“Anche se sono fidanzata con un ragazzo meraviglioso, che mi regala momenti di intesa passione, non nego di provare molto piacere attraverso la masturbazione. Quando l’ha scoperto si è offeso tantissimo poiché è geloso delle “mie” carezze, dice che è molto svilente ed é una dichiarazione di totale incapacità da parte sua; ovviamente non è così!!.
L’ autoerotismo per me é un modo per tenermi “allenata” al piacere e per tenere sempre viva e scintillante la passione per il mio ragazzo… secondo lei sbaglio? Dovrei fare come dice lui e smettere di regalarmi piacere?”
Adelaide
IL PIACERE SOLITARIO
E’ il suo ragazzo che sbaglia, non di certo lei, che anzi dimostra un comportamento molto naturale e spontaneo verso la sua sessualità.
Se un tempo la masturbazione era vista come una fase di passaggio fra l'adolescenza e l'età adulta, attualmente noi specialisti combattiamo contro questa falsa credenza: l'autoerotismo accompagna uomini e donne in ogni fase della vita. La masturbazione può infatti continuare anche durante l'invecchiamento e rappresenta un bisogno naturale della sfera intima di ogni individuo. È importante iniziare a parlare di masturbazione in maniera libera e limpida, liberando questa pratica dai tabù, dalla vergogna e dai sensi di colpa, espressione di un'educazione rigida.
Secondo i dati di un'indagine condotta presso l'Università dell'Indiana, negli Stati Uniti, quasi tutte le donne coinvolte nello studio hanno dichiarato di aver sperimentato almeno una volta nella vita la masturbazione, tuttavia solo il 7.9% delle intervistate tra i 25 e i 29 anni la pratica almeno tre volte alla settimana, contro il 23.4% della controparte maschile. Eppure per le donne l’autoerotismo può costituire un'occasione preziosa, in grado di migliorare il rapporto con la propria sessualità.
Attraverso il “piacere solitario” è possibile accedere a una conoscenza intima del proprio corpo e scoprire le mille varianti e sfumature del piacere. Non è possibile indicare al partner i punti dove la percezione è più intensa, senza averlo prima sperimentato sulla propria pelle: toccarsi diventa l’esplorazione di sé, un momento di libertà, la ricerca di ciò che può rispondere ai bisogni più intimi e profondi.
Con la masturbazione aumenta la produzione di dopamina e ossitocina, e i livelli di cortisolo si abbassano: diminuendo lo stress ed ansia, mentre si verifica un'impennata positiva dell'umore. Grazie al rilassamento a livello fisico e mentale, si riducono le tensioni nervose e si scaricano le emozioni: il rilascio di endorfine produce un'intensa sensazione di benessere.
Se lei si da piacere da sola aiuta anche il rilassamento dell'utero, e contribuisce a dare sollievo ai dolori mestruali, poiché aumenta l'afflusso di sangue nella regione pelvica.
Se lei pratica regolarmente l’autoerotismo potrà anche rafforzare il pavimento pelvico e il tono muscolare della zona genitale. Molte donne sono convinte di non poter raggiungere l’orgasmo senza essersi date effettivamente il tempo ed il modo per esplorare il loro corpo.
Raggiungere l’orgasmo grazie alla masturbazione è più facile che in coppia o durante la penetrazione. Le consiglio di continuare a regalarsi piace ed a non cadere vittima dei “sensi di inferiorità” del suo ragazzo, grazie alle sue carezze lei potrà addentrarsi nei misteriosi meccanismi del suo corpo e questo le permetterà di raggiungere una sessualità nuova, più consapevole e matura, capace di un ascolto profondo verso il desiderio ed in grado di decodificare ciò che riesce a scatenare il piacere.
Un viaggio al centro di se stessa!
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