Ciao, grazie per aver condiviso la tua storia. Capisco quanto sia doloroso e confuso quello che stai vivendo, soprattutto dopo aver investito così tanto in questa relazione. Quello che descrivi è una situazione molto complessa, in cui il tuo compagno sembra agire in modo contraddittorio: da un lato, ti dice di voler costruire una vita con te, magari anche avere dei figli, e dall’altro, tradisce ripetutamente la tua fiducia, mentendoti e manipolandoti. Questo comportamento può farti sentire confusa, ferita e frustrata, perché non riesci a capire cosa stia realmente cercando o cosa lo spinga a comportarsi in questo modo.
Dal punto di vista dell’Analisi Transazionale, potremmo dire che il tuo compagno sta agendo principalmente dal suo “Bambino”, quella parte di sé che cerca gratificazioni immediate, senza pensare alle conseguenze a lungo termine. Questo Bambino potrebbe essere guidato da un bisogno ossessivo di conferme, attenzioni o emozioni forti, che cerca attraverso il sesso o le relazioni extraconiugali. Allo stesso tempo, il suo “Genitore” potrebbe essere molto critico o manipolativo, portandolo a negare le sue azioni e a farti dubitare della tua percezione della realtà. Questo ti mette in una posizione difficile, perché da una parte vorresti credere alle sue parole e alla sua promessa di un futuro insieme, ma dall’altra, le sue azioni ti mostrano una persona che non rispetta i tuoi confini e che non sembra disposta a cambiare.
Tu, invece, sembri agire principalmente dal tuo “Genitore Nutritivo”, quella parte di te che si prende cura degli altri, che cerca di mantenere la relazione e di rispettare i patti, anche quando questo significa mettere da parte i tuoi bisogni e le tue emozioni. Questo ti ha portato a sopportare situazioni che ti fanno soffrire, nella speranza che lui possa cambiare o ammettere i suoi errori. Tuttavia, è importante che anche tu ascolti il tuo “Bambino”, quella parte di te che ha bisogno di essere rispettata, amata e valorizzata, e che forse sta gridando per essere ascoltata.
La domanda che potresti porti è: cosa vuoi davvero per te stessa? Sei disposta a continuare a vivere in una relazione in cui non ti senti rispettata e in cui la fiducia è stata tradita più volte? Oppure senti che è arrivato il momento di mettere te stessa al primo posto e di cercare una relazione che ti dia serenità e rispetto? Non è compito tuo risolvere i suoi problemi, siano essi legati alla sfera sessuale o psicologica: lui è l’unico che può decidere di affrontarli, ma finora non ha mostrato alcuna intenzione di farlo.
Prenditi del tempo per riflettere su cosa è meglio per te, e se senti di averne bisogno, considera di chiedere supporto a un professionista, come uno psicologo, che possa aiutarti a chiarire le tue emozioni e a prendere decisioni che rispettino i tuoi bisogni. Ricorda che meriti di essere amata e rispettata, e che non sei obbligata a rimanere in una situazione che ti fa soffrire. Se vuoi parlarne ancora, sono qui per ascoltarti.