Problemi con il mio ragazzo e le mie amiche

eleonora

Buonasera, scrivo in quanto vorrei un punto di vista su delle questioni con il mio ragazzo. Noi stiamo insieme da circa un anno e mezzo e devo dire che non ci sono mai stati particolari problemi. Premetto che da circa qualche mese porta sempre alla mia attenzione il fatto che lui non “sopporti” le mie amiche, che gli stanno antipatiche, soprattutto la mia migliore amica che proprio dice di non sopportare. Ora, io accetto questa cosa e a me onestamente non cambia niente se a lui non stanno simpatiche anche perche con loro ci devo stare io e non lui, peró devo dire che mi pare strano che proprio tutte le mie amiche che sono 4 gli stiano antipatiche, io infatti ho iniziato ad avere la sensazione che lui usi questa cosa come “scusa” per non dire invece che é geloso di loro. Adesso mi spiego meglio, da circa qualche mesetto questa situazione si é amplificata a partire dal fatto che lui é sempre con me quando sono con le mie amiche e anche se all’inizio della relazione questa cosa spesso accadeva e non mi dava noia, adesso soprattutto da quanto mi rammenta che gli stanno antipatiche non capisco perche deve stare con loro ( premetto che abito in una citta non molto grande dove il luogo di ritrovo del weekend é uno solo quindi inevitabilmente anche se lui é con i suoi amici co vediamo li). Fatto sta che ultimamente, nei weekend, momento in cui io ho piacere a stare anche con le mie amiche dato che lui lo vedo ogni giorno, ci ritroviamo a litigare per cose stupide che principalmente non riguardano me ma cose che magari le mie amiche dicono o fanno e lui riversa questo fastidio verso di me rovinando da ormai un mese i miei weekend. Arriviamo a ieri sera, in cui abbiamo avuto un compleanno di una delle mie migliori amiche dove é stato invitato anche lui. Io già dal principio ero preoccupata perche avevo la sensazione che sarebbe finito come le ultime serate e infatti é stato proprio così. La cena é andata tutto okay lui é stato con i ragazzi e noi ragazze eravamo insieme. Poi arriva il momento di andare a ballare lui non lo vedevo piu convinto ma io volevo andare dato che non ci vado mai con le mie amiche, inizio a proporgli che se voleva andare a casa non c’erano problemi e che io mi sarei fatta riportare a casa sua dopo da una delle mie amiche dato che eravamo a dormire insieme. Lui era consapevole di non voler venire non aveva voglia non si stava divertendo e facendo cosi ha iniziato a rovinare la mia serata, si é sentirò obbligato a venire a ballare quando sapeva che non voleva ma nessuno lo aveva obbligato. Io mi sono iniziata ad arrabbiare perche eravamo li tutti insieme e ci stavamo divertendo e lui con le sue energie negative ha rovinato il momento. Siamo andati a parlare in disparte e io mi sono sfogata lamentandomi del fatto che io con le mie amiche non sto mai e che vorrei che lui mi desse più spazi con le mie amiche perché sento questo senso di oppressione a volte. Avrebbe secondo me dovuto rendersi conto che forse non era il caso di venire e diciamo sapersi escludere da certi contesti. Io da tutto ciò penso che lui sia geloso delle mie amiche e che spesso voglia diciamo “controllarmi” ( termine da prendere con le pinze) o che non si fida non so. So solo che mi sono rotta di questa situazione, spero che dopo essermi finalmente sfogata e aver chiarito il mio punto non succederà più.

6 risposte degli esperti per questa domanda

Eleonora, Capisco benissimo la tua frustrazione, e mi sembra che tu abbia analizzato la situazione in modo molto chiaro. Il fatto che lui continui a ripetere che le tue amiche gli stanno antipatiche, senza darti spiegazioni reali o valide, potrebbe effettivamente essere un modo per mascherare la gelosia. Può darsi che non accetti il fatto che tu abbia un tuo spazio sociale indipendente da lui e che questo gli dia fastidio.
Il fatto che lui sia spesso con te anche quando sei con le tue amiche, e che riversi su di te le sue frustrazioni quando qualcosa non gli va bene, è un segnale di un certo bisogno di controllo o, quantomeno, di insicurezza. Non significa per forza che sia manipolatore o cattivo, ma potrebbe avere paura di perdere il controllo della situazione o sentirsi escluso. È chiaro che per te i weekend sono un momento prezioso per stare con le tue amiche e rilassarti, e che l’atteggiamento del tuo ragazzo sta rovinando questi momenti. Il tuo sentirsi oppressa è un segnale importante che non devi ignorare. Potresti proporgli un compromesso. Ad esempio, alcuni weekend li passate insieme, ma altri tu li dedichi esclusivamente alle tue amiche. Questo può aiutarlo a capire che avere i tuoi spazi non significa amarlo di meno. Chiediti se sei davvero felice in questa relazione così com'è adesso. Stai rinunciando alla tua libertà e ai tuoi momenti di svago per cercare di compiacerlo?

Vuoi che proviamo a pensare a un modo per parlargli in modo più efficace? O magari a una strategia per fargli capire meglio la tua prospettiva senza che lui si senta attaccato?

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

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Massa-Carrara

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Capisco quanto questa situazione ti stia facendo sentire oppressa e stanca. Sembra che per te sia importante poter vivere serenamente il tuo spazio con le amiche, senza tensioni o sensi di colpa. È naturale desiderare un equilibrio tra la relazione di coppia e le amicizie. Ti ascolto nel tuo bisogno di maggiore libertà e leggerezza, e mi sembra che tu abbia già maturato una consapevolezza su ciò che senti e su ciò che desideri cambiare. Come ti fa sentire aver finalmente espresso tutto questo?

Dott. Edoardo Ballanti

Dott. Edoardo Ballanti

Ancona

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Buongiorno, comprendo questo suo sfogo. L'ingrediente fondamentale di una "relazione sana" è la fiducia. Posso ipotizzare che questa antipatia che il suo ragazzo nutre nei confronti delle sue migliori amiche sia dovuta al fatto che lui pensi che in qualche modo la possono allontanare da lui. Una relazione che si possa definire tale, non può non comprendere anche il contesto, quindi amicizie e famiglie comprese. L'importante è il rispetto dell'altro nel venirsi incontro nei propri bisogni ed esigenze. Una terapia di coppia può aiutare a superare il momento di crisi, grazie all'esplorazione di se stessi e delle proprie fragilità.

Dott. Mauro Salone

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Livorno

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Da ciò che descrivi, sembra che nella tua relazione si stia strutturando una dinamica in cui il bisogno di autonomia e il desiderio di confermare la tua identità al di fuori della coppia entrano in tensione con l’atteggiamento del tuo ragazzo. Il suo fastidio nei confronti delle tue amiche potrebbe non essere tanto una questione di antipatia reale, quanto piuttosto un segnale di una difficoltà più profonda nell’accettare la tua indipendenza emotiva e sociale.

In una relazione affettiva, soprattutto dopo un certo periodo di stabilità, possono emergere dinamiche di fusionalità, dove uno dei due partner fatica a tollerare il fatto che l’altro abbia spazi propri che non lo includono. Questo può generare, a livello inconscio, sentimenti di insicurezza, paura dell’abbandono o della perdita di controllo sulla relazione. La sua presenza costante nei tuoi momenti con le amiche e il disagio che manifesta potrebbero essere espressioni di questi vissuti.

D’altro canto, il tuo sentirti "oppressa" e il bisogno di difendere i tuoi spazi suggeriscono che per te la relazione potrebbe stare assumendo una connotazione che non ti permette di esprimerti pienamente. La frustrazione che provi quando i tuoi momenti di svago vengono disturbati potrebbe indicare che dentro di te si sta attivando una resistenza a un possibile modello relazionale che vivi come limitante.

Sarebbe interessante chiederti: quanto senti di poter esprimere liberamente i tuoi bisogni nella relazione? Quanto spazio c’è per il desiderio e quanto per il senso del dovere? E, soprattutto, quali sono i tuoi schemi affettivi di riferimento? È possibile che questa dinamica richiami vissuti precedenti legati alla necessità di giustificare la tua autonomia o di proteggere i tuoi spazi?

Un dialogo autentico con il tuo ragazzo potrebbe aiutarti a comprendere meglio quali siano le sue paure e quali siano i tuoi bisogni più profondi. Riconoscere che la sua insofferenza potrebbe essere più legata a vissuti interni che alle tue amiche in sé può darti una chiave di lettura diversa e, forse, anche un modo più efficace per affrontare il problema insieme.

Se senti che questa situazione continua a generare malessere, potrebbe essere utile esplorarla ulteriormente per capire se sta emergendo un modello relazionale che rischia di diventare limitante per te nel lungo periodo.

Sono disponibile per un primo colloquio su Livorno, puoi scrivermi o contattarmi telefonicamente.

Dott. Filippo Bresciani 

Dott. Filippo Bresciani

Dott. Filippo Bresciani

Livorno

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Buongiorno Eleonora, la situazione è stata descritta in modo chiaro ed è una situazione che mi capita di sentire spesso nel setting terapeutico.

Il fatto che senta un senso di oppressione e rabbia suggerisce già che il suo mondo emotivo la spinge a voler dividere le sue energie in più aspetti della sua vita, come per esempio per il suo fidanzato, le sue amiche, il suo lavoro, la sua famiglia, ecc...

Ogni dimensione della nostra quotidianità ha bisogno di essere coltivata come noi lo riteniamo opportuno e questo è assolutamente sano.

Sembra che il suo fidanzato le richieda una qualche forma di esclusività, che lei non sente di voler gestire allo stesso modo, proprio in virtù dell’importanza e della volontà che sente nel curare la sua sfera sociale (amicizie); contemporaneamente potrebbe avvertire, con qualche velo di senso di colpa, la sensazione di destabilizzare la sua relazione sentimentale. Ma non è affatto così.

Ciò comunque spiegherebbe il suo senso di frustrazione ed oppressione.  

Tutto questo va ascoltato; ciò che emerge dalla nostra emotività non va mai ignorato, ma analizzato ed elaborato. Questo aumento di consapevolezza ci chiarisce, ci rafforza e ci dà la direzione. Volgere l’attenzione su noi stessi è sempre il punto di partenza. Non è sbagliato e non c’è da sentirsi sbagliati. 

E il nostro mondo relazionale (sentimentale, sociale) è sempre il prodotto di una reciprocità. Lo scambio reciproco è sempre un equilibrio tra ciò che siamo disposti a dare e ciò che siamo disposti a ricevere da noi stessi e dagli altri.

La saluto cordialmente. 

Dott. Luca Giordani

Dott. Luca Giordani

Dott. Luca Giordani

Pescara

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