Abraham Maslow a metà novecento stila il Modello Gerarchico dei Bisogni Umani e indica l’attività sessuale tra i bisogni primari (fisiologici), insieme ai bisogni di aria, acqua, cibo e sonno. Ma perché gli esseri umani sentono il bisogno di fare sesso? Non è facile rispondere a questo tipo di domanda.
Generalmente la prima risposta che viene in mente è legata alla funzione riproduttiva. Avere rapporti sessuali è ciò che permette alla specie di sopravvivere. Ma allora perché allora si hanno rapporti protetti o perché le persone continuano ad avere rapporti anche quando non possono più avere figli.
Attualmente la maggior parte dei rapporti sessuali che si verificano nel mondo non sono tesi alla procreazione. Gli uomini non cercano una donna “materna”, qualcuno che saprà prendersi cura dei loro figli, gli uomini cercano una donna sexy! Inoltre molte pratiche sessuali non sono legate al carattere riproduttivo (si pensi ad esempio al sesso orale o anale). Ancora, l’attività sessuale non coinvolge solo gli organi riproduttivi, è legata alla stimolazione anche di aree apparentemente neutre come il collo, le spalle e i seni.
Una seconda spiegazione che viene subito in mente è il piacere. La stimolazione sessuale induce un benessere a livello fisico, il sesso è godimento, è divertimento. Ma a pensarci bene se l’obiettivo è esclusivamente quello di raggiungere l’orgasmo non è più veloce, economico e sicuro (niente rischio di gravidanza o di malattie) raggiungerlo tramite la masturbazione? Dati scientifici dimostrano che il piacere legato alla stimolazione degli organi genitali non è legato direttamente alla decisione di intraprendere rapporti intimi.
Meston e Buss (2007) hanno indagato le motivazioni che spingono le persone ad avere un rapporto sessuale e hanno stilato un elenco di 237 buone ragioni tra cui comparivano, ad esempio, asserzioni del tipo “è un modo per punirmi”, “mi dispiaceva per lui/lei”, “avevo scommesso con gli amici”, “per accontentare il mio partner”, “per sentirmi desiderata/o”, “senza un motivo preciso”.
Pensate alla vostra vita sessuale, è sempre vero che decidete di fare sesso perché volete provare piacere? Quanti di voi almeno una volta non si sono identificati con una categoria tra quelle messe in esempio? Le ragioni per le quali gli esseri umani hanno rapporti sessuali possono essere buone e cattive. Quello che facilmente si può dedurre è che il piacere fa parte dei fattori legati all’attività sessuale, ma non è un fattore necessario o esclusivo.
Tirando le somme, il fattore che sembra essere fondamentale nei rapporti sessuali è quello sociale. Un’esperienza sessuale piacevole e coinvolgente è legata alla relazione, ai rapporti interpersonali. Gli esseri umani sono organismi sociali, non sopravvivono se isolati dal gruppo: il sesso è interazione sociale! Come ogni rituale sociale anche le interazioni sociali implicano delle regole: un gruppo di persone si incontra (generalmente una coppia), ogni partecipante è consapevole della presenza dell’altro e si condivide uno scopo comune.
Anche i risultati legati a questa interazione sono spesso prevedibili: c’è un aumento della complicità tra i partecipanti (che presuppone ad esempio l’essere fedeli), c’è un incremento dell’energia emotiva (un esempio è la sensazione di essere innamorati), c’è l’apprendimento di una comunicazione non verbale specifica (ad esempio di segnali corporei che indicano che è il momento di toccarsi o di smettere).
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