Mi chiamo Ivan e ho 33 anni.
Ho conosciuto una donna all inizio dello scorso anno. A maggio sono riuscito a conquistarla. Stravedevo per lei e lei per me tanto da portarmi a casa con il figlio 14enne. Siamo stati in vacanza questa estate. Poi ha iniziato a non fidarsi, gli dicevo che ero a casa e mi diceva che ero bugiardo. Una sera ha addirittura visto la mia macchina e me in centro città, mentre io ero davvero a casa. Una volta ho cancellato un commento spam su instagram e per lei invece avevo cancellato il commento di qualcuna. Mi ha accusato di vedermi con una sua amica quando invece nemmeno il numero avevo. Ogni volta cercavo di giustificarmi, e subito offese come bambino, immaturo, bugiardo. Ma io davvero non avevo fatto nulla di male. Un giorno in una di queste discussioni ho sbagliato è le ho messo le mani al collo per qualche secondo. Ci siamo allontanati, io mi sono sentito una merda e sono andato dalla psicologa. Ci siamo rivisti ad ottobre, dopo qualche giorno è cambiata, le chiedevo di uscire ed era sempre impegnata o stanca. Mi chiamava amore ma mi disse che era per scherzo. Ci siamo allontanati. Mi ha scritto il 2 gennaio, ho lasciato la porta aperta. Avevo paura, ma è stata pura magia. Ero tra le nuvole. Era dolce, presente, affettuosa, sorprendente. Era l amore che ho sempre sognato. Un lunedì per non rompergli le scatole le ho detto tranquillamente che sarei rimasto a casa così poteva stare con gli amici. La noia a casa mi ha portato a fare un semplice post che non aveva nulla a che vedere con lei. Il giorno dopo, il.muso, e le solite accuse. Per lei avevo messo il post riferito a lei perché sono un bambino. In realtà ho semplicemente messo un selfie con un cappello (foto scattata da lei) con scritta una frase del cappellaio matto che per me era riferita ad alcune crescite professionali. La sera provo a parlarci ma non mi crede, mi irrito ed esco dall auto sbattendo la porta. Successivamente vado nel bar che frequenta lei per fare una birra nella speranza di fare pace ma lei l ha vista come una mancanza di rispetto. Il giorno dopo torno sotto casa sperando di poter chiarire, prende la macchina e va via. Da giovedì a domenica non le scrivo. Non so mai come comportarmi. La domenica le dico che mi manca, lei mi dice che siccome non ci siamo sentiti per 4/5 giorni lei se n era andata con uno. Cuore in frantumi. Viene sotto casa mia, io in preda al dolore e una crisi di ansia. Mi bacia, va via e mi dice che non siamo né carne né pesce. Il giorno seguente, provo a riparlarci, volevo perdonarla. Volevo sapere con chi fosse andata. Continua ad accusarmi di averle mancata di rispetto e di non preoccuparmi per lei. Mi sono innervosito, mi sento sempre sbagliato con lei. Le ho messo le mani al collo nuovamente. Sono un pessimo uomo. Chiedo scusa a tutte le donne.