Buonsera. Ho 52 anni e sono sposata da 28 anni con due figli di 21 e 22 anni. Il mio matrimonio ha avuto alti e bassi, ma credo faccia parte della normalità di un rapporto cosi lungo. Ho recentemente iniziato una relazione con un uomo libero, ma di ben 16 anni piu grande di me. Siamo fortemente attratti, abbiamo grande affinità, ma soprattutto siamo in grado di gestire questa relazione con intelligenza, senza forzare i tempi. Lui si fa dei problemi sull'eta e malgrado mi vorrebbe, mi fa presente che presto potrei essere la sua badante. Io non trovo che sia un problema: mio marito a 57 anni ma è molto piu vecchio e passivo di lui. Mi chiedo quando potrò capire se è vero amore e che meriti una mia decisione. Premetto che non mi piace questa situazione e preferirei decidere, ma non vorrei distruggere un uomo per una semplice infatuazione.
Grazie.
Gentile Lorena ,
è proprio certa di volere distruggere o compromettere tutto ciò che ha conquistato in tanti anni di fatica e affetto per questa nuova passione? Credo che in un matrimonio durato così tanti anni, gli stimoli vitali possano anche essere calati a favore di un rapporto consolidato, sicuro che è stato coronato dalla nascita di due figli che, per quanto possano essere già grandi e indipendenti, sono ormai abituati a considerare la famiglia un punto fermo. Una separazione già a 30 anni e dopo soli pochi anni di matrimonio può rivelarsi traumatica sotto tanti punti di vista, figuriamoci alla sua età; non che lei sia vecchia naturalmente, ma sicuramente i suoi anni e ancor di più quelli del suo focoso e attempato amante, fanno pensare che sarebbe il caso di muoversi con estrema cautela, ciò soprattutto per lei signora. Se decidesse di separarsi, ricordi che non è detto che suo marito possa essere d'accordo e a quel punto non le resterebbe che chiedere una separazione giudiziale, ossia per colpa, oppure se decidesse d'essere sincera e dichiarare al mondo e a suo marito la sua relazione, potrebbe permettere al suo consorte di farlo al posto suo e producendo prove ,egli potrebbe portarle via tutto, compreso il rispetto dei suoi figli.
Ci pensi bene perciò. L'onestà in un matrimonio è una cosa meravigliosa, importantissima, ma la vita a volte gioca qualche scherzo che si può accettare senza creare drammi poichè alla lunga , ciò che era sembrato così essenziale può rivelarsi una enorme bolla di sapone e quello che mi pare veramente degno d'attenzione nella sua storia, è la capacità per entrambi voi, marito e moglie di essere rimasti all'interno di un rapporto importante e costruttivo che fra qualche anno potrebbe essere vedervi nonni attenti ed orgogliosi dei propri "rami fioriti".
Le auguro di vivere con serenità qualunque decisione possa prendere.
Cordiali saluti.
Parma
La Dott.ssa Giuseppina Cantarelli offre supporto psicologico anche online
Buonasera Lorena
"Quando è vero amore"....si sono scritti fiumi di articoli e quintali di libri, e tanto altro si scriverà ancora sull'argomento, ed è probabile che lei già avrà provato a trovare una qualche risposta. Però quello che davvero conta, Lorena, è ciò che lei prova. Avendo lei esposto la sua situazione a noi Psicologi immagino si sentirà confusa ed incerta sul da farsi, ed ha fatto bene a esprimere queste incertezze. E' indubbio che il suo nuovo innamoramento è in qualche maniera collegato con qualcosa di mancante nel rapporto con suo marito, ed è molto sano che lei faccia qualcosa per se stessa. Pertanto la invito a iniziare una consulenza psicologica con un collega affinché lei possa prendere consapevolezza dei punti di forza e delle debolezze della sua relazione coniugale, così da poter decidere se vale la pena iniziare una nuova storia oppure "ridefinire e ristrutturare" quella che lei ha costruito in tanti anni di matrimonio.
Gentile Lorena, sapere quando è vero amore è veramente una domanda enorme! si tratta di qualcosa di molto personale, davvero difficile da gestire su internet. Credo sia piuttosto rischioso darle dei consigli su un mezzo di comunicazione pubblico, perchè dovrei necessariamente limitarmi ad un discorso tutto sommato superficiale, mentre l'ascolto dei propri sentimenti, sogni, desideri, aspettative, merita un contesto adeguato a raggiungere una certa intimità con sè stessi e una certa confidenza, anche con un terapeuta.
Al di là di alcuni principi generali che possono essere di aiuto, infatti, per capire se si tratta di una semplice infatuazione, ciò che conta è la possibilità di ascoltarsi a fondo, in modo che qualsiasi decisione dovesse prendere, sia ben ponderata. In particolare, imparare a comprendere i segnali del proprio corpo è fondamentale, perchè è qui che nascono le emozioni! Il compito del professionista è dunque quello di favorire la sua capacità di ascoltarsi, eventualmente con l'aiuto di tecniche che possano facilitarla in questo.
Se desiderasse un aiuto per capire meglio ciò che prova, può contattarmi per un colloquio conoscitivo.
Un caro saluto