Buonasera, vi chiedo un parere riguardo una situazione che sto passando. Convivevo da anni con il mio ragazzo. Da un po di tempo lui è cambiato ed è diventato sofferente. Il perché? Dice che si sente condizionato dagli impegni che ho con la mia famiglia. Premetto che lui ha la famiglia lontano e io a 3 km da dove abitavamo. I miei genitori sono anziani (72 _77 anni) mio padre ha anche problemi di salute da diversi anni che purtroppo peggiorano con l'andare del tempo. Lavorando mi restano liberi il sabato e la domenica che sono gli stessi che ha liberi anche lui. Il sabato onestamente gran parte sono impegnata con loro mentre la domenica mi sono presa l'impegno di portarli a fare un giro (per farli uscire 2 ore) il resto siamo liberi. A volte capita che la domenica sia libera per noi perché mio fratello si offre di farli uscire lui. Quello che faccio per loro non mi è imposto né chiesto, ma è una cosa che sento di fare nei loro riguardi.. se non lo facessi mi sentirei male... una nullità...
In un primo tempo lui mi ha appoggiato, sembrava lo facesse con il cuore veramente. Ero felice. Poi ad un certo punto qualcosa è cambiato.. è diventato sofferente... ha cominciato a farmi storie fino a che mi ha detto che non sopporta l'essere condizionato dai miei impegni. Ho provato a proporre cambiamenti di programma cercando di non togliere né a uno né all'altro... Gli ho detto che bastava organizzarsi e potevamo avere la giornata tutta per noi... niente... mi ha risposto che lui vorrebbe alzarsi la mattina e fare quello che gli passa per la testa (con me) senza dover pensare che ho quello o quell'altro da fare... io non so che fare... non posso rinunciare alla mia famiglia per lui né chiedere a lui di sopportare se non arriva a sopportare... Lui dice che lui per me arriva dopo tutto il resto e che ha paura a farsi una famiglia con una come me...
Ora sono tornata a vivere dai miei la situazione è in stallo non riusciamo a trovare un compromesso..mi date il vs parere? Grazie per l'attenzione.