Gentile Stefano,
una separazione dalla propria moglie e dai figli può essere vissuta e percepita come un “lutto”. Per quanto riguarda sua moglie:
- Lei vorrebbe ricreare la vostra relazione o è deciso nella scelta che le sembra di voler prendere?
- Quando vede la moglie per esempio al rientro dal lavoro come reagisce? A livello di pensieri, corpo, emozioni, ecc.?
- Come trascorrete i week end?
- Se dovesse immaginarla nelle “braccia di un altro uomo” quale pensiero ed emozione compare, subito senza rifletterci, nella sua mente?
Le consiglio di rispondere a queste domande e pian piano di riuscire a esternare il discorso con sua moglie se fosse per lei davvero finita. Dialogando, spiegando le emozioni, magari aprendosi descrivendo cosa le è mancato (se lo è) nel vostro rapporto aiuterà sia lei sia se stesso a capire come dovrebbe essere una vita sentimentale per rendervi felici.
I primi periodi sia per l’amore sia magari per la routine saranno sicuramente più difficili, soprattutto per la moglie se non immagina il suo pensiero di allontanamento. Le sembra una donna forte? Determinata? Con degli obiettivi di vita?
La sofferenza ci sarà però non potete farvi del male in “2” se per caso il vostro sentimento si è trasformato. Col tempo chi non innamorato rischierebbe di non essere più presente o esserlo in modo “diverso” e talvolta creando maggiore malessere: dormire più ore, avere meno voglia di “fare”, presenza poco sorridente, ecc.
Per quanto riguarda il figlio:
- Che tipo di rapporto avete?
- Giocate insieme? Fate degli sport condivisi? Comunicate e vi parlate?
Dodici anni sono un’età “particolare” dove spesso i ragazzi si devono “confrontare” coi genitori, con la loro identità, con la voglia di sperimentarsi ma anche la paura, ecc. potrebbero quindi emergere da parte di suo figlio comportamenti “nuovi” o “forti”. Degli esempi potrebbero essere: “accudimento inverso” verso la madre oppure rabbia verso di lei o sentirsi come “abbandonato”. Tutto e tanto risiede nel come si spiegano le cose, nel continuare ad essere presente di persona e telefonicamente quando non è possibile la quotidianità. Confrontandosi, dialogando e dando spiegazioni il vostro rapporto potrà col tempo essere preservato e “RI”partire.
Un figlio, soprattutto nel futuro diventando adulto, potrà capire che la separazione è avvenuta solo con mamma come moglie e non separazione dalla famiglia “intera” se i due genitori restano collaboranti nella sua vita, presenti (sia emotivamente sia fisicamente) ma ricordiamoci anche che lui sta entrando negli anni in cui vorrà uscire con gli amici e che quindi tanto farà la vostra capacità di “vicinanza alternativa”.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online