Sto attraversando un periodo problematico con il mio compagno

Ilenia

Buongiorno, mi chiamo Ilenia è ho 29 anni. Sto attraversando un periodo problematico con il mio compagno, con cui ho una relazione da circa 4 anni. In quest'ultimo anno abbiamo affrontato due aborti, il secondo meno di un mese fa. Ne abbiamo parlato tra noi e l'impressione che ho avuto è che lui cercasse in tutti i modi di far emergere tutta la sua positività e la determinazione nel procedere in questa ricerca e nell'affrontare il percorso insieme. Devo dire di non aver trovato giovamento nel suo comportamento, l'ho trovato un modo frettoloso per chiudere il discorso ed evitare di cadere in un abisso. A ogni mio momento di sconforto, mi liquida con un paio di frasi positive e un mezzo abbraccio. Credo che non abbia nemmeno sofferto così tanto per questi aborti, forse perchè arrivati presto e lui non aveva ancora realizzato a pieno di stare per diventare padre, ma ho avvertito la sua sofferenza solo a riflesso della mia. Quello che ha suscitato in me l'ultimo episodio abortivo però, sta portando alla distruzione della nostra relazione. Ammetto che per carattere non mi fido a pieno mai di nessuno e che ci sono stati episodi di bugie da parte sua che hanno fatto sì che la fiducia nei suoi confronti fosse decisamente bassa. Ma a oggi, mi trovo a vivere una sorta di paranoia nei suoi confronti. Nel giro di una settimana mi sono convinta che abbia un'altra e sto cercando prove ovunque. Ogni messaggio che riceve, ogni volta che va in bagno col cellulare, ogni volta che tarda da lavoro io ho come unico pensiero che abbia un'altra donna. Il parlarne non ha aiutato: si è presentato con un mazzo di fiori e io ho pensato che avesse qualcosa da farsi perdonare. Sto seriamente pensando di interrompere a malincuore questa relazione. Ma vorrei capire se sono io esagerata, se sto vivendo in un'altra realtà. Mi sembra di impazzire

7 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Ilenia, l'aborto e' un momento doloroso, soprattutto per una donna, e' un lutto non solo sul piano psicologico ma anche fisico. Il corpo porta con se' le memorie corporee di questo evento che necessita di uno spazio e un'elaborazione. Accade che un lutto non elaborato crei dolore nella persona e una frattura nella coppia. Le consiglio un percorso di terapia con emdr per elaborare questo lutto, prendersi cura di queste preoccupazioni e rivedere la sua storia di coppia, per guardarla con maggiore serenità e chiarezza. Se vuole ricevo a Fontanella (BG) un caro saluto

Buonasera Ilenia,

probabilmente lo stress che avete affrontato in questi ultimi tempi non ha giovato al vostro rapporto. 

Non credo che lei sia esagerata ma penso che sia accaduto qualcosa di profondo tra voi in questi ultimi avvenimenti in cui sembra che lei non si sia sentita capita nella profonda tristezza che l'ha travolta negli aborti avuti. Sdrammatizzare, sopratutto quando c'è un momento davvero difficile, diventa una sorta di svalutazione dell'emozione e questo non è positivo e propositivo per la crescita personale e della coppia. In questo sono dell'idea che un aborto sia un momento molto difficile per entrambi i genitori. Ognuno però affronta l'emozione in modo diverso e, da quello che racconta, è possibile che in questo voi due non vi siate trovati.

Mi chiedo come è nata in lei l'idea che lui abbia un'altra. E' legato ad un motivo di gelosia oppure è una sorta di prova che le consentirebbe di interrompere una relazione che non sente più di voler portare avanti? In un momento come questo, in relazione però a ciò che avete vissuto ci sono diverse possibili strade. O quella di intraprendere un percorso insieme cercando di rimettere un pò a posto i pezzi lasciati dopo i due aborti, oppure dal momento in cui il suo fidanzato non si sentisse motivato (o lei non volesse), cominciare un percorso per lei .

Lo stimolo che le sto dando nasce da una sensazione di "Pancia" nel leggere le sue parole. Delusione, tristezza e desiderio di cambiamento.

Detto questo la domanda che le chiedo è: cosa la porta a costruirsi un'altra possibile realtà (al di là che sia vera o meno)? qual'è il suo bisogno ora?

Una volta datasi la risposta, può fare una scelta per lei.

Resto a disposizione

Gentile Ilenia,

da quanto ha scritto si percepisce il dolore e la sofferenza che sta vivendo.

Credo che il lutto sia un evento che mette dinanzi all’impotenza e l’aborto è certamente tra le esperienze più dolorose che una donna possa trovarsi ad affrontare.

Oltre a tale dolorosa situazione lei comunica le difficoltà che sta vivendo nel rapporto di coppia che pare vacillare.

Certamente poterne parlare con il suo compagno è prezioso, sembra tuttavia che siano tentativi che ha fatto e che al momento non l’abbiano aiutata.

Forse in questo momento se entrambi lo desiderate e ne siete motivati, potrebbe esservi d’aiuto pensare di intraprendere un percorso di coppia per essere sostenuti nell'elaborare quanto è accaduto.

Sono consapevole che tale decisione possa non essere facile, né accolta dalla coppia con le medesime motivazioni e bisogni.

Chiedo a lei se non abbia pensato in alternativa, di rivolgersi ad un professionista al fine di trovare uno spazio terapeutico dove potersi sentire ascoltata e accolta.

Un cordiale saluto.

 

Dott.ssa Marianna Castelli

Dott.ssa Marianna Castelli

Bergamo

La Dott.ssa Marianna Castelli offre supporto psicologico anche online

Gentile Ilenia,

penso che anzitutto si dovrebbe cercare di capire il perché di questi aborti. Se i medici non hanno trovato cause fisiche, sarebbe bene cercare di capire, da parte di uno psicologo,  i messaggi che le manda il corpo che, ovviamente, parla solo con i sintomi. Potrebbe rischiare di mandare all'aria un rapporto sentimentale per motivi non giustificati ed ignorandone invece altri, che essendo inconsci, non le appaiono alla coscienza, pur essendo invece principali e rimediabili.

Una consulenza, anche on line, può essere sufficiente per chiarire questi aspetti. Se vuole può chiedere anche una consulenza gratuita on line.

Cordiali saluti 

Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Ilenia. Fra le righe del suo scritto emerge il bisogno di capire, di consolarsi e di trovare un senso alle perdite e al dolore. Ecco che allora tutto appare intriso di dubbi e minacce di perdita, come a ricordarle il suo intento.  Il vissuto dell’aborto è profondo e personale e credo che lei aspetti da se stessa di iscriverlo nella sua vita serenamente, nonostante il dolore. Immagino si senta sola in questo percorso. Può valutare la possibilità di una consultazione psicologica. Mi può contattare .

Dott.ssa Emanuela Bazzana

Dott.ssa Emanuela Bazzana

Bergamo

La Dott.ssa Emanuela Bazzana offre supporto psicologico anche online

Gentile Ilenia, non so quale sia ora la situazione, visto che è trascorso un pò di tempo da quando ha scritto. In ogni caso, se non lo ha ancora fatto, le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapeia che l' aiuti ad affrontare le sue emozioni sia rispetto aglia aborti sia al fatto di diventare genitore, approfondire dubbi e incertezze rispetto alla sua relazione ma anche far emergere vecchie enuove risorse con cui affrontare il quotidiano, che inevitabilmente è condito di eventi anche negativi. Cari Saluti

Gentile Ilenia, leggo solo ora la sua richiesta e vorrei anch’io dare il mio contributo alla comprensione e forse superamento della situazione che si è verificata. Gli episodi abortivi possono a tutti gli effetti essere considerati eventi traumatici. È in gioco non solo la perdita di un progetto ma anche la frustrazione di un desiderio profondo che si stava realizzando. A ciò si aggiunge la sensazione di un fallimento personale che ci rimanda a un senso di incapacità e inadeguatezza. L’impressione è che, prima di prendere decisioni rispetto alla relazione che sta vivendo, sarebbe importante ricostruire cosa queste due esperienze dolorose ravvicinate possono aver rappresentato per lei. Una elaborazione di questi fatti le potrebbe restituire un cresciuto senso di fiducia in sé e la possibilità di sentirsi una donna capace, e pienamente amabile. La maternità potrebbe presentarsi come un’esperienza realizzativa e non caratterizzata da ansietà o timori. Il rischio è che il rapporto con il suo compagno possa risentire di questi tormenti che meritano invece una chiarificazione e un rasserenamento, prima di tutto per alleviare lo stato di tensione e malessere che ha espresso. Mi faccia sapere se la risposta le è stata in qualche modo d’aiuto. Un cordiale saluto.