Il mio ex marito mi ha stuprata quando ero una ragazzina

Anna

Il mio ex marito mi ha stuprata quando ero una ragazzina, non contento di avermi obbligata ad avere un rapporto intimo mi ha umiliata dicendomi che "tanto" non ero neanche vergine. Me ne sono vergognata tutta la vita, ho accettato soprusi ed umiliazioni credendo di meritarli, fin quando non ho deciso che non potevo continuare a sopportare e ho chiesto la separazione. Ho sempre taciuto perché mi vergognavo e non potevo raccontare ai nostri figli la verità. Ma oggi mio figlio mi ricatta. Sono mesi che non mi fa vedere la mia nipotina per obbligarmi ad avere un rapporto "civile" con quell'uomo terribile che mi ha rovinato l'esistenza ed io non faccio altro che piangere e disperarmi. Vorrei poter morire per dimenticare, con quella bimba avevo un rapporto bellissimo ormai rovinato per sempre.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Salve non è facile dare una risposta così perché bisogna avere tante informazioni e soprattutto sentire anche quello che ha da dire il tuo ragazzo... ma non trascurare queste reazioni e modi che lui ha nel comportarsi con te riguarda quella sfera relazionale di amicizie che lui dovrebbe solo rispettare... perché è uno spazio solo tuo... 

Buongiorno, sento il dolore profondo che emerge dalle sue parole, la sofferenza che ha portato dentro per così tanto tempo e il peso di un passato che sembra ancora stringerla nella sua morsa. Voglio dirle innanzitutto che quello che ha vissuto non è colpa sua, e non c'è nulla di cui lei debba vergognarsi. Il senso di colpa e la vergogna spesso sono compagni di chi ha subito un trauma, ma appartengono a chi ha commesso il male, non a chi lo ha subito.

Capisco quanto sia devastante il senso di ingiustizia che prova ora, l'impotenza di fronte a una situazione che la costringe di nuovo in un angolo, il dolore di non poter vedere la sua nipotina, che per lei era un legame di amore e speranza. È comprensibile che si  senta disperata, ma il dolore che prova oggi è anche il segno che è viva, che ha avuto il coraggio di dire basta, che ha trovato dentro di sè la forza di proteggersi quando ha deciso di separarsi.

Questa situazione la sta mettendo di fronte a ferite che forse non hanno mai avuto modo di rimarginarsi davvero. È importante che lei possa trovare uno spazio in cui sentirsi accolta, ascoltata, dove il suo dolore possa essere riconosciuto senza paura di giudizio. Ha mai pensato di affidarsi a qualcuno che possa sostenerla in questo momento? Non è sola, anche se ora tutto sembra buio.

Suo figlio sta cercando di esercitare un potere su di lei attraverso un ricatto emotivo, ma la sua sofferenza non può essere ignorata. Il legame con la sua nipotina non è perso per sempre, anche se ora sembra così. Ci sono modi per affrontare questa situazione senza rinunciare a se stessa.

La invito a non restare sola con questo peso. Ne parli con qualcuno di fidato, cerchi un sostegno psicologico che possa aiutarla a dare un senso a tutto questo dolore e a ritrovare una direzione. So che può sembrare impossibile ora, ma c'è una via per uscire da questa oscurità. Se vuole, sono qui per ascoltarla.

Ana, Quello che hai vissuto è terribile e immeritato, e il fatto che tu abbia trovato il coraggio di allontanarti da quell'uomo è un atto di grande forza e dignità. Questa situazione è incredibilmente difficile e dolorosa, e il comportamento di tuo figlio è profondamente ingiusto. Forzarti a riavvicinarti a qualcuno che ti ha ferito così gravemente è un ricatto emotivo crudele, che aggiunge ancora più sofferenza a quella che già porti dentro di te. Le tue emozioni sono assolutamente valide e comprensibili. Nessuno dovrebbe vivere ciò che hai vissuto tu, né tantomeno subire pressioni così insensibili da parte delle persone che dovrebbero amarti e proteggerti. Quello che posso dirti con tutto il cuore è che non sei sola. Esistono professionisti, come psicoterapeuti specializzati in traumi, che possono aiutarti a elaborare il dolore che porti dentro e a ritrovare la tua forza. Inoltre, ci sono associazioni che possono sostenerti sia dal punto di vista psicologico che legale. Non sentirti sbagliata per ciò che provi. Il tuo dolore è autentico, ma lo è anche la tua capacità di trovare una via d’uscita da questo incubo. Per quanto possa sembrare impossibile adesso, c’è speranza. La tua vita ha un valore immenso, e meriti di vivere senza questa sofferenza opprimente.

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Dott.ssa Antonella Bellanzon

Massa-Carrara

La Dott.ssa Antonella Bellanzon offre supporto psicologico anche online

Gentile Anna,

quanto ha subito in passato è profondamente doloroso e ingiusto, così come il fatto di non averlo potuto elaborare fino in fondo, per la vergogna e per proteggere suo figlio. Ora, tuttavia, questi è diventato un uomo e addirittura padre. Sarebbe quindi un bene, per lei, per suo figlio e per salvaguardare il rapporto con la sua nipotina, che questa storia terribile potesse finalmente essere affrontata per quello che è stata. Non è detto che suo figlio sia disposto a farlo, almeno da subito, dato che sembra negare la sua enorme sofferenza e colpevolizzarla per l'allontanamento dal suo ex marito. Tuttavia sta a lei iniziare. Un percorso psicologico per trovare il necessario ascolto e cercare le modalità più idonee per riavvicinarsi a suo figlio e alla bambina potrebbe essere un'utile strada da percorrere, eventualmente insieme ad un aiuto legale. Non demorda. Anche se il percorso potrebbe non essere breve né semplice, è importante tentare di rimettere le cose a posto e non rinunciare alla relazione con sua nipote, pensando che sia impossibile recuperarla. Se desiderasse ulteriori informazioni resto a disposizione, vista la distanza, per una consulenza online

Molti auguri

Dr.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

La Dott.ssa Francesca Fontana offre supporto psicologico anche online