Non riusciamo ad avere rapporti sessuali a causa di un mio blocco

Chiara

Buongiorno, sono chiara ho 17 anni ( quasi 18) e ho una relazione da un anno e mezzo con un ragazzo più grande di me di un anno. Ci amiamo molto l' unica cosa è che non riusciamo ad avere rapporti sessuali a causa di un mio blocco. È tanto che ci proviamo ma niente ogni volta sento molto dolore e mi blocco. Sono preoccupata perché il rapporto è molto importante in una coppia, certo non è la cosa più importante, ma influisce parecchio. Non so da cosa possa derivare questo mio blocco, non ho avuto traumi infantili o cose di questo tipo. L 'unica cosa che mi possa venire in mente è mia madre, ovvero che mia madre mi ha messo sempre molta pressione su questo argomento, dicendo che è doloroso, che è una cosa molto importante e non è da sottovalutare ecc. L unica cosa che mi viene in mente è questa perche altro non saprei. Pratichiamo preliminari, e c'è molto intimità e praticamente niente imbarazzo. Non capisco proprio e soffro molto per questa cosa perché il desiderio è tanto, solo che mi blocco tutte le volte. La ringrazio in anticipo.

10 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Chiara

può succedre quello che dici  perchè a volte quando diamo molta importanza al rapporto e lo abbiamo coperto di divieti e pensieri  magari negativi che i genitori o altri ci hanno inculcato, il nostro fisico reagisce e ci impedisce di fare quello che in quel momento vorremmo fare come se fosse un meccanismo che risponde a quei divieti.

Si può facilmente risolvere. Sdrammatizza la situazione, prenditi/prendetevi del tempo per parlare e ripetervi il desiderio che provate, abbondate nei preliminari e sentitevi liberi di provare piacere. Fa in modo che la tua vagina sia lubrificata a sufficienza prima della penetrazione, altrimenti aspetta o usa qualche lubrificante che puoi acquistare in farmacia. Poi con delicatezza e calma puoi iniziare a farti penetrare chiedendo magari di aspettare dopo ogni spinta o ricominciare dopo qualche attimo.Provate come meglio ve lo sentite anche in più tappe. L'importante è che il tuo compagno ti assecondi e metta in atto le spinte con dolcezza e delicatezza.

Vedrai che il piacere prenderà il sopravvento e il dolore scomparirà. 

 

Carissima Chiara,

hai ragione sia quando scrivi che l’intimità è importante nel rapporto di coppia, sia quando indichi tra le possibili cause del tuo blocco l’idea, passata da tua madre, che il sesso sia doloroso. I pensieri negativi sul sesso infatti possono avere conseguenze negative sui rapporti, il corpo non si sente più libero in quei momenti e può “tradirti”, privandoti di sensazioni spesso positive e tutt’altro che dolorose.

Il fatto che siano presenti sia il desiderio sia dei preliminari piacevoli è molto positivo e concentrarti su queste sensazioni potrebbe aiutarti a rilassarti e andare oltre insieme al tuo ragazzo. Se ti risultasse difficile provare questa strada, ti consiglio di confrontarti con un esperto, in particolare sulle idee negative sul sesso che hai già evidenziato. Sono stereotipi, infatti non è vero che il sesso è sempre doloroso, anzi può unire la coppia e regalare sensazioni piacevoli. Il confronto con un esperto potrà esserti utile per capire se la causa del problema sono queste credenze, o se lo sono soltanto in parte e ci sono invece altri elementi su cui lavorare.

In bocca al lupo

Buona sera Chiara, è importante conoscere la tua percezione rispetto a quel momento prima del dolore e durante il dolore. Sarebbe utile della psico educazione, tecniche di rilassamento muscolare localizzate e un training di desensibilizzazione al dolore. Puoi Rivolgerti ad un consultorio, svolgere una visita ginecologia e dopo decidere se farti aiutare da un'ostetrica o da uno psicoterapeuta che abbia competenze di sessuologia, terapia cognitiva comportamentale. Un saluto 

Buonasera Chiara, "La prima volta non si scorda mai" dice il detto, è per questo c'è una valida ragione.

I primi rapporti sessuali sono legati a tutta una serie di credenze e di aspettative che a volte, non sono così piacevoli come si può pensare. La sessualità dipende da molti fattori e, oltre ad una buona relazione, anche una buona informazione a tal proposito può fare la differenza. Il fatto di sentirsi tesi e preoccupati per una cosa nuova e importante come "La prima volta" è assolutamente naturale. La paura in questo facilita l'irrigidimento delle pareti vaginali che, a contatto con il pene o con oggetti di altro genere, stringono il canale e la percezione che ne si ha è di un dolore più o meno intenso.

Esiste anche una forma dal punto di vista sessuale di disfunzioni chiamata "vaginismo" in cui la donna non riesce minimamente a far passare nulla a causa dell'acuto irrigidimento muscolare delle pareti. Il fatto che tu e il tuo ragazzo abbiate una buona intimità libera dall'imbarazzo è un'ottima base per la risoluzione della tua difficoltà.

Inoltre, come hai consapevolmente notato, tua mamma ti ha descritto nel tempo questo momento come particolarmente doloroso e da non sottovalutare (probabilmente in un'ottica protettiva). Questo però ha probabilmente creato in te una paura amplificata. 

Detto questo voglio dirti che le pareti vaginali hanno l'elasticità naturale che permette al pene di entrare ma, al primo rapporto, c'è un piccolo filetto che dovendosi rompere, può creare un pò di fastidio. Con l'adeguata manipolazione e gradualità questo può assolutamente risolversi. Datevi il tempo e il modo opportuno per stare con voi e, nel caso dovesse persistere, consiglio la possibilità di fare una consulenza psicoeducativa sulla sessualità e sull'anatomia della vagina.  Una buona informazione, associata ad una buona consapevolezza, ti permetteranno di superare questa paura e poterti finalmente godere il rapporto con il tuo fidanzato.

Ultima cosa, non meno importante, vanno escluse patologie mediche legate all'apparato genitale. In quel caso la consulenza medica accompagnata da quella psicologica aiutano.

In bocca al lupo !

Gentile Chiara,

il tema che descrivi è piuttosto frequente, anche se se ne parla poco. Sono molte le giovani donne che hanno difficoltà quando affrontano per la prima volta la penetrazione. All'origine del problema possono esserci molti fattori: alcuni di ordine culturale (religione, educazione, ambiente sociale...), altri di tipo psicologico.

Per risolvere il problema occorre analizzare, con l'aiuto di un professionista esperto (da scegliere fra gli psicoterapeuti iscritti all'ordine degli psicolgi della sua regione- magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito). Soltanto affrontando le cause remote  si risolve definitivamente il problema e si trova il modo di fruire di una vita sessuale soddisfacente e gioiosa.

Buongiorno Chiara, la problematica che porta è particolarmente delicata ed intima. Spesso tali blocchi sono dovuti a resistenze e a paure non sempre coscienti che impediscono l'atto sessuale. Il contributo di sua madre potrebbe essere importante, ma è difficile capirlo senza una conoscenza approfondita della sua storia. Se desidera approfondire questo aspetto della sua vita potrebbe essere ricorrere all'aiuto di un esperto. 

Cordiali saluti. 

Dott. Giancarlo Gramaglia

Dott. Giancarlo Gramaglia

Torino

Il Dott. Giancarlo Gramaglia offre supporto psicologico anche online

Ciao Chiara,

innanzitutto vedo già che ti sei definita come causa di questo problema e che ci hai parlato di "tuo blocco". La sessualità è una tematica che va inserita all'interno di un rapporto che è tra due persone, e la ricerca della causa o la soluzione di un eventuale problema in tale ambito, va sempre indirizzata ad entrambi i membri della coppia. Ti invito innanzitutto a rivolgerti ad un ginecologo per cercare eventuali cause fisiche a questo dolore, escluse le stesse, potresti rivolgerti ad uno psicoterapeuta 

In bocca al lupo!

Gentile Chiara, le cause del problema sono evidentemente psicologiche: potrebbero tanto avere a che fare con la vostra relazione in se stessa (ad esempio, insufficiente o distorta comunicazione reciproca o insufficiente coinvolgimento e compartecipazione emotiva); tanto con le modalità specificamente sessuali secondo le quali interagite, non adeguate ad uno o ad entrambi i componenti della coppia (ad esempio le modalità ed i tempi del contatto fisico o la scansione delle diverse fasi di ogni singolo rapporto sessuale); tanto più direttamente legate a problemi del ‘profondo’ , insomma inconsci e psicoeducativi della donna, che le impediscono, nonostante la sua volontà contraria, di provare desiderio e  piacere durante il rapporto, e segnatamente nella fase della penetrazione. È probabile che una non lunga rieducazione psicosessuale, in un limitato numero di sedute di coppia, possa risolvere definitivamente il problema. L’approccio A Distanza (online, ovvero via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe in tal senso essere adeguato per individuare ed avviare una prima via di risoluzione. Cordiali saluti.

 

Buon giorno Chiara,

come primo consiglio mi permetto di indirizzarla da un ginecologo che escluda ogni possibile causa fisiologica dopodichè un colloquio psicologico per capire le possibili cause ed intervenire adupo. Esiste una tecnica terapeutica (EMDR) che può individuare eventi traumatici anche lievi che inibisco l'attività sessuale.

Mi dia notizie

Probabilmente c'è una connessione tra le paure che le ha inculcato sua madre e questo blocco e va indagato con qualche colloquio psicologico

Nel frattempo si rivolga alla sua ginecologa/o per valutare meglio le condizioni fisiologiche e trovare magari qualche suggerimento specifico

Non forzate l'atto sessuale, accettate che in questo momento si possa anche solo avere un'intimità appagante senza penetrazione e addirittura decidete voi di eccitarvi reciprocamente e basta

La pressione si allenterà

Auguri