, senza riuscire ad avere figli, io ci ho sofferto molto più di lui, nel frattempo la nostra vita sessuale è diventata monotona. Lo scorso anno ho vissuto, a seguito di un cambio di lavoro un lungo periodo di ansia e di insonnia, ho effettuato sei mesi di terapia psicologica che mi ha aiutato, anche se la soluzione alla mia ansia è stata cambiare posto di lavoro. In questo periodo mio marito mi è stato vicino, ma non come avrei voluto, ossia facendomi stare a casa da quel lavoro che non riuscivo a sopportare. Passato questo periodo un paio di mesi fa sono stata all'estero, a una festa di un amica. Ero sola, ho conosciuto un uomo e abbiamo passato una notte di passione, non avevo mai pensato di poter tradire mio marito. Tornata da quel viaggio non faccio altro che pensare a questa persona che vive a 2000 km da me, lo cerco e aspetto solo i suoi messaggi. Non ho sensi di colpa nei confronti di mio marito, mi sento come un aliena nella mia vita reale e fantastico su una possibile vita con questo uomo. Cosa mi sta succedendo? Cosa mi consigliate? Sento come se volessi buttare tutto all'aria per seguire questa passione assurda (non parliamo neppure la stessa lingua). Grazie mille.
Gentile Camilla,
sembra che l'incontro con quest'uomo abbia risvegliato in lei un'energia vitale che è rimasta a lungo sopita a causa delle fatiche, dei dolori e delle frustrazioni con cui si è dovuta confrontare per diversi anni.
Probabilmente sta iniziando, per lei, una nuova fase di esistenziale che ha bisogno di essere meglio compresa e gestita, affinché lei non si abbandoni soltanto a fantasie di fuga ma possa capire quali sono le possibilità concrete di cambiare ciò che, nella sua situazione attuale, non la soddisfa.
Le consiglierei di riprendere, se possibile, la terapia psicologica che aveva iniziato tempo fa. In caso contrario cerchi un altro specialista che possa aiutarla. Se ritiene, mi può contattare (lavoro a Milano)
Carissima buongiorno.
IL tuo racconto indica un bisogno, una mancanza.L'uomo lontano ha aperto lo scrigno della tua necessità,che certamente va ascoltata e non repressa. Cio che si pone è come dare seguito a tale bisogno. Credo, che non sia cosi rilevante il volto, il nome di questo uomo ma ciò che ha attivato in te. Lui è l'attivatore, tu sei la tua passione. Andare o stare, sono successivi a prendere in mano la passione per la vita che si è risvegliata, la passione per la tua vita. Abbi cura di te, tu sei il fuoco, a due mila kilometri c'è solo il fiammifero
Gentile signora Camilla,
Convengo con Lei che ha vissuto momenti di confusione, conflitto e forte dolore, anche se non sembra condiviso con soddisfazione in coppia. La sua insonnia e l'ansia, risolte poi con la terapia psicologica e il suo cambio di lavoro.
È tutto molto "un suo vissuto personale", come il viaggio lontano dalla sua amica dove poi ha incontrato questo uomo, questa passione travolgente ma ora lontana. Personalmente considero i momenti di crisi esistenziali simili forse alla sua, in atto. Qui appare evidente uno stallo nel rapporto con suo marito, forse in seguito al vissuto condiviso, in parte, circa il non aver potuto aver figli. Credo dovreste ripartire da lì.
Questa passione sembra uno spostamento dal problema con suo marito. Oppure potrebbe realmente voler scommettere su un incontro di passione così come lo descrive, per cambiare radicalmente la sua vita ?
Naturalmente non esistono cose giuste o sbagliate in generale. Ma Lei, per Lei ed a Lei stessa, cosa augurerebbe per la sua vita sentimentale?...
Un saluto cordiale.
Roma
La Dott.ssa Simona Rocco offre supporto psicologico anche online