Da tre mesi e più ho una relazione virtuale

AnnaMaria

Salve dott. da tre mesi e più ho una relazione virtuale con un uomo adulto single, anche io lo sono, che dice di essere profondamente innamorato di me e che lui ha avute tante relazioni fallite e che è profondamente convinto che io sia l’amore della sua vita..è riuscito a coinvolgere anche me emotivamente nonostante gli avessi sempre rivelato che non volevo nessuna relazione virtuale ma lui mi diceva sempre che dovevamo conoscerci meglio per saldare il nostro legame in modo da incontrarci ed essere sicuri del nostro amore. In questi tre mesi abbiamo aperto i ns cuori ma soprattutto la sera ricercava coccole intime attraverso foto e messaggi vocali.. nonostante non approvassi questa modalità.. ho ceduto perché volevo credere in questa relazione..dietro mia insistenza una volta ci siamo parlati in cam e un paio di volte al cell..dopo tre mesi continua solo a scrivere e promette di incontrarci.. stavamo per farlo.. poi si è tirato indietro all’ultimo momento..da quel momento ho cominciato a nutrire seri dubbi sulla sua volontà di costruire un futuro e così gli ho fatto domande precise a cui lui non rispondeva.. i suoi verbi sono solo al condizionale.. tutto questo mi ha provocato frustrazione perché credo di aver capito che lui non vuole nessuna storia reale .. sono molto ferita e anche molto confusa .. non so come uscire da questa storia. Volevo ringraziarLa per aver letto il mio scritto e spero in una sua risposta. Annamaria

3 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Annamaria mi dispiace molto stia crollando una sua illusione.

L'innamoramento creda sempre illusioni poi occorre fare i conti con i dati di realtà.

Lei è pronta? Se vuole lo possiamo fare insieme. Mi faccia sapere

Salve Annamaria, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buonasera Annamaria,

mi dispiace leggere che si sente ferita, deve essere difficile per lei non riuscire a comprendere questa relazione. Immagino il suo senso di disorientamento, soprattutto perché, da quanto riporta, prima di lasciarsi andare ha espresso le sue remore e, una volta essersi coinvolta sta realizzando che forse, le vostre aspettative divergono.

Più che soffermarsi sull’andamento del rapporto in se, sarebbe importante riflettere sulle modalità con cui è nato ed evoluto; in effetti è normale che due persone si conoscano, si frequentino, esprimano ciascuna le proprie fragilità, si uniscano anche intimamente. Tutte cose che tra voi, anche se solo in rete, sono accadute. Per cui lo spunto che le offro è: cosa impedisce a due persone di incontrarsi se “online” si intendono e si apprezzano reciprocamente?

Probabilmente lei non ha alcuna difficoltà ad evolvere in questo senso, ma l’uomo che sta frequentando potrebbe averle; avere una relazione con una persona richiede coinvolgimento emotivo, superamento della paura, correre dei rischi, affidarsi ad un altro, fidarsi…., tutte cose che probabilmente questa persona considera “pericolose” .

Per quanto riguarda la sua difficoltà ad “uscire” da questa storia in teoria, essendo virtuale, sarebbe semplice farlo, ma in realtà è molto complicato perché “concedersi”di vivere una relazione non è mai semplice; in quel momento le nostre esperienze cambiano, si arricchiscono di emozioni nuove e diverse rispetto a quelle che si provano quando si è single, e ci si inizia a pensare come facenti parte di una nuova condizione; e questo avviene quando iniziamo ad affidarci all’altro.

Spero di averle dato qualche spunto per gestire la sua situazione attuale e, se vuole,  rimango a disposizione per qualsiasi cosa, anche online.

Saluti

Dott.ssa Cristina Marsella