Io e il mio compagno abbiamo deciso per la prima di volta di sperimentare nuovi modi di vivere la nostra sessualità. Vorrei il sesso anale, ma vorrei sapere come fare, se anche per le donne è piacevole, oppure se è doloroso, inoltre come fare per provare piacere e non correre rischi. Grazie
Per vivere questo tipo di intimità è necessario, prima di tutto, desiderarlo. Per avere questo tipo di rapporto sessuale bisogna che lei sia tranquilla e rilassata, altrimenti le cose si complicano e invece di provare piacere rischia di provare dolore e fastidio. Come potrà immaginare, questo tipo di intimità si svolge tramite un “percorso” che, per anatomia, non si avvantaggia della naturale lubrificazione.
L’ano è una zona sensibile e, a dispetto di quanto si crede comunemente, può essere fonte di grande piacere per le donne. Ci sono donne che raggiungono l’orgasmo anche solo attraverso questo tipo di intimità e senza nemmeno stimolare il clitoride, poiché questo tipo di intimità coinvolge i muscoli pubococcigei, inoltre é una parte del corpo ricca di terminazioni nervose. Altre donne, invece, accompagnano la penetrazione anale alla stimolazione clitoridea, e così facendo raggiungono un orgasmo molto intenso. Ma per raggiungere l’estasi, è importante che lei si garantisca una buona lubrificazione, magari con dei lubrificanti a base d’acqua o di silicone, venduti tranquillamente anche in farmacia.
Per vivere l’intimità anale, l’accesso alle sue parti intime deve essere fatta dolcemente: potrebbe iniziare a chiedere al suo partner di accarezzarle dolcemente il lato b per rilassarsi. Ad esempio, l’introduzione di un dito, prima della penetrazione, potrà contribuire anche al rilassamento delle parti intime stesse. Importantissime, dunque, le coccole e i baci intimi: accendendo il desiderio, anche con una buona dose di baci, lei si potrà preparare sia fisicamente sia mentalmente alla intimità.
Oltre a tutta una serie di motivi socio-culturali, che ci hanno fatto credere per troppo tempo che questo modo di vivere la sessualità sia peccaminoso e da evitare, molte donne sono frenate perché si domandano: farà male? Sicuramente l’ano femminile è meno elastico della vagina, così come non è favorito dalla lubrificazione naturale. Può succedere, inoltre, che se ci si fa prendere dall'ansia, la contrazione dei muscoli pubococcigei renderà l’accesso penetrativo più complesso e doloroso.
Per affrontare al meglio questo tipo di rapporto bisogna dunque che lei si rilassi e provveda alla lubrificazione. Se ha davvero voglia di sperimentare questa intimità, non bisogna fermarsi ai primi secondi: la penetrazione può risultare inizialmente fastidiosa. Una volta superato quel momento, le cose andranno meglio e ci si abbandonerà al piacere, fisico e mentale. Se si sceglie di avere un rapporto trasgressivo durante un gioco di ruolo, ad accompagnare la piacevole sensazione di stimolazione, ci sarà anche quella mentale di sottomissione da parte del proprio partner (sì, lui impazzirà letteralmente) e la fantasia volerà alta.
Questa intimità può essere praticata in differenti posizioni, in modo da variare il piacere sia fisico che mentale. La pecorina è una delle posizioni più utilizzate e apprezzate per questo tipo di intimità. Questa posizione permette anche la stimolazione del clitoriode da parte del partner, il che naturalmente aumenta di gran lunga il piacere. Per stare più comodi, ci si può mettere anche a pancia in giù o per chi vuole cominciare in dolcezza, è meglio la posizione a cucchiaio (sul fianco) che moltiplica le sensazioni e rassicura. Se invece preferisce guardare il partner durante l’intimità, basta mettersi seduta su di lui e il gioco è fatto.
Sono certo che il suo partner sarà molto appagato da questo tipo di intimità. Poiché oltre a favorire le fantasie, dal punto di vista fisico, il sesso anale per l’uomo è un momento di puro piacere. Il passaggio anale è più stretto rispetto a quello vaginale, quindi il pene sarà più compresso e stimolato e il piacere più intenso. In realtà, il sesso anale piace tanto anche alle donne. Non solo per la sensazione fisica, che attiva una zona sensibile molto vicina al punto G e alle terminazioni nervose del clitoride, ma anche perché fa sentire la donna completamente vulnerabile, attivando una sfera della sensualità molto comune: quella dei rapporti di dominazione-sottomissione.
Per quanto riguarda il dolore, si prova dolore sono se la donna non è complice e rilassata, i muscoli non devono essere contratti e non si deve stare rigida o bloccata. Essere “accoglienti” è il solo segreto per vivere questa intimità in modo appagante.
La prima cosa da evitare sono quindi gli accessi brutali e non lubrificati poiché potrebbero provocare micro-ferite o sanguinanti che nessuno vorrebbe avere. É fondamentale, infatti, che lei blocchi o avvisi il proprio partner se si sente a disagio e o se sta provando dolore, per evitare che ci siano danni.
Anche per l’intimità anale, il rischio di trasmissione di malattie trasmissibili esiste, così come per tutti i rapporti sessuali. È importantissimo dunque usare il preservativo, anche se con questo tipo di intimità non si hanno problemi di concepimento, poiché la mucosa del lato B è particolarmente fragile e porosa. Infine, bisognerebbe evitare di passare dalla intimità anale a quella vaginale: i germi contenuti nel retto potrebbero provocare un’infezione intima, dalla candida alla cistite. Le consiglio, di fare una doccia insieme, cambiare il preservativo, e proseguire così da una intimità all’altra .
Se lei seguirà questi consigli, userà il lubrificativo, procederà per gradi e conterà sulla complicità del suo partner, sono certo che vivere questa alternativa alla intimità, vi permetterà di aumentare la sintonia intima di coppia.
Dott. Marco Rossi
Psichiatra e sessuologo, psicoterapeuta
www.marcorossi.it
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