L’affettività permea tutta la nostra vita.
Il bambino grazie alle coccole, al momento della pappa o alle cure che riceve può già iniziare a conoscere superficialmente il corpo maschile di papà e femminile di mamma. Per esempio il seno materno nel momento della poppata o il petto maschile, con la sua peluria, quando viene cullato.
COS’E’ IL SESSO?
Il sesso si può considerare e si può studiare da diversi punti di vista:
- La parte più soggettiva incentrata sullo sviluppo personale che caratterizza la propria identità di genere;
- Seguendo una via “maggiormente oggettiva” di tipo medico o biologico: linea genotipica
(comprende e studia i tipi di cromosomi femminili e maschili) o fenotipica (si prende in
considerazione i genitali esterni ed interni dell’apparato sessuale).
BAMBINI E SCOPERTA DEL PROPRIO CORPO
Nei primi mesi di vita il bambino utilizza il proprio corpo per relazionarsi con gli altri e sperimentare i primi contatti corporei con la madre o il padre.
Da zero a tre anni, è il momento in cui si sviluppano e si scoprono i cinque sensi.
Verso la fine del 1° anno di vita i bambini iniziano a esplorare il loro corpo in modo maggiormente specifico.
Le motivazioni possono essere molteplici:
- Curiosità
- Piacere
- Modalità consolatoria di fronte a un evento di paura o quando provano tristezza
Solo intorno ai 5-6 anni riescono a riconoscere che il corpo non cambia anche quando è coperto e che esistono due sessi: maschi e femmine.
Durante l’infanzia e l’adolescenza si possono osservare anche alcuni giochi di esplorazione verso il proprio corpo oppure il famoso gioco del dottore fatto con amici e/o coetanei.
È importante dare delle regole ai bambini e conoscere con chi giocano per evitare quelli non adatti alla loro età.
QUANDO SI DEVE PARLARE DI SESSUALITA’? DA BAMBINI? SOLO CON L'INGRESSO IN ADOLESCENZA?
Sentimenti come amore, affetto si “imparano” e si vivono già durante i primi abbracci. L’amore che i neonati e i bambini iniziano a conoscere è un amore non condizionato dalla sfera sessuale e riproduttiva, ma costituisce l’esordio della loro sessualità.
Il consiglio è di avvicinare ogni individuo a questa tematica fin da piccolo.
Non c’è in realtà un’età o una fase della vita migliore rispetto ad altre.
Si possono sfruttare per introdurre l’argomento:
- Una domanda occasionale
- Un’immagine
- Una scena di un cartone animato
- Una frase di un libro
- Sfruttare la curiosità, raccontando loro come si sono sono conosciuti mamma e papà o come è nato/a
- l’avvento e arrivo di un fratellino o di una sorellina.
Educare alla sessualità non significa soltanto avvicinare e insegnare loro come si compie il gesto dell’amore, che significato abbia innamorarsi, o parlare di prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, ecc., ma comporta anche imparare insieme e conoscere cosa significhi amare se stessi e gli altri.
BAMBINI, ADOLESCENZA E AMORE
Essendo i bambini di oggi, esposti alle influenze di un eccesso di informazioni, è bene già attorno ai 6-9 anni, come dichiarato anche dall’OMS e riferito anche dalla letteratura scientifica, informarli e spiegare loro cosa siano: le mestruazioni, l’eiaculazione, i metodi contraccettivi, le malattie sessualmente trasmissibili, la violenza sessuale, senza tralasciare il piacere sessuale, l'amore, l'affetto e ciò che di dolce c'è in questo aspetto.
Attorno ai 12-15 anni, invece, è bene, avvicinare gli adolescenti all’uso consapevole dei metodi contraccettivi. Osservare i loro comportamenti, se si percepiscono delle differenze come uscire meno col gruppo dei pari o se diventano maggiormente chiusi nei racconti quotidiani.
VITA ADULTA
Con l’ingresso nella vita adulta la sessualità acquista ulteriori significati compreso la capacità di cura sia verso sé stesso sia verso l’altro e si può così anche parlare di riproduzione sessuale. Aspetto talvolta legato a vissuti positivi o negativi.
TERZA ETA'
Durante la menopausa molte donne lamentano dolore vaginale, secchezza e calo del desiderio.
Negli uomini, può insorgere la difficoltà nel mantenere l'erezione o a livello di eiaculazione.
Non è detto però che tutti vivano la stessa sensazione e che i rapporti non debbano più avvenire.
E’ fondamentale parlarne per trovare nuove strategie individuali e di coppia. Degli esempi possono essere allungare la durata del petting, accarezzarsi, ritrovare le zone erogene e incuriosirsi riscoprendosi in nuovi giochi di coppia!
La terza età non è per forza un momento un momento e una fasi di declino ma si potrebbe anche vivere come una risalita e una riscoperta!
MODELLO SESSUALITA'
Veglia e Dettore (1990; 2005) propongono un modello della sessualità composto da quattro/ cinque dimensioni: narrativa, semantica, sociale, riproduttiva e ludica/giocata.
La dimensione riproduttiva la più antica e a cui tutti siamo portati ad associare la sessualità.
È una dimensione che fa vivere nel presente e non è rivolta al futuro, quindi alle conseguenze o alla presenza/assenza di una stabilità interna alla coppia.
La dimensione sociale porta la persona a voler creare relazioni con l’altro, a costruire una storia d’amore e lo stare insieme diventa una delle parole d’ordine nella propria vita.
Le dimensioni semantiche e narrative prevedono la ricerca dei significati per la propria vita, come singolo individuo per poi poterli condividere con un altro conspecifico. Qui la sessualità è vista come collante, amore e abbraccio. In questo momento spesso nasce il desiderio di diventare non più solamente partner ma anche genitori.
L’ultima dimensione è quella ludica. Le persone si “incontrano” per giocare, coccolarsi, fare sesso insieme, sperimentarsi nella sessualità fisica ed emotiva, ecc. È anche questa una sessualità vissuta al presente e nel tutto e subito, non prevede coinvolgimento per il futuro e non permette di far nascere una coppia. Limitarsi a questa dimensione però, seppur gradevole e piacevole, è comunque paragonabile ad un accontentarsi e a mettersi poco in gioco. Forse può portare a un minor rischio di sofferenza o di messa in gioco personale ma così facendo si continua a vivere nell’incertezza. Si può percepirla in modo differente, quando questa dimensione viene vissuta e sperimentata all’interno della coppia.
La sessualità quindi come si può osservare
è importante non solo per conoscere l’altro ma anche sé stessi.
Vi linko un video in cui spiego l'argomento e gli articoli completi:
- https://www.psicoterapeutafedericaciocca.it/articoli/fasi-della-sessualita.html
- https://www.psicologi-italia.it/coppia-e-sesso/salute-sessuale/articoli/sesso-bambini-adolescenti-ed-adulti--parliamone-0.html
- https://vimeo.com/713614134/3ce64c1d04
BIBLIOGRAFIA
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Russo Fabrizio, marzo 2021, “Manuale di Sessuologia: un approccio multidisciplinare alla sessualità.” Ed. Celid.
Russo Fabrizio & Ciocca Federica, Cap. 6 “Sessualità e psicopatologia: le perversioni sessuali e il trattamento.” All’interno del “Manuale di sessuologia” in Russo F. – Celid, Torino – marzo 2021
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Veglia Fabio, 2005, “Manuale di educazione sessuale. Interventi e percorsi.” Vol. 2. Ed. Centro Studi Erickson.
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Kaplan H. (1976), Nuove terapie sessuali, Bompiani, Milano.
Dr.ssa Federica Ciocca
Psicologa, Psicoterapeuta
Riceve a Torino, in provincia ed online
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