Paura di rapporti sessuali completi

laura

Salve, ho 40 anni e non riesco più ad avere rapporti sessuali completi. Ho avuto rapporti nelle mie precedenti relazioni e non ho mai avuto problemi. Associo questo timore alla delusione ricevuta dall'ultima relazione, ma facendo così non riuscirò mai ad averne altre. Ho provato a lasciarmi andare ma mi blocco e pensavo che potesse essere colpa dell'assenza di sentimenti. Tutte deduzioni fatte da me. Il problema è solo nel rapporto completo perchè con preliminari e petting non ho lo stimolo di bloccarmi. All'ultimo controllo ginecologico è tutto risultato ok a parte il dolore/fastidio per il divaricatore.
Spero di avervi fornito di info adeguate e che a parte essere seguita da uno psicoterapeuta mi consigliaste altro.
Grazie anticipatamente.
Laura

6 risposte degli esperti per questa domanda

Carissima, bisognerebbe valutare la situazione in modo più specifico. In che momento esattamente lei si blocca, cosa succede in quel momento, quali sono i suoi pensieri e le sue paure? Inoltre, a livello fisico cosa prova? Vede sarebbe anche importante valutare il suo reale coinvolgimento in questa relazione di coppia che sta vivendo e perché continua a metterla in relazione alla precedente. Tutti noi abbiamo vissuto relazioni in cui poi siamo rimasti delusi. Non è colpa nostra le persone sono quello che sono e nelle relazioni danno ciò che possono dare, siamo noi che dobbiamo chiederci cosa ci aspettavamo. Ma si può sempre trovare quella relazione che ci fa sentire bene dobbiamo però impegnarci e non arrenderci o chiuderci al piacere di stare con qualcuno. Resto a disposizione.

Cari saluti. 

Dott.ssa Barbara De Luca 

Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Catanzaro

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Buonasera Laura

Credo che il suo fisico risponda alla sua "paura", quella di poter nuovamente essere delusa e soffrire. Provi a vivere la sua relazione (o i rapporti che ha) in modo maggiormente spontaneo, con più leggerezza, senza pensare troppo che "potrebbe andare male". È anche vero che il suo "bloccarsi" appare essere inconscio, non consapevole. Cerchi di "non avere fretta", di poter vivere l'incontro con l'altro in maggiore serenità, senza aspettative. Ovvio che questi "consigli" non possono, però, risultare sufficienti. Penso che se non elabora il suo "blocco", e non comprende per quali motivi sente di non "riuscire ad andare oltre", e avere un "contatto più intimo", potrebbe trovarsi a rivivere le stesse frustrazioni e sentirsi come ha descritto. Le consiglio di intraprendere un percorso con un terapeuta/sessuologo, magari coinvolgendo il suo compagno (se lo ha), per comprendere meglio come risolvere le sue/vostre problematiche e capirne il motivo.

Auguro buona fortuna

Buongiorno, dai sintomi che Lei riferisce si tratta di vaginismo, un disturbo sessuale molto frequente, derivante nella maggior parte dei casi da cause psicologiche o traumi. Per risolvere il problema sarebbe necessario una psicoterapia per poter evidenziare le cause psicologiche che hanno fatto insorgere il problema e risolverlo prima che si cronicizzi. Dott.ssa Ferri

Dott.ssa Alessia Ferri

Dott.ssa Alessia Ferri

Modena

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Cara Laura,

Quando a parlare è il corpo, bisogna seguire le piste del corpo, che spesso non sono percorse solo dal dialogo.

Non racconta nulla di come è finita l'ultima relazione, ma se dentro quella fine c'è qualcosa che l'ha oltraggiata, la risposta del corpo è attesa.

Digitando su google "omeopata unicista crotone" vengono fuori due nomi interessanti. Le suggerisco di affidarsi. Il compito dell'omeopatia unicista è proprio quello di aprire la giusta strada a elaborare i nostri perché.

Auguri!

Salve Laura, mi verrebbe da rassicurarla che il suo problema è risolvibile, poiché lei, come dice, non ha avuto da sempre questa difficoltà, ma se la è ritrovata quasi inaspettatamente, negli ultimi o nell'ultimo incontro avuto con un partner. Pertanto le suggerirei di ripensare all'ultima relazione sentimentale da cui è sorto questo blocco. A livello psicologico si è instaurato un "meccanismo di difesa", che vorrebbe proteggerla da qualcosa che lei ritiene possa provocarle un uomo. Probabilmente una sofferenza, una delusione o qualcosa che l'ha traumatizzata. Il blocco ad avere un rapporto sessuale completo indica che nel suo inconscio sta trattenendo ancora qualcosa della vecchia storia passata. Solo liberandosi da quello che trattiene dentro, potrà aprirsi ad nuovo rapporto col maschile senza paura. L'aiuto psicoterapico dovrebbe essere finalizzato a questo bisogno di liberare tutta la sua personalità dalle vicende più negative della precedente relazione.

Auguri, dr. Cameriero Vittorio

Gentile Laura buongiorno,
Può accadere che una forte delusione condizioni anche fortemente i nostri comportamenti futuri. L’atto sessuale completo implica che ci si lasci andare completamente e probabilmente questo atto di fiducia/amore poi evolutosi in delusione nella precedente relazione l’ha segnata tanto da generare in lei un blocco. Tutto ciò che concerne i preliminari evidentemente riesce ancora a prendere spazio perchè mette in gioco una parte di sé meno profonda. La delusione ricevuta forse andrebbe un pò più elaborata, nel senso di provare a capire perchè è stata così intensa, tanto da farle perdere la motivazione necessaria ad andare oltre nel rapporto sessuale. Può darsi che lei riponesse nella relazione speranze per progetti futuri e l’impossibilità di dare ad essi un seguito, ha fatto sì che lei ora si opponga al rapporto sessuale completo, non si sente ancora pronta per ulteriori esperienze in tal senso. Non è facile riprendere in mano le redini della propria vita affettiva, ma è possibile, deve pian pianino tornare ad avere fiducia nell’altro e soprattutto in se stessa, cercando magari (parlo naturalmente senza sapere nel dettaglio) di “inquadrare meglio” chi ha di fronte, se veramente può essere la persona per lei indicata. A volte inizialmente sembra così, poi si producono cambiamenti che portano le cose in una direzione diversa. E’ possibile diciamo giocare in anticipo, anche se si suol dire che “al cuor non si comanda”. Provi a scrivere quella che è stata la sua precedente storia, quali erano le sue aspettative, i suoi sogni e in cosa sono andati delusi: ha bisogno di rientrare in contatto con essi per ridare loro spazio, perchè è giusto che li voglia e li possa realizzare ed è ingiusto che una storia seppur significativa non permetta che ciò accada. Scrivere aiuta molto, perchè portare all’esterno, su carta, quei pensieri e stati d’animo che si porta dentro è un “movimento” che può già farle bene tanto da aiutarla a provare a fare qualche passo in più nella direzione desiderata. Deve prendersi un pò di tempo per elaborare quello che le è accaduto, Laura.
Se dovesse aver ulteriormente bisogno, rimango a disposizione eventualmente anche per un breve consulto on line o telefonico.
Cordiali saluti

Dott. Michele Bisato

Dott. Michele Bisato

Bologna

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