Sesso e soldi

La nostra società è dominata dalla sete di denaro, che influenza sempre più spesso non solo le scelte lavorative ed i rapporti sociali, ma anche la sfera intima di coppia. Il denaro è diventato l’emblema del valore di una persona; l’“ansia di status”, cioè l’ansia di non corrispondere ai modelli di successo proposti dalla società, rende coloro che ne sono affetti sempre più fragili nell’identità. Vogliono “essere qualcuno” poiché avvertono di “essere nessuno”. Il motivo è che oggi si “E’” se si “HA”.


Spesso quindi l'amore passa attraverso il denaro, ma non sempre nella maniera giusta. La questione affonda le sue radici in fattori socioculturali. Gli uomini spesso usano il denaro come unità di misura dei propri sentimenti. Sin da piccoli sono stati abituati a giudicare il proprio valore in base ai traguardi raggiunti. Questo si traduce in età adulta in una valutazione di sè riferita ai propri traguardi economico-professionali. Il problema sorge quando si pensa di poter adottare le stesse modalità anche nel campo amoroso.
Il denaro ormai è diventato quasi un’arma, che a seconda delle fasi della vita di una coppia, può ricoprire varie “ funzioni”.
Spesso il denaro ha un ruolo importante nella fase del corteggiamento, poiché la ricchezza ha un grande potere di seduzione!.

Quando poi la relazione si consolida, se la coppia vive una situazione economica serena e decorosa, spesso anche l’intimità è più appagante.Ne e' convinto il 36% delle donne che sostengono come il denaro possa aiutare la coppia poiché consente autonomia e libertà di scelta.
Per lo stesso motivo, crisi economica e crisi dell’eros vanno di pari passo. Come conferma una recente ricerca della Società Italiana di Andrologia, le preoccupazioni economiche, la paura di perdere il lavoro, uccidono la libido: “il pene non vuole pensieri”!


Nella coppia consolidata il denaro può diventare un’arma ricattatoria: se uno dei due partners deve “dipendere” economicamente dall’altro, può accadere che si verifichino atteggiamenti di controllo e ricattatori da parte del partner che detiene  il “potere economico”.


Fortunatamente vi sono notizie recenti che sembrano contrastare questa ondata di negatività legata al rapporto denaro-eros: sembrerebbe  che la crisi economica non spenga la passione. La ragione è molto semplice: i partner sono spinti a consolarsi l'uno nelle braccia dell'altro per compensare la frustrazione delle ristrettezze economiche, ad esempio in tempi di crisi, il sesso è il passatempo a basso costo preferito dai britannici!


C’e’ solo da augurarsi che la ricerca di Thomas Pollet, secondo cui le donne con partner più ricchi sono più soddisfatte sessualmente, non sia valida, poiché oltre alla errata classificazione fra orgasmo clitorideo, vaginale del punto g…. si dovrebbe aggiungere anche il falso mito dell’orgasmo “venale”!
 

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