Al contrario sono spesso proprio i “genitori” e gli adulti ad essere i più “bisognosi” di una vera e propria formazione in ambito sessuale! Ho spesso constatato, durate le mie conferenze, che la maggior parte degli adulti, sebbene pratichi sesso da molti anni, non abbia le informazioni di base sul funzionamento del proprio corpo, sul corpo del partner, sulla relazione, sui comportamenti sessuali etc.
A dire il vero il maggiore imbarazzo e le domande più “assurde” le ricevo più dagli adulti che dai ragazzi!
E’ anche vero che il sesso, soprattutto in Italia, è da sempre considerato e vissuto spesso con un certo imbarazzo, soprattutto le vecchie generazioni hanno ricevuto informazioni spesso errate, oppure morbosamente censurate. In America sembra che abbiano trovato una “via” per fare educazione sessuale agli adulti: questi “momenti di insegnamento” dell’educazione sessuale alle persone adulte vengono forniti indirettamente dalle aziende che vendono sex toys.
Sul vecchio stile della Tupperware (azienda dedita alla produzione e distribuzione, tramite vendita diretta di articoli per la casa), vengono organizzati incontri fra donne, in casa di una di loro: solo che non si parla di contenitori e detersivi, ma di lubrificanti e vibratori!. L’idea ritengo sia buona, poiché lo scopo è quello di creare un ambiente confortevole, in cui le donne possono sentirsi a loro agio e fare domande e ottenere risposte in ambito sessuale.
Altre iniziative di educazione sessuale per adulti, si svolgono, sempre in America, in luoghi dove tale genere di insegnamento sembrerebbe considerato “sconveniente” ad esempio: chiese, case di cura, associazioni culturali etc. In questi ambiti l’educazione è meno basata sull’aspetto “del piacere e sulla componente ludica”, ma i seminari ruotano più intorno ai cambiamenti fisici, al bisogno di intimità e di contatto.
Un altro tipo di educazione sessuale per adulti viene svolta dalla comunità farmaceutica, ma ovviamente in questo caso c’è il rischio che le informazioni siano “mirate e veicolate” verso l’assunzione di farmaci e/o “pillole colorate”….
Ritengo che fare formazione sessuale anche agli adulti e dare l’occasione di parlare dei loro problemi e di confrontarsi sarebbe molto utile anche in Italia, infatti istruire le persone sui cambiamenti cui va incontro il corpo eviterebbe tanti problemi in ambito in coppia. Il problema é che la nostra società bandisce tutto ciò che non è “giovane e bello e prestazionale”, per cui nessuno si interessa della soddisfazione sessuale delle persone anziane.
Se è ormai considerato un valore positivo mantenere attiva la sessualità per tutta la vita, quando si tratta di riconoscerla nelle persone più adulte, questo diventa un argomento molto imbarazzante, perché la sessualità degli anziani rimane ancora un tabù. Meglio allora fare come gli struzzi….. non parlare di sesso e favorire così la diffusione di falsi miti che rendono la sessualità sempre più mortifera e negativa e non fonte di gioia ed energia vitale!
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