Sono molto confusa, non riesco a capire cosa provo e neanche il perché di questa confusione.

Maria

Salve, sono sempre stata una ragazza un po' ansiosa ma è da un mese che mi trovo in una situazione che mi blocca emotivamente. Parto dall'inizio. Ho 18 anni e credo di essere una ragazza un po perfezionista, mi piace rendermi conto di quello che succede e il fatto di non riuscire a gestire qualcosa mi disturba in qualche modo. Ho avuto i miei primi attacchi di panico anni fa, circa 5, e da li ogni tanto ne ho sofferto: a volte per paura di un interrogazione (in cui cerco di avere sempre il massimo), a volte a causa di alcuni ritardi del ciclo che mi hanno fatto piangere lacrime amare nonostante non ci fosse la concreta possibilità di restare incinta o avere qualche malattia, a volte semplicemente per non aver rispettato gli orari che mi erano stati imposti. La mia vita era piena di cose da fare: la scuola, lo sport (a cui ho dovuto rinunciare causa infortunio), i vari appuntamenti, le uscite con gli amici (ora il gruppo non esiste più e non ci vediamo più); tutte queste cose a volte mi sembravano frenetiche e stressanti ma forse mi mancano e non me ne sono resa conto. Sono anche stata male nei mesi di pandemia, soffrendo la situazione, ma ho trascorso una bellissima estate in vacanza anche con il mio ragazzo. Ma veniamo al dunque. Sono fidanzata da 4 anni con un ragazzo PERFETTO: bello, capace di ascoltare, simpatico, che mi ama e farebbe di tutto per me. Io avevo voglia di sposarlo. Mai avuto un dubbio, nulla. C'era sempre voglia di vederci e ci vedevamo tutti i giorni, anche senza far nulla, stando a letto o studiando assieme o guardando film. Non mi ero mai annoiata e stando accanto a lui sentivo sempre un "tepore" una calma bellissima. Un mese fa circa però, all'improvviso come un fulmine a ciel sereno, mi sono accorta che forse ero annoiata e ne ho parlato con il mio fidanzato che però non sapeva come aiutarmi. Due settimane di sofferenza, ansia e dubbi continui, non so se la noia significa rottura di un rapporto o può succedere... poi credevo mi fosse passata, sono tornata bene insieme a lui ma all'improvviso, dopo due settimane circa, mentre ero spensierata con lui sento un vuoto nello stomaco e un'ansia pesante. Da li non mi sono più liberata. Gli ho anche chiesto una pausa, sono tre giorni che non ci parliamo... mi aspettavo che mi pentissi all istante, invece riuscivo solo a piangere ma non sentivo, abbracciandolo, un appiglio, quella solita calma e forza che riusciva a trasmettermi sempre, una specie di apatia nelle emozioni "positive". Ho guardato le foto, i suoi regali, non sembra che mi manchi. Ma lo penso continuamente e il pensiero di non poter vivere con lui quello che avevo sempre sognato mi fa stare malissimo. Perchè mi è successo questo all'improvviso? Non lo amo più e non riesco ad accettarlo? Provo solo affetto verso di lui? O tutto questo non è colpa sua? Le mie emozioni sono morte o non riesco più a vederle a causa di un qualcosa che non so? Pensare di lasciarlo "davvero" è terribile perchè lui è ed è stato tutta la mia vita, ma allora mi chiedo i motivi di tutto questo. Non riesco a distinguere e dare una risposta a queste domande... in più da quando sono tormentata non ho più voglia di ridere, di mangiare, lavarmi e neanche di studiare. Non mi interessa dire di essere impreparata quando fino ad un mese fa era inammissibile per me. Cosa mi sta succedendo? Credo di impazzire e non uscire mai più da questa situazione.

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve,

penso che la situazione debba avere uno spazio più adeguato ed una considerazione ed un'attenzione maggiore, che non quella espressa in quattro righe. Non possiamo aspettarci di risolvere cose complicate con risposte semplici.

Se vuole le offro un colloquio gratuito al fine di valutare se intraprendere un percorso.

Mi può contattare quando vuole.

Francesca Cimmino