Se in una coppia la sfera intima è fatta più di tenere coccole e meno di “sesso” non è un fatto negativo, l’importante è che entrambi i partners siano felici ed appagati della relazione. Tuttavia noto sempre più spesso che molti miei pazienti vivono una sorta di “rivoluzione a-sessuale” e molte coppie ammettono di non avere rapportiintimifrequenti. Il fatto di non fare sesso non è “un dramma” se tale condizione é vissuta senza disagio, anzi con serenità.
Varie sono le ragioni che possono portare una coppia a non vivere l’intimità: le ragioni vanno da un eccesso di stimoli sessuali, ad una vita stressante, da un’educazione molto rigida a un desiderio di ritrovare il valore della tenerezza.
Può sembrare un paradosso, ma è proprio l’eccesso di immagini hard imperanti nella nostra società a suscitare un moto di disinteresse, quasi “ribellione/rifiuto” nei confronti della sessualità. È come se quest’ultima fosse troppo ostentata, vista, urlata al punto da non essere più misteriosa!
Alcune persone inconsciamente lamentano sentimenti di inadeguatezza rispetto alle immagini (anche pubblicitarie) che circolano, rispondendo con la rinuncia.
Bisogna anche calcolare il senso di inadeguatezza, che può giocare un ruolo nei rapporti di coppia: alcune persone nell’intimità possono sentirsi costantemente sotto esame, come se dovessero corrispondere a modi idealizzati (e per questo irraggiungibile) di esprimere la loro sessualità. Naturalmente si tratta di comportamenti dei quali non si è del tutto consapevoli. E’ importante sottolineare che se una coppia non fa più l’amore non vuol dire che la coppia vada male.
Ovviamente mi riferisco ad un’assenza condivisa, e non decisa solo da uno dei due, dove l’altro si trova a “subire” una rinuncia che non ha scelto. Le “coppie bianche” possono infatti enfatizzare l’aspetto tenero della relazione, rispondendo ad un modello platonico. L'unione d'amore viene idealizzata, e il rapporto intimo viene percepito come un ostacolo a questa idealizzazione di coppia tutta spirituale.
In pratica posso concludere che le coppie che dicono “no” alla intimità in modo condiviso non sono spinti né da motivi ideologici nè problemi psicologici: il loro è un modo di essere, un orientamento vissuto come spontaneo e naturale, anche se può essere rischioso, poiché la componente sessuale è un vero “collante della coppia”.
Il mio consiglio per tutte le coppie è quello di continuare a vivere la propria sfera sessuale come più piace e come appaga senza farsi condizionare dai giudizi esterni, tuttavia la parte “fisica e passionale” dovrebbe essere coltivata poiché una buona intesa sessuale rafforza molto il legame di coppia.
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