Vorrei dei consigli riguardante la mia storia con la mia ragazza (strana)!

Francesco

Salve, volevo raccontarvi la mia storia ho 32 anni e la mia ragazza 22 da 3 mesi è rimasta incinta di me dopo una storia travagliata di 8 mesi ad oggi!. È sempre stata una ragazza iper vigilante con me, solo perché alzavo lo sguardo pensava che guardassi ogni ragazza e si infuriava da morire. Mi diceva porco, maniaco, pedofilo!!! E tantissime altre parole fuori dal normale ma io non guardavo nessuna in realtà. Nel tempo ha sempre avuto atteggiamenti tossici in chiamata spesso stacca il telefono mentre parlo una delle tante cose negative che ha!. Non vuole che uso social! non vuole quasi nulla le dà fastidio tutto. E se non si fa come dice lei prende e mi lascia e sta per settimane senza vederci! Ma mi cerca tramite telefono. Adesso è rimasta incinta e se ne uscita che i sentimenti per me sono svaniti volevo solo capire come mi devo comportare con una persona così! Diciamo non sto raccontando tutto per filo e per segno ma spesso mi accusa senza motivo che mando foto alle ragazze, si inventa la qualsiasi per litigare per sminuirmi ma senza un reale motivo vero! Blocca e sblocca continuamente ho cercato anche con la calma di farle capire che questi atteggiamenti non vanno bene ma li ripete a schemi fissi sempre senza quasi mai fermarsi nel tempo e ora che è incinta non so davvero cosa fare perché l vuole tenere ma dice che io devo fare il papà anche se i sentimenti per me non li ha più! E io le dico che vorrei che ragionasse che vorrei per il bambino una vera famiglia e se ciò non accadesse io non voglio essere padre di una ragazza che non mi ama ! Ho sempre voluto una famiglia non queste cose per favore datemi una mano perché sono veramente e seriamente in una situazione delicata! Non riesco né a dormire più né a lavorare mi sta bloccando il cervello questa ragazza in tutto!

6 risposte degli esperti per questa domanda

io non voglio essere padre di una ragazza che non mi ama

Lei non sarà padre di una ragazza che non la ama, infatti. Ma sarà padre di una creatura nuova, nata in ogni caso dalla Vostra unione.

La sua ragazza non è strana, molto probabilmente è insicura prima di tutto su se stessa e poi riflette questa sua insicurezza su di lei. Il bisogno di controllarla, di farle fare ciò che vuole comunque non è mai sufficiente perchè la sua compagna ha un vuoto dentro che lei non riuscirà mai a colmare. E' importante capire se avete gli stessi obiettivi: se volete entrambi questo/a figlio/a, come lo volete crescere e che valori volete dare. Le assicuro che se anche i genitori non si amano e non vivono assieme ma si rispettano, possono comunque donare amore e riuscire a crescere un/una figlio/a in equilibrio.

Chieda anche a se stesso sinceramente cosa desidera e come mai per 8 mesi è rimasto accanto ad una persona che non si fida di lei. Cosa ha bisogno di dimostrare a se stesso?

Se le vostre scelte convergono nel proseguire la gravidanza, consiglio un percorso di coppia psicologico per ritrovare un equilibrio e un rispetto necessario per far crescere una persona sana e felice.

A disposizione, anche online

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Dott.ssa Paola Schizzarotto

Padova

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Buongiorno Francesco, mi dispiace per quello che stai passando.

Non c'è un modo univoco per risponderti. Sembra proprio che questa ragazza abbia comportamenti un po' estremi ma quello che mi salta agli occhi è la tua reazione in quanto pare che tu la perdoni sempre. Potresti provare a bloccarla tu...la tua ragazza si comporta in modo immaturo e tu la assecondi. Mi ha colpito molto la tua frase, "non posso essere il padre di una ragazza che non mi ama". Tu sarai il padre di tuo figlio/figlia...

Capisco che tu volevi una famiglia per il bambino ma la famiglia si costruisce in due e se lei non è d'accordo farete il possibile per il bambino, lei da madre e tu da padre. Spero che la nascita di un figlio la faccia maturare. Un ultima cosa, accertati che quello che dice sia la verità (potrebbe non essere incinta).

Un abbraccio 

Marchetti Fiammetta 

Ordine Psicologi Liguria n. 2882

Disponibile a supporto e consulenza on line

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

Dott.ssa Fiammetta Marchetti

La Spezia

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Buongiorno Francesco,

la situazione che descrive è molto delicata e non solo per la gravidanza e la prospettiva di diventare genitore. Le dinamiche che lei descrive sono frutto di una salute mentale fragile e sofferente, in cui si cerca di venire a patti con la realtà con strategie poco adattive per sopravvivere. 

Ciò che mi viene da consigliarle è di non affrontare questa situazione da solo, ma di cercare sostegno o delle rispettive famiglie o degli amici/conoscenti che avete in comune.

Mettere al mondo un figlio è molto più complesso di quello che si pensi ed occuparsene lo è molto di più. 

Si faccia aiutare nel parlare con la signora: se la vostra relazione non funziona, dovrete sicuramente mettere a punto una progettualità genitoriale comune. Si può essere padre anche senza essere partner/coniuge della madre. E si può anche non voler affatto essere un padre e in quel caso è necessario esplicitarlo per permettere alla signora di progettare la sua vita di conseguenza. 

Data la complessità della situazione, le rinnovo il mio invito a non affrontare tutto questo da solo.

dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Torino

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Salve, capisco il suo malessere. Le consiglio una terapia di coppia al fine di superare i conflitti con la sua ragazza e cercare quantomeno un punto di incontro. 

 Angela Valdarnini

Angela Valdarnini

Caltanissetta

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Salve le consiglio di consultare un consultorio familiare per ricevere supporto adeguato alla genitorialità e a come gestire il vostro rapporto alla luce della gravidanza. Mi pare di capire che lei vorrebbe recuperare la relazione con questa ragazza e formare una famiglia. Il supporto cercatelo entrambi con colloqui di coppia. Purtroppo in poche parole sarebbe superficiale dire cosa c'è da fare o non fare...per questo motivo credo sia opportuno ricercare un terapeuta di coppia.

Dott.ssa Morena Piave

Dott.ssa Morena Piave

Caltanissetta

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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